OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 225

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(f.n.) – Da molti anni ascoltiamo, guardiamo, riflettiamo, fotografiamo ed attraversiamo virtualmente, con l’ostinazione di chi, nonostante i venti contrari, non si arrende, le alterne vicende che hanno logorato il nostro Ospedale, consumandone le fondamenta…ed ancora oggi, pur essendo a conoscenza delle maledizioni che molti di voi, ad intervalli regolari, inviano al nostro indirizzo, continuiamo… Ma…raccontando,  accusando e denunciando, abbiamo sempre evitato di scendere quel gradino, che ci teneva lontano dal fango, anche se,  turandoci il naso avremmo avuto la possibilità di smascherare qualche sepolcro imbiancato o qualche pulzella appena restaurata dal cugino scemo di Pitanguy, che seminavano fiele e menzogne con il plauso del gruppo di comando. Ma, come sapete, tutto ha un limite,l’idiozia, la cattiveria, la malignità, la maldicenza e persino… la nostra pazienza…Da circa un mese siamo a conoscenza di un episodio inqualificabile, che ci riguarda da vicino, esattamente come riguarda voi tutti dell’Ospedale. Per un mese abbiamo riflettuto,  se fosse o meno il caso di dare un’occhiata da vicino al fango, parlando di certe cose e considerando certi atteggiamenti. Premesso che, il mestiere di giornalista non avrebbe motivo di essere se non si potesse contare sulle “fonti” che, nel tempo dovrebbero essere sempre le stesse, per ragioni ovvie. Ma…la fonte, ciccetti cari, può anche essere occasionale e chiunque può diventare “fonte saltuaria” o “eccezionale”…infatti, accade che qualcuno assista ad episodi che giudica intollerabili e ritiene sia opportuno portarli allo scoperto…Ebbene, quando questo avviene, il giornalista valuta se dare seguito o meno alla vicenda raccontata. Sulle eventuali fonti di Appia Polis, avete sbrigliato la vostra migliore fantasia “avvacante”, sbagliando alla grande ed arrivando persino ad infierire con chi non c’entrava per nulla…ma questo… fa parte del vostro gioco e di quelli che usano questo metodo, per far fuori il potenziale nemico, rivale, collega.  Un giochetto volgare, che è ora di smascherare. Ma voi credete davvero che sia facile scoprire una fonte?  Premesso che sono talmente tanti gli anni che chi scrive, “frequenta” inosservata, l’Ospedale che, a pensarci su, potrebbe persino fare a meno di fonti e comunque, dateci un taglio!, perché non avete una immaginazione sufficientemente variopinta e sbrigliata, per arrivare ad indovinare l’inimmaginabile. E veniamo al dunque… se non ricordiamo male,  in due occasioni dopo la conclusione del concorso di Medicina, abbiamo scritto qualcosa intorno alla neoprimaria Loredana Tibullo…in entrambi i casi non abbiamo intonato magnificat al suo indirizzo, semplicemente perché, in primis detestiamo le raccomandazioni ed una, per quanto genio, se si trova al terzo posto nella terna dei geni, va da un’altra parte e non a fare il primario chez nous…se invece è il solo genio della terna, non si spiega per quale motivo, non sia al primo posto. La risposta è semplice e concisa, “perché vuolsi così colà dove si puote e più non dimandar” che tradotto in termini accessibili a tutti, significa: è raccomandata! Inoltre, abbiamo nominato la dottoressa Tibullo una seconda volta, in occasione di una polemica che, secondo le notizie pervenuteci, era in danno della dottoressa Gina Varricchio che, in quell’occasione era addirittura assente.Tutto ciò avveniva nel mese di settembre… e qualche tempo dopo, pare che ci sia stata un’altra riunione, nel corso della quale, la dottoressa Tibullo avrebbe dato in escandescenze, contro di noi per l’articolo che la riguardava e contro chi portava fuori le notizie e le passava ad Appia Polis…Una persona presente alla riunione, alla fine della stessa,  ha raccontato ad un collega del suo reparto, in sintesi, quella spy story così male intepretata dalla dottoressa Tibullo, che avrebbe più volte intenzionalmente fatto capire ai colleghi