OSPEDALE, I PRINCIPI ABUSIVI DELL’OPSOS…

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INCARICHI OSPEDALE, I PRINCIPI ABUSIVI DELL’OPSOS…(f.s.) – Anche nel nostro Ospedale vi sono personaggi intoccabili ed attività che nascono, si evolvono e si stabilizzano, quasi appartenessero ad una dimensione parallela e privilegiata, una realtà regolata da norme e limitazioni a Statuto Speciale o meglio…non regolata affatto…chissà! Corre voce che lady Cio, al secolo Caterina Cusano, stia svolgendo a tutti gli effetti, il lavoro di coordinatrice della UOC Opsos, a quanto pare senza alcun ordine di servizio…Ce la va sans dire che, quando si tratta di Lady Cio, tutto si muove secondo un ordine a se stante…L’unico ordine di servizio che la riguarda, è ancora  quello che indicava il passaggio dalla Uoc Oncologia all’Opsos…ed anche sulle motivazioni a monte di quello spostamento, che lasciò sguarnito un reparto sensibile, ci siamo più volte interrogati e poiché, nessuno ha rinunciato alla nobiltà del silenzio, per replicare (ammettiamo che sarebbe stato difficile, in questo caso, mettere insieme una spiegazione logica)  abbiamo pensato che lady Cio, fosse considerata molto più utile laddove, era maturata nel tempo, la sua grande esperienza, che non in un reparto delicato come l’Oncologia, dove l’impegno quotidiano contro il tempo e il dolore, non lascia tempo per l’elaborazione di grandi strategie gestionali…Fatto è che, da quando troneggia all’Opsos Lady Cio ha ricoperto un ruolo uno e trino e all’occorrenza multiplo, che va ben oltre quello della semplice coordinatrice che, peraltro, ha il titolo per autodefinirsi tale. Coordinatrice vincitrice di concorso, certo!,…ma…qualcosa non quadra per il verso giusto…Infatti…non fu Raffaele Zevi a chiedere il coordinamento dell’Opsos?, e non gli fu risposto proprio dall’Opsos, che non era previsto alcun coordinamento in quella UOC?, e non fu per questo che Zevi optò per la UOC di Otorinolaringoiatria?, ricordiamo male? Bene…a questo punto non resta che concludere dicendo che, calmate le acque, la Cusano che comunque è una coordinatrice, trasferita in Opsos oggi lo diventa de facto di questa Unità…E’ appena il caso di dire che il golden boy, abituato fin dalla tenera infanzia, proseguendo per la beata adolescenza, è stato abituato a contare sui giusti sostegni e soprattutto sui paraventi idonei, per non parlare dei paraurti…non dimentichiamo le soste istruttive sul divanetto della Direzione, mentre sfilavano personaggi “didattici” di tutto rispetto…Bene, abbiamo motivo per ritenere che, poiché al ragazzo continua ad essere concesso tutto ed il contrario di tutto, oggi può contare su due “assi”. Uno è appunto lady Cio e l’altro chi potrebbe mai essere, se non lui, il mitico Carozza? La domanda sorge spontanea: ma quali competenze particolari ed esclusive, caratterizzano questi due dipendenti, per consentire loro di ricoprire ruoli così significativi, soprattutto de facto, cioè senza “carta scritta”? Per quale motivo, invece di avere un ruolo di dirigente sempre de facto, non lavorano in reparto, così come prevede il loro profilo ed il loro incarico autentico? Per quale motivo Caterina Cusano, uscita dalla Oncologia senza ragioni apparenti, non vi ha fatto più ritorno? Per quale motivo Michele Carozza, infermiere dell’Aorn, svolge mansioni da dirigente e un domani potrebbe, addirittura, rivalersi sull’Azienda per gli innumerevoli incarichi, che gli vengono affidati senza avere sostenuto alcun concorso? Pare che il Carozza sia anche DEC delle pulizie…uauuu…ma perché?, in Ospedale fanno le pulizie? E quando?, per favore avvisateci, veniamo con le telecamere “pe ricord e sta iurnata”! Pare che il Carozza sia Dec del Trasporto Infermi e dell’autoparco pubblico…già… popolato di mezzi propri o della sua dinastia …mistero dei misteri… E non finisce qui…pare che il Carozza abbia persino accesso, alla visualizzazione delle registrazioni delle videocamere di sorveglianza…in tal caso, sarebbe legale una concessione del genere ad un dipendente?, e chi l’avrebbe rilasciata?, Gubitosa?, Annecchiarico?, Carrara?, qualcuno sostiene che possa visionare le registrazioni, addirittura da casa… E voi belle gioie?, per caso anche questa volta farete finta di non sapere nulla? E dai! In conclusione, poiché siamo assolutamente certi che voi siate al corrente di tutto quanto aleggi attorno ai due assi dell’Opsos, generosamente informiamo le vostre animucce candide, che, per quanto riguarda lady Cio, nutriamo il vago sospetto che con i soliti metodi che vi contraddistinguono, rendendovi in tutto, simili ai recenti predecessori, siate sulla via di rendere semi automatico, il passaggio di Caterina Cusano, da free lance della sanità ospedaliera organizzata de noautri, a qualcosa che somigli da vicino alla responsabile del Sitra…pertanto in guardia!….Cercate di fare le cose come si deve perché, qualora siate portati a dimenticarlo, sul groppone avete parecchie cose di cui dare conto, o no?, non vorrete aggiungerne altre, non è vero? Non sarebbe ora che mollaste la presa della cofecchia e consentiate al nostro Ospedale di essere soltanto ed esclusivamente un Ospedale? Hasta la vista!

