OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 234

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(f.n.) – Abbiamo sempre pensato che i commenti, persino i meno ortodossi, compresi quelli che condensavano in una sola parola, tutto l’astio possibile nei confronti di chi, come noi. cercava di stanare i soliti artisti della cofecchia, avessero la capacità di essere lo specchio di un brandello di verità nascosta e, convinti di questo, abbiamo sempre pubblicato ogni commento in automatico, senza censura, né riguardo alcuno, sia nei confronti degli altri che di noi stessi. Ed all’interno di qualche commento, come in uno degli ultimi, abbiamo persino ricevuto conferma dei nostri sospetti, di cui peraltro, non abbiamo fatto mistero qualche giorno fa. A quanto pare, infatti, il Dg ha i suoi favoriti tra i vari sindacalisti, brave persone che gli lisciano le penne e all’occorrenza, invece di infierire contro il potentato che ha imbastito l’ultima chicca, indorano la pillola o girano le frittate, a favore del patron che, auguriamo loro, dispenserà i suoi favori, almeno finché gli farà comodo. La solita storia del solito pastore e delle solite pecore…e in mezzo alla prateria le vittime predestinate, che oggi sono gli Oss e domani qualcun altro. Sic transeat gloria mundi… non è vero, ciccetti occidentali? Voi della palazzina “grigiotopospento” e voi altri che ci razzolate intorno, in attesa del lembo di giacca o di gonna, da baciare con rispetto, fareste meglio a darvi una mossa e una regolata perché, come abbiamo già detto e pubblicato, dal nostro Ospedale è in atto un vero e proprio esodo, verso altri lidi meno disastrati. Inutile quindi che il Dg faccia, come si suol dire “o belill” che, da un lato si meraviglia del fatto che altri tre giovani medici, imbocchino l’uscita e dall’altro assume l’aria mistica del buon samaritano che, per contenere il danno, ha bandito altri tre concorsi, per concludere con l’aria del martire che non comprende per quale motivo, nonostante abbia attivato tutte le strategie possibili, per frenare questa sciagurata tendenza, guarda un pò, i “buoni” se ne vanno ugualmente…Forse… e ci permettiamo di regalargli un timido suggerimento, “aggratis” da estendere alle due vestali che completano il trio… se si desse un’occhiata seria intorno…forse se la smettesse di perdere tempo “ad apparare l’inapparabile”, forse se facesse due bilanci con se stesso e le sue aiutanti di campo, chissà…potrebbe scoprire qualcosa di inetressante. Potrebbe ad esempio fare un salto indietro, ai tempi del suo protector Ferrante… ai tempi in cui emerse, nello stupore generale che all’Aorn di Caserta (Rilievo nazionale ed Alta Specializzazione!) non vi erano chirurghi in grado di operare la tiroide, per stessa candida e stupefacente ammissione del primario di Chirurgia, Salzano de Luna, (primario da anni) e che, invece di arrossire timidamente e parlare zittu zittu,  chiedeva di attivare una convenzione con un’altra Aorn, affinché inviassero alla sua UOC, un chirurgo esperto in tiroidectomia… Ai tempi in cui, apprendemmo noi illusi, che nel nostro Ospedale non vi erano chirurghi esperti in quella branca, in grado di mostrare quotidianamente il loro talento ad eventuali allievi e tirocinanti, desiderosi di imparare…Ebbene, tale catastrofica caduta di immagine, che non risale a più di qualche anno fa, non fece drizzare alcun ricciolo in testa a Gubitosa, né tantomeno lo sollecitò ad una ricognizione, almeno sulla carta, coadiuvato da qualche esperto di organizzazione, che gli consentisse di registrare, ad esempio, l’assenza di determinate attività specialistiche, che chiunque si aspetterebbe di trovare  all’Aorn di Caserta. Non ci risulta che Gubitosa abbia indugiato in questa ricerca o si sia preoccupato di eventuali controlli o aggiornamenti, nè risulta che qualcun altro glielo abbia suggerito…E così accade che una gentile e fragile signora di 84 anni, afflitta da Acalasia esofagea, un disturbo che impedisce ai muscoli che rivestono l’esofago di funzionare correttamente e provoca di conseguenza un impedimento al passaggio del cibo e delle bevande nello stomaco, sia stata costretta a recarsi a Napoli al Policlinico, perché nell’Aorn di Caserta , in cui esiste un Dipartimento  di Scienze Mediche…e già la definizione è solenne…diretto dal professor Rosario Cuomo che peraltro è anche direttore responsabile della UOC di Gastroenterologia, erano sprovvisti del medicinale idoneo, il botox, che nel caso della signora 84enne, avrebbe dovuto essere iniettato direttamente nella muscolatura dell’esofago, allo scopo di rilassare la stessa e consentire alla povera signora di deglutire ed ingoiare liberamente. La domanda sorge spontanea…o non si eseguono questi interventi nella Uoc del professor Cuomo e in tal caso vorremmo conoscerne la ragione, e quindi il medicinale giustamente manca, oppure gli interventi si eseguono ed il botox è stato usato per ben più amene funzioni, come a suo tempo le famose “pappe” ringiovanenti…oppure grazie alla signora Teresa Capobianco, provveditore eccelso, il botox non è stato ordinato affatto. In ogni caso, converrete che qualcosa non quadra, n’est pas?, visto che a nessuno è venuto in mente, di provvedere in un caso ad un corso accelerato, e nell’altro al rifornimento del botox…Intanto, una signora di 84 anni, spossata e sofferente è stata, senza il minimo scrupolo, costretta ad andare altrove. Complimenti a tutta la bella compagnia che in ogni occasione non smette mai di stupirci, per sensibilità, comprensione, garbo e competenza. Com’è il fatto?, quello che si recita in tutte le occasioni pubbliche e si scrive anche…ah si!,  “per il bene del malato…e nell’esclusivo interesse del paziente”. Semplicemente fantastico…A proposito, nel caso il trio della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco decidesse di iniziare a fare le cose sul serio, potrebbe cominciare dalla pubblicazione della famosa casistica operatoria dei suoi brillanti chirurghi, n’est pas? Hasta el Domingo!

