OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 251

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(f.n.) – Cosa sarebbe mai un memoriale, se venisse meno al suo intento primario, quasi uno spirito primordiale, che è quello di ricordare, sommare e riflettere a fondo su fatti e vicende accaduti, di particolare importanza?, e come potremmo procedere senza insistere almeno,  per tentare di ottenere una ‘ntecchia di riscontro ed uno straccio di risposta esaustiva, alle decine e decine di quesiti, peraltro di pubblico interesse, che, non soltanto si ammucchiano, puntualmente ed invariabilmente ignorati, alle soglie dell’attenzione della Direzione dell’Aorn, ma sovente sono avallati, laddove non siano addirittura ribaditi, aggravati e rinforzati, dai commenti che molti addetti ai lavori, hanno la cortesia di inviare alla redazione.  Apparentemente, non soltanto la vostra arroganza vi impedisce di replicare, ma addirittura fa da stampella e paravento, al bluff al quale vi aggrappate disperatamente, non avendo assolutamente alcun argomento valido a scarico delle vostre precise responsabilità, il che non può non arrecarvi imbarazzo, n’est pas?, pertanto il bluff dell’arroganza, vi consente di giocare in quella terra di mezzo, assai ambigua, che si presta ad una doppia interpretazione. Ciò che desiderate provocare nella platea che registra, sia le accuse che il silenzio come unica reazione, è infatti, una considerazione del tipo: “Il Dg non li pensa proprio!”, recitata con quel certo non so che, di sgrammaticatura irpina, che rende appieno l’idea e che soddisfa il vostro ipertrofico “Io”.  Il preambolo era doveroso, tanto per mettere i puntini sulle “i” e i taglietti alle “t”. Ed a proposito di necessità di riflettere sui fatti, torniamo agli strafalcioni amministrativi, che nessuno può negare, non è vero?, e visto che il numero delle distrazioni ha superato il livello di guardia, la domanda sorge spontanea…ma cosa intende fare la Direzione?, ma…a questo personale amministrativo “distratto” che, in prima persona, il caro Dg Gubitosa, sostenuto da amici, politici e sindacati, si è adoperato per rendere numericamente, assai nutrito, sono preposti i dirigenti?, e questi dirigenti, cosiddetti apicali, a loro volta hanno un “capo”?, e questi apicali e questo “capo” di questi ultimi e di tutti gli amministrativi, percepiscono stipendi 4, 5, 6 volte più rilevanti, rispetto al bistrattato personale amministrativo del comparto?… Sembrerebbe proprio di si, visto che questo “capo” usufruisce di un contratto di diritto privato come il suo Direttore Generale, nella fattispecie il Dg Gaetano Gubitosa, il quale, peraltro, a giudicare dal suo curriculum personale non ha mai vinto un concorso…cos’è pazz!…Ed ecco un’altra faccenda sulla quale ragionare, visto che all’improvviso,  sembrerebbe proprio che siano tornati di moda, anche gli avvisi pubblici, in luogo delle solite nomine confidenziali dei Direttori Generali delle Aziende sanitarie campane…che come ben sapete, fino a ieri sono stati nominati a discrezione del Governatore, secondo il colore dominante…Ci auguriamo davvero che nessuno osi fiatare su questa faccenda, i cui effetti devastanti sono sotto gli occhi di tutti. E dunque facciamola un pò di chiarezza, via! Se il Dg Gubitosa non ha mai vinto un concorso, come è diventato un pubblico dipendente?, Ma sì…semplice..come abbiamo fatto a non pensarci!