POLITICA & POTERE: RAZZANO, LA LUNA E TU…

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   –   di Francesca Nardi   –                                              

RAZZANO POLITICA & POTERE: RAZZANO, LA LUNA E TU…Se non fosse il senso dell’umorismo a rendere meno urticante la presa d’atto delle peggio cose, che la parte illuminata del pensiero politico, riesce a perpetrare, ci avvieremmo lentamente verso la più misera delle condizioni: l’atrofia delle idee…La possibilità di estrapolare il ridicolo dal drammatico, è infatti, solo ciò che rende appena sopportabile, quell’osceno disegno che traccia chilometri di incoerenza e perversione, senza soluzione di continuità e che fonda, essenzialmente, sulla presunzione dell’ignoranza altrui e sull’altrui comoda amnesia. Gli elaborati strategici, funzionali al terzo mandato, ormai occupano in toto mente e sentimenti del Governatore De Luca, che procede spedito, facendo giustizia sommaria di storie, curricula e particolari vari, unicamente proteso verso l’obiettivo. Nomine ed improvvise decapitazioni, costellano una campagna elettorale sui generis, un inquietante scenario in cui si avverte, come al solito, la presenza dei due pasdaran stemmati, Mastursi e Bonavitacola che provvedono a mantenere ben lucide ed in esercizio muscolare, le turgide natiche del potere. Ce la va sans dire che, con questi chiari di luna, la Schlein e le sue nostalgie sessantottine, conteranno, nello scontro finale con De Luca, come il due di picche…Da considerare con attenzione invece, sarebbero la qualità ed i meccanismi a monte, di ciò che avviene ed i percorsi affrontati dai nuovi favoriti, anche a fronte dei movimenti contradditori, che investono i vari gruppi politici. Risale a qualche giorno fa, la notizia che l’avvocato Francesco Fabozzi, già vice sindaco di Santa Maria C.V., componente del Cda dell’ASI, era stato “liquidato” senza tanti complimenti, dal Governatore che lo aveva, assai sportivamente, sostituito con il sempiterno Peppe Razzano da Maddaloni, il quale, fin dai tempi in cui si dilettava in goliardate crepuscolari, con l’amico del cuore Giampiero Zinzi, non era mai uscito completamente di scena e ad intervalli regolari, abbiamo potuto registrarne la presenza in veste di candidato, nominato, favorito, coordinatore e via col tango…fino ad oggi che l’abbiamo visto ricomparire nelle prime file, nelle vesti di superfavorito di De Luca. Fabozzi era e si presume sia ancora, un fedelissimo di Bosco, il “ciccetto” occidentale, che dopo aver contribuito con assai poco stile, a gettare nel sottoscala il partito di Mastella, si era artisticamente arrotolato, nei panni di Azione, per creare solide basi alla sua probabile candidatura alle Europee e che oggi galleggia, “giusto giusto” sulla linea incerta del confine rovente tra Azione ed Italia Viva…Ci chiediamo quindi, perché mai De Luca, avrebbe azzardato, proprio adesso, una mossa che non mancherà di generare reazioni, inopportune, in un momento di grave incertezza come questo?. avrebbe potuto tenere in caldo il buon Razzano e non provocare il giusto sdegno di Fabozzi per il momento, ma evidentemente, alle soglie degli interessi regionali di parte, qualcosa premeva più del dovuto o no?. e allora?, quale fine avrebbe potuto prefiggersi, la sostituzione improvvisa ed irriguardosa di una persona perbene ed equilibrata come Fabozzi? Nell’aria si avverte un vago odor di bruciato, che sa di rivendicazione, vendetta ed ahinoi, persino di quella massima periferica, in uso nei retrobottega e che si traduce più o meno così… “mo’ ti faccio vedere io chi comanda!”. Vuoi vedere che all’origine dei fatti e degli umori mutanti, c’è ancora la sgradevole vicenda dell’ex Impreco?, magari il De Luca o chi per esso, abituati a far ballare i sudditi sulla lama del rasoio e ad infischiarsene dei ruoli, dei meriti e quisquillie varie…non hanno gradito le reazioni serie ai loro capricci, che di serio avevano assai poco? Prima la Regione Campania affida le aree dell’ex Impreco all’ASI Caserta, di cui è presidente Raffaela Pignetti, aree ricadenti sul territorio di Gricignano di Aversa, affinché vengano assegnate ad imprese, soprattutto operanti nel settore calzaturiero e tessile, quindi… un bel giorno, (per motivi ancora sconosciuti nella loro reale complessità o banale capriccio) la Giunta regionale si sveglia sulle ventitré e mezzo con la luna a tre quarti ed approva un emendamento all’ultima legge di bilancio,  in virtù del quale, si riappropria dei terreni assegnati all’ASI, bloccandone ovviamente l’assegnazione già in corso. Per quel che ne sappiamo, qualsiasi presidente di qualsiasi consorzio o altro, che sia stato affidatario ufficiale di una importante mission, si veda ritirare affido e fiducia, sarebbe autorizzato a risentirsi quel che basta, per far passare l’abitudine a chiunque, di trattare il resto del mondo, come una falange di lacchè, che non abbia compreso l’onore ed il favore, di poter lustrare la punta delle scarpe del Governatore e del suo vice e del suo portavoce. Non conosciamo esattamente i termini della reazione del presidente dell’ASI, dottoressa Pignetti, ma sembrerebbe che, giustamente, alla richiesta della Regione di revocare le assegnazioni, abbia risposto che non essendo più titolare dell’affaire, non aveva più alcun titolo per revocare. Se la notizia rispondesse al vero, ebbene, dovremmo dire che Raffaela Pignetti è sempre troppo educata per sperare di essere compresa…Infatti, sarebbero davvero in molti ad aver risposto diversamente, oltre a levarsi lo sfizio di illazionare che la nomina di Razzano è assai probabile, sia parte di un disegno per punire la Pignetti che non si genuflette, anziché il premio per il riconoscimento dell’alto valore “sociopoliticoamministrativo” di Peppe Razzano, il quale deve i suoi attuali privilegi soprattutto ai rapporti amicali che lo legano a Mastursi. Come farà il Razzano a districarsi tra amicizie così diversificate?, con il suo sorrisetto alla Bunny prima maniera li tiene buoni tutti?, caruccio! Una rete di collegamenti la cui validità ed il cui peso soltanto il tempo e le circostanze saranno in grado di valutare…intanto sarà bene farsi una ragione del fatto che… il nostro infaticabile Governatore si affanna, è vero, per il terzo mandato, ma sta lavorando anche per il piano B che contempla la candidatura di Bonavitacola, qualora il terzo mandato non dovesse essere possibile… Ce la va sans dire che, come potete notare, le cose che preoccupano “assai” sono ben più di una…Hasta la vista!