REGGIA DI CASERTA, DA DOMANI INIZIANO I LAVORI NELL’ALA DEL ‘700

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Sala della primavera 300x200 REGGIA DI CASERTA, DA DOMANI INIZIANO I LAVORI NELLALA DEL 700CASERTA – Dopo interventi analoghi realizzati nell’ala dell’800 del Palazzo reale, da domani mercoledì 11 ottobre prenderanno il via i lavori nell’infilata di stanze dell’ala del ‘700. Le Sale delle Stagioni e lo Studiolo di Ferdinando IV non saranno visitabili fino a conclusione dell’opera dei restauratori. Il percorso di visita sarà deviato nelle retrostanze dell’Appartamento dei Principi ereditari.
Le porte sono elementi architettonici di grandissimo valore storico ed estetico. Sono un complemento decorativo degli spazi insieme agli stucchi, ai preziosi affreschi delle volte, ai lambrì alle pareti, al pavimento in cotto dipinto, ai camini in marmo e ai pregiati arredi.
Il passaggio da una sala all’altra del Palazzo reale non poteva avvenire certo attraverso passaggi comuni. Le porte oggetto dei restauri sono di dimensioni monumentali, hanno un’altezza di circa 4 metri e una larghezza di circa due metri. Sono ornate con specchiature quadrate e rettangolari arricchite da listelli rifiniti con doratura e la soglia ha modanature in marmo grigio di Mondragone.
Il lavoro consentirà il consolidamento e il recupero delle porte, restituendo inoltre la doratura originale a foglia d’oro. L’intervento è finanziato con fondi ordinari della Reggia di Caserta.
Nel dicembre scorso, intanto, sono stati restituiti alla fruizione museale la Sala del Consiglio, le retrostanze dell’800, la Sala delle culle, l’anticamera e la Cappellina di Pio IX, la Camera da letto e le anticamere di Gioacchino Murat, la Camera da letto e le anticamere di Francesco. Gli interventi hanno riguardato porte e portelloni, i pavimenti in cotto dipinto a finto marmo e gli arredi. Tra questi i maestosi letti di Francesco II e Gioacchino Murat. Sono, inoltre, in corso le opere di restauro della veste decorativa della Sala del Trono (appena terminati quelle nelle Sale di Astrea e Marte).
Attività straordinaria impostata in un’ottica di conservazione programmata che il museo porta avanti grazie all’impegno costante del personale tecnico amministrativo della Reggia di Caserta e al coinvolgimento di maestranze altamente professionali.