…Anche il caro Gubitosa è uno dei figliocci di quella splendida creatura, in odor di politica, creatrice e procreatrice del famigerato articolo 15 septies del D.Leg 502/1992, al secolo Rosy Bindi! Ma…al di là, al di sotto e al di sopra dei sofismi interpretativi della norma citata, al di là della interpretazione autentica della stessa e della volontà del legislatore, fatto è che la norma in questione, consentì a chi deteneva il potere della Sanità, di prelevare il giovane Gubitosa disoccupato o affaccendato in piccole ed insoddisfacenti faccende, rilevare che lo stesso, comunque era in possesso del diplomino di laurea e stipulare quindi con lo stesso, un bel contrattino di diritto privato di tre anni, massimo cinque e poi…audite audite…sempre quel fenomeno  della Bindi, concludeva il predetto articolo, statuendo ineffabilmente “virgola, con facoltà di rinnovo”. Ed ecco come l’amabile Gubitosa, improvvisamente è diventato dirigente del Servizio Sanitario Nazionale…Il resto poi…ce la va sans dire,  è filato liscio come l’olio ed in virtù delle sue splendide amicizie, leggi Ferrante e sottolinea, quindi leggi De Luca, e sottolinea due volte,  è diventato Direttore Amministrativo chez nous, sempre con contratto di diritto privato ed oggi, a prescindere dalla magnifica performance di Toro Urlante che rimarrà scolpita nel sistema nervoso collettivo, a segno sempiterno e logorante del suo passaggio, è nientedimeno che Direttore Generale dell’Aorn di Caserta. La domanda sorge spontanea: perché mai il Dg Gubitosa non ha scritto nel suo impeccabile curriculum, attraverso quale prassi, sia stato assunto e soprattutto quale procedura amministrativa sia stata attivata nel corso di quella notte buia e tempestosa, tra il 31 marzo ed il 1° aprile del 2004, quando ha lasciato, naturalmente nottetempo, il Melograno, “l’albero cui tendeva la pargoletta mano”,  facendo di conto, e si è calato nel vortice decisamente “carrieristico” della Direzione amministrativa del San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Una notte da ricordare evidentemente, una di quelle che segnano il destino dell’uomo, la pietra miliare del suo successo, ma, del cui svolgimento, non ha ritenuto di rendere partecipe il volgo, ahinoi!…Ne abbiamo visti e letti di curricula particolarmente interessanti ed originali, ma uno che contempla l’ascesa notturna di una brillante carriera…no…non ci era mai capitato!…Ciò di cui invece siamo tutti partecipi e per certi versi vittime predestinate, è il fatto che entrambe le Aziende in cui egli ha, come si suol dire “fatto di conto”, cioè, messo a posto le carte, oggi figurano assieme al San Pio di Benevento, tra le dodici peggiori del Paese…e, ripetiamo, ancora una volta…la qual cosa non può non aver creato imbarazzo ai piani alti del quartiere Santa Lucia…o nei salotti riservati salernitani visto che quel poco che filtra e trasuda, è assolutamente contradditorio e incoerente…Enrico Coscioni presidente dell’Agenas firma una inchiesta che boccia l’Azienda in cui è primario, assieme ad altre due Aziende campane, strettamente collegate alla carriera di due Dg superraccomandati come Ferrante e Gubitosa, alla cui veloce carriera egli non è certamente estraneo, come non lo è di conseguenza De Luca…che qualche ora dopo la pubblicazione dell’inchiesta, decide di bandire un avviso pubblico per il rinnovo dell’incarico dei due Dg di Salerno e di Caserta, prossimi alla scadenza…Le porte che sentite sbattere da tre giorni, sono quelle della direzione generale dell’Aorn di Caserta, situata al terzo piano della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco e continueranno a sbattere fino a quando l’orizzonte non si tingerà di rosa per la prima schiarita… Comunque sia, dobbiamo dire che il Dg Gubitosa riesce a stupirci…nientedimeno si arrabbia?, inutile inquietarsi…possibile che con tutti i concorsi che ha manipolato a suo uso e consumo, alla faccia del merito e del senso logico delle cose, non abbia messo in conto che un giorno o l’altro, un concorso sarebbe arrivato anche per lui…magari in modalità “nemesi storica” ? Eh già…chi di concorso ferisce, di concorso…perisce… Non lo sapeva? Hasta el Domingo!