OSPEDALE SAN ROCCO, L’ASL GLISSA SUI PROBLEMI E POI…INVIA GLI ISPETTORI

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foglia blasotti OSPEDALE SAN ROCCO, LASL GLISSA SUI PROBLEMI E POI...INVIA GLI ISPETTORI(f.n.) – Commissariata de facto, la direzione sanitaria del PO San Rocco…il de iure arriverà se non riterranno di dimenticarselo in un cassetto.  La triade dirigenziale dell’Asl, s’è guardata bene dal produrre un saggio esame di coscienza ed una opportuna autocritica, che passassero in rassegna i silenzi strafottenti o addirittura gli avvertimenti velati, con la cui imposizione hanno gestito la sanità… al di là delle carte, dei bandi, degli approvvigionamenti, delle assunzioni sartoriali e dell’edilizia sanitaria…Ed una direzione siffatta, nel momento in cui, i problemi di un Presidio, ignorati da sempre, diventano evidenti ed imprescindibili, cosa fanno? Commissariano la direzione sanitaria del Presidio, puntando il dito automaticamente sul dirigente sanitario. È il caso del PO San Rocco, le cui ultime due direzioni sanitarie, non sono state all’altezza del bravo Salvatore Moretta, un Ds per tutte le stagioni, la cui gestione se non fosse stata drammatica, avrebbe fatto sbellicare dalle risate, ma quel tipo di gestione, era esattamente quello che il politico di riferimento, aveva favorito, affinché il Ds si limitasse a firmare e a tutto il resto pensassero i due “giannizzeri” in loco del patron aurunco. Le due Ds, pur non brillando per polso e per autorità, avevano trovato una situazione a dir poco disastrosa dal punto di vista dell’organizzazione e della norma. O non hanno potuto o non hanno voluto o semplicemente non sono state all’altezza, di contrastare l’anomalia gestionale radicata nel tempo, che incombeva sul Presidio come un impedimento a fare o a tentare, qualsiasi altra via d’uscita, che consentisse di riequilibrare il tutto, secondo le regole. Dobbiamo ammettere che un’impresa mirata al rinnovamento e al risanamento gestionale del Presidio, diventava una “mission impossible” con una direzione assolutamente appiattita sul dictat politico. Oggi invece, forse soltanto per un diverso ordine di servizio proveniente dall’alto, si fa finta di interessarsi alla faccenda San Rocco e si mandano gli ispettori ad affiancare la Ds Foglia… l’anticamera del commissariamento, o no? Dopo essere stati consenzienti alla grande, a Via Unità d’Italia, se ne sono altamente infischiati ed il passo definitivo per rispettare il gioco politico, che passa anche questa volta sulla salute della gente, sarà quello del commissariamento, così tutti potranno dire che la direzione dell’Asl è giustamente intervenuta, mentre a nessuno pungerà vaghezza, di riflettere sul fatto che è soltanto calato il potere dell’influencer politico di punta. Questo risveglio tardivo da cosa o da chi trae origine?, dov’erano i signori della luna rossa quando i big dirigenti medici del San Rocco si preparavano i turni su misura, contro ogni logica? C’è un dirigente medico che lavora soltanto di notte e con gli straordinari, arriva a fare 14 notti in un mese ed a ruota segue il primario della ginecologia che è l’unico che fa straordinari…con 180 parti all’anno, che non è esattamente quello che si dice una gran mole di lavoro, gli straordinari e tante notti, che senso hanno, se non un senso strettamente economico? Ma le cose sono andate bene per tutti, non è così? E questo è soltanto uno scampolo di tutto ciò che è sfuggito “strategicamente” al controllo locale e centrale, n’est pas? …E il famoso rendez vous del Dg Blasotti con il sindaco di Sessa Aurunca, Di Iorio, per discutere sui problemi del San Rocco?, saremmo curiosi di conoscere il motivo che lo ha reso indispensabile, visto che né l’uno né l’altro, è assai improbabile avessero mai visto, da vicino, la struttura…Morale: l’invio degli ispettori, rappresenta l’ultimo atto di una farsa molto mal recitata…Hasta la vista!