OSPEDALE SAN ROCCO, L’ODORE DEI SOLDI INTERROMPE IL LETARGO…

0

(f.n.) – L’odore dei finanziamenti che si spalmeranno sulla sanità de noautri, questa volta è acuto e quindi, dovrebbe essere abbastanza facile, seguirne la scia e riflettere sui criteri di ripartizione e sui personaggi, il cui imprimatur risulterà sulle decisioni più significative. Osservare con attenzione la vasta platea brulicante di nulla, “accaparrante” ed immemore di sé…sarà come “ridere amaro” per l’ennesima volta. In attesa di sfogliare ritmicamente questo nuovo libro in modalità “bignamicasereccio”, appena scritto, diamo uno sguardo al PO San Rocco di Sessa Aurunca, la cui direzione sanitaria, qualche giorno fa, ha convocato i responsabili dei vari reparti con i quali, tra i vari argomenti, si è confrontata sullo spreco inammissibile di straordinario, con l’obiettivo di disporre per ogni reparto un tetto massimo di ore. Cose dell’altro mondo! La direzione sanitaria che, con la lieta partecipazione del reparto “autisti” si è in massima parte ingurgitata tutte le ore di straordinario (circa 8mila) e le cui infermiere “stanziali”, hanno partecipato all’abbattimento delle liste d’attesa, usufruendo ovviamente dello straordinario…oggi si confronta con il resto del mondo conosciuto e impartisce gli ordini ed il tetto massimo degli straordinari?. Ma i signori che sostano nella direzione sanitaria a cominciare dal Celentano e dalla Sorrentino, per quale motivo non alzano i tacchi e non vanno a lavorare nei reparti? Non bastano la Ds ed il presunto vice ad impartire gli ordini? E se la decisione improvvisa di “limare” gli straordinari, derivasse, per caso, da un ordine preciso di Via Unità Italiana, i dirigenti sessani non proverebbero neppure “una ‘ntecchia di scuorno?” A pensarci bene ci sarebbe da vergognarsi e non poco. Un Presidio che deve far fronte ad una cronica carenza di infermieri e di Oss, dovrebbe quindi, continuare a stringere la cinghia e a subire privazioni e stress, perché gli è toccata in sorte, una direzione sanitaria specializzata in sfracelli che restano regolarmente impuniti e che, tra l’altro e soprattutto, mostra di non saper gestire il personale? Gli infermieri che attualmente sono “pacificamente” impiegati in direzione sanitaria dovrebbero essere inviati nei reparti e piuttosto alla svelta. Abbiamo la strana ma netta impressione, che tutta questa indolenza allargata condita di insana “mosceria” e decorata con tanta grigia indifferenza, si darà una smossa appena il famoso odore di finanziamento, sarà a distanza ravvicinata…E allora ci sarà davvero da riflettere prima di ridere a crepapelle. Hasta la vista!