presenti che, a passare le notizie ad Appia Polis, era la dottoressa Gina Varricchio. Il collega della persona presente, ci ha dunque inviato un messaggio in cui ci metteva al corrente dell’accaduto, sperando che noi pubblicassimo, quello che lui non esitò a giudicare: un’autentica piazzata!, e dobbiamo aggiungere che lo stesso, era particolarmente indignato, nei confronti della Tibullo, che, a suo parere, non avrebbe dovuto permettersi di esibirsi in quel modo. In un primo momento eravamo decisi a non pubblicare nulla, semplicemente perché, non avremmo voluto innescare un altro ordigno a orologeria, poi…abbiamo pensato di telefonare alla dottoressa Varricchio che, gentilmente ha rifiutato di pronunciare una sola sillaba sull’accaduto e  ha proferito verbo, soltanto per pregarci di lasciar cadere la cosa…Ed è quello che abbiamo fatto,fino a quando ci hanno inviato un altro messaggio, sul tono del precedente. Ebbene cara dottoressa Tibullo, noi abbiamo scritto esattamente quello che pensavamo, dopo esserci documentati su tutto ciò che riguardava il concorso che lei ha vinto, e, per “tutto ciò” intendiamo annessi e connessi del concorso stesso, prima, dopo e durante. Se lei ha qualcosa da dire o ritiene, che abbiamo scritto inesattezze, ha il diritto di farlcelo presente e se sarà lei ad avere ragione e noi torto,  rettificheremo immediatamente…ma se lei ritiene essere un suo diritto, decidere cosa dovremmo pubblicare con riferimento alla sua persona,  sul concorso e sul suo curriculum o sul nostro convincimento che lei sia una persona favorita dalla direzione, ebbene lei si sbaglia,  perché noi lo scriveremo ugualmente. Noi comprendiamo che lei sia risentita, perché noi ci siamo espressi in maniera assai lusinghiera, nei confronti della dottoressa Varricchio, che incidentalmente occupa il posto di primario di Geriatria che lei, forse, avrebbe desiderato per il suo gentil consorte…ma questo non la autorizza a lasciar intendere, che la dottoressa Varricchio passi le notizie che la riguardano, a noi. Chiaro?. per sua conoscenza, in tutti questi anni, avremmo parlato con la dottoressa Varricchio a malapena sì e no, due volte…ma ne conosciamo il valore fin da quando allieva della indimenticabile Caterina Trovello, la si incontrava nel reparto di Geriatria, ed era conosciuta come ” quella biondina che la segue come un’ombra”.  Pertanto, dottoressa Tibullo faccia attenzione a dove mette i piedi quando nomina Appia Polis, perché i sentieri sono costellati di saggi intestinali e non si consenta mai più il lusso di parlare “con intenzione” di persone che porterebbero fuori le notizie, per passarle ad Appia Polis, se non può esibire prove documentate di ciò che dice, la qual cosa, ci consentiamo il lusso di ritenere improbabile. Alla dottoressa Varricchio chiediamo noi scusa, per questo sgradevolissimo incidente, che la vede coinvolta ed accusata di essere una “fonte” ma… ci permetta di aggiungere: “magari!” Hasta el Domingo!

2 Commenti

  1. Forse dovrebbe indagare meglio sui comportamenti della dottssa Tibullo. Persona probabilmente raccomandata perche non proprio titolata per essere li essendo arrivata terza ma soprattutto ingenua. Ingenua perché ha creduto e fatte sue tutte le informazioni sui colleghi passatele dal suo collaboratore che fuma il sigaro in ospedale. Essendo un pettegolo disfattista tale personaggio mediocre e intrallazzino ha sparato a zero contro la varricchio con notizie riservate raccontategli dalla sua caposala , contro il primario del pronto soccorso suo acerrimo nemico,contro il direttore della uopsos, contro i suoi stessi colleghi di reparto definendoli addirittura incompetenti, contro chiunque non gli sia a genio.

    • Gentile Maria…c’e’ un passaggio nel mio articolo che non potra’ esserle sfuggito…quel gradino che non avrei voluto scendere verso la verita’ , sapevo che ci avrebbe portato dritti dritti nel fango…ma adesso abbiamo le idee piu’ chiare. Grazie

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