CAMPAGNA INFORMATIVA A CURA DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DELLA CITTÀ DI CASERTA

0

COSA FARE DURANTE UN TERREMOTOio non rischio CAMPAGNA INFORMATIVA A CURA DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DELLA CITTÀ DI CASERTAPROTEZIONE CIVILE CITTA CASERTA CAMPAGNA INFORMATIVA A CURA DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DELLA CITTÀ DI CASERTA

SE VI TROVATE IN UN LUOGO CHIUSO:

  • avvicinatevi ai muri portanti o ai vani delle porte più solide, altrimenti accucciarsi sotto mobili molto robusti, come le scrivanie;
  • state lontani dalle finestre o dagli infissi;
  • non state in mezzo alla stanza, dove si è facile bersaglio degli oggetti in movimento;
  • non correte fuori dai luoghi chiusi: gli ascensori potrebbero bloccarsi e le scale spesso sono poco resistenti e rischiano di danneggiarsi. Meglio aspettare!

SE SIETE ALL’APERTO:

  • allontanatevi dagli edifici, per evitare eventuali pezzi di balconi, vasi e tegole che potrebbero staccarsi;
  • state lontani dagli alberi, dai lampioni e in generale dalle linee elettriche: potrebbero cadere o esplodere;
  • non riparatevi sotto o sopra i cavalcavia e i ponti, dato che resta alto il rischio di frane, o vicino ai contatori del gas.

SE SIETE IN MACCHINA:

  • fermatevi, ma non in prossimità di ponti e cavalcavia o palazzi pericolanti.

COSA FARE DOPO UN TERREMOTO

  • La prima cosa da fare dopo una scossa di terremoto è assicurarsi che le persone intorno a noi stiano bene: possiamo essere fondamentali nel prestare le prime cure, o anche soltanto nell’indicare ai soccorsi chi ha bisogno di un aiuto.
  • Subito dopo le scosse sismiche è consigliato limitare, per quanto possibile, l’uso del telefono e raggiungere le aree di attesa previste dal piano di protezione civile del comune di residenza.
  • Uscendo all’aperto è bene indossare le scarpe, perché potrebbero esserci vetri o cocci sulla strada

COSA FARE PRIMA DI UN TERREMOTO

Dal momento che un terremoto non è prevedibile, quando diciamo “prima di un terremoto” s’intende fin da subito. Si tratta di prevenzione, cioé l’unica arma per difendersi dai terremoti.

Sembra banale, ma la cosa migliore per prepararsi a un terremoto è controllare quanto è alta la pericolosità sismica della zona in cui si vive.

I terremoti non sono prevedibili, ma con delle buone pratiche e abitudini moltissimi danni possono essere ridotti. Ecco la lista di consigli pratici stilata dalla campagna di Protezione Civile Io non Rischio:

  • allontana mobili pesanti da letti o divani e fissa alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti;
  • appendi quadri e specchi con ganci chiusi, che impediscano loro di staccarsi dalla parete;
  • metti gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffalature; su quelli alti, puoi fissare gli oggetti con il nastro biadesivo;
  • in cucina, utilizza un fermo per l’apertura degli sportelli dei mobili dove sono contenuti piatti e bicchieri, in modo che non si aprano durante la scossa;
  • impara dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e l’interruttore generale della luce;
  • tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, e assicurati che ognuno sappia dove sono;
  • informati se esiste e cosa prevede il Piano di protezione civile del tuo Comune: se non c’è, pretendi che sia predisposto, così da sapere come comportarti in caso di emergenza;
  • elimina tutte le situazioni che, in caso di terremoto, possono rappresentare un pericolo per te o i tuoi familiari;
  • impara quali sono i comportamenti corretti durante e dopo un terremoto e, in particolare, individua i punti sicuri dell’abitazione dove ripararti durante la scossa.