ASL, ANNUNCIAZIONE… ANNUNCIAZIONE…

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FONDI PNRR ASL, ANNUNCIAZIONE… ANNUNCIAZIONE…(f.n.) – Nei territori sterminati dell’Asl non guasterebbe la presenza di un interprete, dedito esclusivamente ad una mission umana, sociale, un interprete che, con calma e pazienza e soprattutto gentilezza d’animo, si preoccupasse di trovare “la quadra” tra le fantastiche “annunciazioni” del Dg Blasotti, peraltro ben nutrite dalla frenetica progettualità dell’Ufficio Tecnico ed il getto intermittente e destabilizzante, delle dichiarazioni del governatore De Luca che, proprio in provincia di Terra di Lavoro, in più di un’occasione ha pensato bene, di gettare acqua sul fuoco scoppiettante delle illusioni. Ebbene…abbiamo la vaga impressione che, se non ci adoperiamo in fretta, per comprendere con chiarezza, cosa vi sia realmente di credibile e concreto, negli interstizi delle dichiarazioni contrastanti, dalle quali veniamo, secondo le scuole di pensiero, aggrediti o imbambolati, avremo di che stupirci e di che infuriarci, quando la realtà delle cose ci investirà come una valanga. Ebbene, torniamo quindi a parlare delle 28 Case di Comunità da realizzare in provincia di Caserta, con i fondi del PNRR. Considerando ciò che significa allestire una Casa di Comunità di circa 15 stanze perfettamente efficienti e pronte per l’uso, dai servizi assistenziali, analisi strumentali, degenza e tutto ciò che rifletta in nuce, un piccolo Ospedale perfettamente funzionante, abbiamo espresso le nostre perplessità… tante e gravi, dal momento che per far funzionare un apparecchio o per assistere un paziente, nelle sue necessità, l’elemento indispensabile è l’uomo e quindi il personale che, guarda caso, non è una novità che scarseggi, laddove, in alcune strutture, non sia in numero tanto critico e preoccupante, da determinare la chiusura di uno o più reparti. Ciò nonostante e nonostante tale carenza paralizzi il sistema, rischiando di comprometterne la qualità, in uno degli ultimi comunicati dell’Asl, il Dg Amedeo Blasotti ribadendo orgogliosamente, che alle strutture sanitarie casertane erano stati assegnati circa 70 milioni di euro, che avrebbero potuto addirittura lievitare, in virtù delle richieste di incremento, che la stessa Asl aveva chiesto al Fondo Opere del Ministero dell’Economia, erano al momento, già state effettuate le gare d’appalto per la realizzazione di ben 9 Centrali Operative Territoriali, i progetti relativi alle Case di Comunità e agli otto Ospedali di Comunità…Alle mirabolanti dimostrazioni di grandezza dell’Asl, De Luca l’altro giorno a Marcianise, ha semplicemente detto che non ce la faremo a spendere le risorse a disposizione, non ci sono le capacità progettuali, non c’è il personale amministrativo …” e via col tango…Ma in tutto questo fantasioso rimpallo di incoscienza e condanna, passando per il resoconto che prima o poi qualcuno dovrà presentare, ciò che più di altro lascia perplessi e sconcertati ed anche una ‘ntecchia urticati, nel vivo della capacità di esserci e comprendere…è il fatto che un Ospedale di Comunità ed una Casa di Comunità sono previsti anche a Caserta. Per quanto riguarda la Casa di Comunità, non siamo in grado di affermare in quale luogo, hanno intenzione di farla sorgere, ma per quanto riguarda l’Ospedale di Comunità, pare che il Comune abbia ceduto un terreno per la costruzione ex novo della struttura, in zona Saint Gobain…Scusate…ma se l’Asl nel lontano Anno di Grazia 2000, aveva stipulato un contratto a scadenza triennale rinnovabile, con la famiglia Coppola, per l’affitto dell’edificio che ospita attualmente la sede dell’Asl, per la modica somma di un milione ed 80mila euro all’anno…contratto attualmente in  essere e regolarmente rinnovato…la riflessione sorge spontanea: con la cifra di 24milioni circa, ma… quanti Ospedali di Comunità e Case di Comunità, avrebbe potuto realizzare questa Asl dai contorni sempre più nebulosi e dal corpo sempre più scalcinato? Ma con quali presupposti, registrate le dichiarazioni di De Luca, che non lasciano spazio a diverse interpretazioni, la Direzione Generale dell’Asl di Caserta, continua ad irrorarsi il petto ed il crine di acqua santa? Sullo sfondo insiste, nonostante i diretti interessati facciano i filosofi del dubbio in trepida attesa della luce, l’architettura virtuale del nuovo Ospedale di Sessa Aurunca…sulla cui storia sarebbe valsa la pena pubblicare un saggio…Ma… dopo le dichiarazioni gelide di De Luca che, sempre a Marcianise, terra della profezia edilizia, ebbe a tracciare una lunga, inequivocabile, linea di demarcazione tra le promesse del duca aurunco e la sua precisa volontà…come sempre… tutto fu destinato all’opera salvifica della nebbia che avrebbe scontornato la verità e adulterato i ricordi…Adesso ci risiamo, ma questa volta per adulterare i ricorsi e stemperare lo spessore oltre al numero esorbitante delle promesse, non basterà fare un cenno ogni tanto, pubblicare un verbalino ritualmente o accennare al primo mattone posto il tale giorno e via col tango, perché …un fatto è certo: sulla faccenda degli Ospedali e delle Case di Comunità e sulle Centrali e su tutto quel ben di Dio, che avete osato lasciare intravedere ad una comunità, che da anni si arrampica lungo le pareti scivolose dei diritti negati, alla ricerca di un servizio sanitario appena appena decente, ebbene… non faremo sconti a nessuno perché a nessuno è consentito di disegnare un futuro prossimo immaginario, tessuto con l’efficienza di chi, nella vita non ha fatto altro che servire la sua gente, neppure a voi che, continuate a ritenere di essere dei geni. Hasta la suerte!