7 Commenti

  1. Quel m….. del Carozza si sente il padrone dell’ospedale ha rovinato tre dipendenti facendoli sospendere senza ragione solo perché non avevano sottostato hai abusi e lui si può permettere di rubare dalle ambulanze aziendali per rifornire le sue ambulanze private vuole apparire come un milionario e invece è solo un puzzato di fame un ladruncolo da quattro soldi a lui tutto è permesso nessuno lo controlla quando dal suo ufficio aziendale gestisce le sue ambulanze private

  2. C’è da dire che il super incaricato carrozza è stato lanciato a suo tempo dal dott iovine per guardare la monnezza solo perché come infermiere in tutti i reparti che era stato mandato è stato cacciato per scarso rendimento ma in verità la sua vera forza sono gli imbrogli che ha consolidato all’interno dell’azienda prima con il caro aziendale poi con le assicurazioni pezzottate e poi è arrivata la gallina dalle uova d’oro la gestione del materiale covid dal ritiro alla consegna di mascherine camici ecc. incaricato direttamente dalla vecchia direttrice sanitaria siciliano.
    Per non parlare della convenzione presa per i trasferimenti aziendali con le sue ambulanze private ed in pieno conflitto di interessi gli venne affidato la gestione del servizio ambulanze aziendale che gestisce uno schifo infatti passando davanti all’autorimessa è chiaramente visibile ambulanze comprate nuove e mai utilizzate con un palmo di polvere sopra è ricoperta di scatoloni vari presidi ospedalieri rimasti a marcire a la direzione di tutto questo non ne sa niente o fa finta di niente non pensate che sia arrivato giusto il momento che il carrozza venga giustamente ricollocato in un reparto a fare l’infermiere se si ricorda ancora come si fa ma alla fine l’ospedale di Caserta è stato abbandonato a se stesso abbandonato da Dio e dagli uomini e ci rimettono solo i contribuenti che pagano le tasse e la povera gente che si affida alle cure dei sanitari che si ritrovano a lavorare con questi scempi in essere ad gestita da finti dirigenti molte volte rozzi e arroganti un ringraziamento ad Appia polsi che con il suo impegno da anni mette al vaglio di tutti questi abusi.

    • È vero, faceva assicurazioni false. Tanti suoi concittadini se ne accorgevano quando succedeva un sinistro e l’assicurazione non pagava perché era inesistente. A lavorare con lui aveva persone poche raccomandate.
      Nel suo paese è conosciuto come Michele a’nanas….
      Ho preso tante informazioni su questo signore.
      Sub legge libertas….!

  3. Michele Carozza ……………….. Ma di cosa vogliamo parlare?
    Ma non è conflitto d’interesse? Responsabile dell’autoparco e trasporti infermi lui che ha un’azienda di ambulanze.
    Cos’ e pazz…..

    • Gentile Vito, come lei ben sa, noi pubblichiamo in automatico tutto ciò che ci inviate e per onestà pubblichiamo persino gli insulti al nostro indirizzo, ma alcune affermazioni, per la loro gravità, non possono essere pubblicate, laddove non siano supportate da elementi e prove, che ne confermino l’autenticità, altrimenti incorreremmo nel reato di calunnia ed il tutto si tradurrebbe in volgare e squallida maldicenza. Grazie

      • Dottoressa Nardi buongiorno, mi creda, quello che ho detto è pura verità, nel suo paese è conosciuto per questo. Posso fare tanti altri nomi, ma dopo andiamo nello specifico e tocchiamo tasti abbastanza delicati.
        È un brutto elemento, ha tante ore da recuperare ma la gestione del personale non gli tocca il cartellino, è pur sempre amico degli amici.
        Lui si vanta per questo.

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