4 Commenti

  1. Luigi sei mitico devi sapere che oggi va a leccare ma prima delle votazioni ha riempito un ospedale dicendo che il gubitosa gli aveva chiesto di non candidarsi e la gente non lo ha votato per questo (diretto’ questo e’ grave da parte sua mettendosi in mezzo ai sindacati questo vi fa’ passa’ per quello che non siete) definendolo un uomo di m…ma questo gubitosa non lo sa? Nessuno gli riferisce ste cose? Non bastando ha dato la colpa al suo ex amico che non gli ha girato i voti ed invece il suo ex amico saltimbanco sindacale come lui lo ha aiutato e come ha chiesto anche a me di votarlo Si crede lui cosi amato e stimato che i voti 30 che ha preso sono dovuti a lui? Ma lo sa che anche la moglie non lo ha votato ?
    E mo si ritrova senza essere ne votato ne stimato ad avere ruoli piu grandi della loto RSU che delusione ELISEO lo definivano scaltro e capace e si e’ tirato dentro uno che vabbe staremo a vedere per farci quattro risate

  2. La mia dirimpettaia di 89 anni è stata operata a Spoleto da un bravissimo chirurgo di Caserta che è proprio uno dei pochi esperti in giro di acalasia esofagea.

  3. Sistema politicoclientelare, assenza di meritocrazia, fuga dei professionisti preparati, stanno distruggendo il nostro ospedale che pure è il riferimento territoriale cui ricorrere per necessità e emergenze ed è solo grazie all’ abnegazione di bravi medici che non riescono ad emigrare si va avanti tra mille difficoltà.

  4. Carissima dottoressa nel leggere il Suo articolo mi è venuta in mente la scena dove i sindacalisti a prima mattina appostano a mo’ di agguato il direttore generale nel parcheggio. Da sempre ha funzionato quando il direttore non dava loro appuntamento. Credo lo abbia escogitato la pit bull, un vero e proprio agguato in stile camorristico dove a volte deve intervenire persino la vigilanza per liberare i vari direttori. Lei ovviamente con la Sua esperienza legge ben oltre i comportamenti delle persone e ovviamente già ha notato il cambiamento del sindacato di opposizione per eccellenza che da quando ha con sé il sindacalista che ha avuto la nomina senza nemmeno aver avuto il quorum per essere eletto, guarda caso non ha più note da darLe ne osservazioni da fare al direttore generale. Anzi,a onor del vero, riesce persino a fare un congresso sanitario sponsorizzato da un sindacato.cosa mai successa in ospedale. Ma la cosa più triste è che il comportamento di questo sindacato che sembrava l’unico rimasto un po’ meno corrotto è la completa mancanza di meritocrazia. Chi non ha raggiunto il numero per fare scattare il seggio ha avuto un incarico superiore a chi è stato votato dai lavoratori. Eliseo si deve vergognare di questa scelta e di questo cambiamento di rotta. L’unica ha guadagnarci è stata Lei: avrà perso due informatori che adesso fanno i delatori ma almeno si è tolta un po’ di sporcizia di torno. Buona domenica dottoressa

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