ASL, RACCOMANDATI DI FERRO E GLI ALTRI… SE CONVIENE

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(f.n.) – Con il tempo, persino le “cofecchie” si evolvono qualitativamente ed i percorsi strategici per favorirne la compiutezza, diventano sempre più complicati al fine di rendere ovviamente sempre più difficoltoso, scoprirne la natura squisitamente “nepotistica”. Ma… i geni dell’Asl, quelli, per rango e per spirito, deputati a soddisfare i vari richiedenti favori, sembrano ignorare che, al loro perfezionamento in corso d’opera della cofecchia,, corrisponde in maniera direttamente proporzionale, l’aumento di attenzione e di acume di chi vigila per stanarli…Qualche tempo fa pubblicammo la lettera di Lina M., una signora di Santa Maria C.V. (leggi qui) in cui si parlava di Cure Domiciliari e rilevava che il dottor C.D.R che si recava assieme alla dietista e ad un infermiere, a casa di una sua parte allettata, non soltanto non era un medico, ma un biologo, per giunta, neppure specializzato in Nutrizione. Sappiamo che le Cure Domiciliari non prevedono la presenza di Biologi, ma di medici specializzati e il dottor C.D.R non lo era…Dopo qualche tempo dalla pubblicazione, questo biologo è stato mandato assieme ad una collega biologa, anch’ella priva di specializzazione in Nutrizione, ma ben provvista di raccomandazioni, di un certo spessore, al PO Moscati di Aversa, nel reparto di Oncologia. Anche in questa Unità non sono comunque, previsti biologi ma dietisti, però nelle intenzioni della direzione, come abbiamo avuto modo di percepire, insiste la volontà di sistemare ad ogni costo i due biologi e di arrivare alla loro stabilizzazione, visto che hanno effettuato tre anni di servizio, ma non hanno i titoli per essere assunti…L’idea geniale dei signori della direzione, potrebbe essere quella di preparare un bando, cui parteciperanno sia il biologo C.D.R che la biologa M.V. dichiarando che sono in fase di specializzazione ma, il bello consiste nel fatto che nessuno dei due sia, fino ad oggi,  riuscito a superare la prova di ammissione per la scuola di specializzazione…Come si suol dire, cos’e pazz! E mentre a qualcuno non è rimasto altro, se non la consolazione della preghiera, rivolgendosi al Vescovo, affinché una sua parola giunga là dove si continua a far finta che non sia successo nulla, quelle brave persone della direzione generale dell’Asl perseverano nei loro disegni a favore di questo o di quello, affinché il solito gruppo di raccomandati giunga senza aver stillato una sola goccia di sudore, a fare da supporto a coloro che fanno il buono ed il cattivo tempo. Stiamo ovviamente facendo riferimento agli Oss che sono stati allontanati senza tanti complimenti il 30 novembre u.s.  Hasta la suerte!