OSPEDALE SAN ROCCO, UN’ALTRA PICCONATA ALL’IMMAGINE DEL PRESIDIO…

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%name OSPEDALE SAN ROCCO, UNALTRA PICCONATA ALLIMMAGINE DEL PRESIDIO...(f.n.) – Continua la farsa in tutte le sue diverse rappresentazioni folkloristiche, al PO San  Rocco di Sessa Aurunca…Comprendiamo che vi sia una sottile e quasi impercettibile volontà politica perversa, che lavora incessantemente per contribuire con una certa efficacia, a mandare a rotoli, ciò che resta del Presidio, ma dall’altra parte e cioè dalla parte di quelli che “pazzeano” nella stanza dei bottoni, sembra proprio che i problemi del Presidio aurunco, siano l’ultimo pensiero, che meriti uno straccio della loro attenzione.  L’ultima sceneggiata d’autore, recitata e portata a compimento, senza che a qualcuno pungesse vaghezza di trovare una soluzione e, magari, provvedere a sanzionare quei responsabili che, guarda caso, al San Rocco non si trovano mai, si è svolta un paio di giorni fa al Cup del Presidio…Dei tre o quattro addetti, uno era in malattia e l’altro si era improvvisamente sentito male…i due rimanenti, pare non avessero trovato nulla di meglio, che litigare con una certa veemenza…Alla fine dell’unico round consentito dalla decenza, i due campioni  si sarebbero recati in Pronto Soccorso per farsi refertare…dopodiché… il residuale senso di responsabilità, eventualmente omogeneizzato con l’ultima “vrenzola” di coscienza randagia, a quanto pare, non avrebbe suggerito loro di tornare, magari anche solo di sfuggita, al Cup per controllare se, per caso, l’utenza trattata a pesci in faccia,  avesse preparato anche il caffé dell’accoglienza o se ne fosse andata imprecando,  ma bensì li avrebbe indotti ad andarsene a casa e chi s’è visto s’è visto. La domanda sorge spontanea: ma non potevano sostituirli?, in fondo non dovevano sostituire un chirurgo ma un addetto alle prenotazioni, n’est pas? Macché!…al San Rocco non è così che funziona… Quando succedono cose del genere,  l’utenza ed il servizio che una azienda sanitaria pubblica è chiamata a svolgere, nei confronti della comunità, occupano un posto simpaticamente variabile,  secondo il tempo e la convenienza di chi gestisce praticamente il Presidio e che non è la DS…I tempi si fermano e gli interessati indugiano e si consultano…In attesa che consulenti di pregio come il sindacalista Celentano, decidano quale sia la migliore carta del mazzo, il vice Passaro e la direzione amministrativa, che in verità, non abbiamo ancora capito cosa c’entri e da chi sia rappresentata, visto che non c’è neppure uno straccio di firma, raccolte le idee, decidono di affiggere un cartello sulla veneziana abbassata, dello sportello Cup/ticket, in cui si legge che “a causa di improvvisa malattia degli operatori adibiti a tale servizio l’ufficio Cup/Ticket è chiuso. Le impegnative dovranno essere consegnate al personale incaricato per effettuare la prenotazione ed il giorno successivo dovranno essere ritirate presso questo PO.” La riflessione sorge spontanea…ma le persone interessate a consegnare le impegnative, dove troveranno il personale incaricato a riceverle?, ed ammesso che lo trovino e riescano a consegnare le impegnative,  il giorno dopo in quale veranda o salottino o ambulatorio del PO potranno ritirarle? Il Cup è chiuso o no? perché se è chiuso, il cartello è appena appena confusionario e se non è chiuso, il cartello doveva essere scritto assai diversamente. Ebbene…a margine di questa ennesima picconata, all’immagine del San Rocco, c’è una domandina facile facile che, proprio non possiamo fare a meno di porre… Nella Direzione Sanitaria è cosa arcinota che “soggiorna” personale che non fa praticamente nulla ed altresì dicasi del personale che si diletta nei lavori dell’uncinetto, mentre “sosta” nell’archivio clinico…Scusate ma…si tratta dei soliti privilegiati che non possono essere disturbati?, e voi preferite far andare alla deriva tutto il resto, pur di non dar loro una salutare smossa, almeno nelle emergenze?…E la direzione generale di Via Unità d’Italia?, ah già…sovente non consideriamo che, mentre si attendono gli ordini politici, il tempo passa ed è quasi inevitabile che nel frattempo, si collezionino figure da quattro soldi…Hasta la vista!