OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 270

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(f.n.) – Un Memoriale che si annuncia lunghetto, quello di oggi ma, riteniamo ne valga la pena…Del resto, su certe cosucce, proprio non riusciamo a passare, magari facendo finta di niente, come sarebbe forse, nelle aspirazioni di qualcuno che non ama ricordare, né tantomeno vorrebbe che, a puntualizzare fossero altri… Nel nostro Ospedale attualmente, vi è una certa agitazione e sullo sfondo, non mancano le lamentele ed i mugugni… Radio Ospedale News riferisce con insistenza, dei continui traslochi interni, ad opera e soprattutto sotto la guida superiore del dottor Carozza, vero mast e’ festa dell’Ospedale, con licenza non scritta, di essere all’occorrenza presente e con diritto di veto e se fosse possibile, incaricato addrittura di  adoperarsi per diventare “ubique”. Il “quasi mago” in questione, volteggia di continuo attraverso i territori ospedalieri, sorvegliando e dirigendo l’orchestra, dal trasferimento Covid ed apertura dei reparti, ai lavori di consolidamento in corso. Dal trasloco della Cardiologia e suo concentramento, al padiglione C ed al padiglione D, che sembra essere utilizzato per il gioco delle tre carte. Quanta solerzia, direbbe qualcuno, ammirato, e… quanto movimento!, …eccoli lì, laboriosi come brave formichine! Ok ok…ma mentre si ha contezza della ditta traslochi che sposta arredi, suppellettili e apparecchiature sotto l’occhio vigile e addestrato di Carozza il Falco, a nessuno ed anche e soprattutto a quanti operano nell’ospedale, è mai capitato di intravedere almeno l’ombra del responsabile o incaricato del Provveditorato che, elenco alla mano, riportasse il numero di inventario /allocamento dei beni aziendali…come si dovrebbe fare. Decisamente converrete che la cosa risulta assai strana, ed anche se siamo abituati alla sciatteria organizzativa dell’ attuale Direzione, non è accettabile che la sacra triade si svegli dal torpore, soltanto nelle feste comandate…da altri, n’est pas? A questo punto della storia, la domanda, peraltro inevitabile, sorge spontanea: ma… il respiratore automatico del reparto osservazione Covid n.Xxxc, al momento dove si trova in uso?, visto che il suddetto reparto è stato smantellato?, e a proposito…i letti automatici che si trovavano nel Covid modulare, al momento dove sono? E, pardon, l’ecografo n° inventario 23432, sempre del Covid modulare, donde stas?  Ce la va sans dire che, nel momento in cui sono arrivati strumentazione, arredi e suppellettili varie, per il Covid, sua eccellenza la direttrice del Provveditorato dottoressa Teresa Capobianco e la Primula Rossa, ovvero il direttore della tecnologia ospedaliera, ( caruccio, è talmente invisibile, introvabile ed irraggiungibile che a fatica ne ricordiamo il nome), dicevamo…non abbiamo alcun dubbio che entrambi i due superefficienti direttori, abbiano proceduto ad inventariare i beni acquisiti, non è vero? Riepilogando: il Carozza, addetto al trasloco e al fuori uso, si occupa dunque di assegnare impropriamente suppellettili ed arredi vari che recupera e requisisce ovunque, anche se non si ha contezza in virtù di quale incarico lo faccia…I due direttori di due UOC, responsabili di inventariare e tutelare tali beni  aziendali non sanno nulla di nulla di ciò che succede agli stessi beni, ma vengono tranquillamente remunerati per questo incarico, peraltro delicatissimo…E dai piani alti della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, la direttrice amministrativa cosa fa di bello, secondo voi? Si è chiesta per caso, qualche volta, se e quando sia stato aggiornato l’inventario dei beni aziendali? Tra l’altro la UOS Economato e Patrimoni risulta addirittura senza responsabile…, la qual cosa è ancora più stupefacente, o no? Sul sito dell’Azienda forse hanno dimenticato qualcosa oppure nell’Aorn non esiste davvero, alcun responsabile della gestione, registrazione e controllo del patrimonio. Chi gestisce l’inventario dei beni e delle attrezzature ospedaliere? Chi conosce l’attuale ubicazione dei respiratori e degli ecografi in dotazione ai reparti Covid?, e soprattutto chi ha autorizzato i traslochi delle suddette apparecchiature?, immaginiamo per un momento che lo spostamento di attrezzature o sedie da un reparto all’altro, senza comunicarlo al Provveditorato settore Patrimonio, fosse considerato reato…ahiahiahi, il povero dottor Carozza sarebbe, in tal caso, reo di innumerevoli reati e rischierebbe di essere travolto dagli avvisi di garanzia…n’est pas?, invece, in virtù del guazzabuglio che caratterizza da sempre l’organizzazione e le politiche gestionali dell’Aorn…chi oserebbe mai puntare il dito, quando chiunque potrebbe con pieno diritto dire: amigo, rivolta quel dito gentilmente verso te stesso, facendo in modo di centrare il tuo occhio destro, n’est pas? Dobbiamo ammettere che  l’attuale Direzione Generale del nostro Ospedale non finirà mai di stupirci…Sentite questa…E’ davvero incantevole il candore con cui, i tre luminari che la rendono, quotidianamente, un prodigio di efficienza, nella delibera 944 del 13 ottobre u.s., annunciano di avere appreso dalla stampa, dell’arresto di un dipendente dell’Azienda, rivelando in tal maniera, come il controllo e l’ordine naturale delle cose, costituiscano nel nostro Ospedale, qualcosa di assai vago e saltuario…Peccato che tanta onestà intellettuale nel riconoscere, implicitamente, la propria sciatteria o distrazione, non sia un modo di essere, che caratterizzi l’operato della Direzione nella gestione dell’Aorn. Infatti, se così fosse, le cosucce da quelle parti, andrebbero assai meglio, non è vero? Poiché la sacra triade de noautri, legge regolarmente i giornali, al di là della farsesca spacconeria che, all’occasione, mostra agli interlocutori, tentando di apparire indifferente alle news, che non le aggradano o che la inchiodano alle sue precise responsabilità, è appena il caso di ricordare che l’ineffabile Dg, avrebbe potuto mostrare, con discreto, indiscutibile successo, la sua onestà intellettuale, quando, ad esempio,  abbiamo scoperchiato la graziosa discarica in miniatura, che costituiva l’alveo naturale in cui, virtualmente, si era sviluppato e con estrema ed infame spregiudicatezza concluso, il tristemente famoso concorso, per l’assunzione di 29 assistenti amministrativi, regolarmente raccomandati e puntualmente inseriti…e non finisce qui, dal momento che, con grande serenità e naturalezza, oggi si mette a disposizione dell’Asl di altre province della Campania, la graduatoria dello stesso concorso… In quel caso, a suo tempo, il caro Gubitosa, apprese dal nostro giornale che la truffa concorsuale consistita tra l’altro, nel passare le tracce delle prove scritte, quattro giorni prima della data stabilita, era stata scoperta e sarebbe diventata di dominio pubblico ma, pensò bene di far finta di niente, dal momento che era perfettamente al corrente dell’affaire e se non aveva ritenuto di muovere un dito al momento opportuno, perché mai avrebbe dovuto farlo dopo?, e si limitò a tacere quasi fosse offeso dalle illazioni di questo giornale…Pensate un pò!… Questa volta invece, avendo appreso da un giornale, un fatto accaduto nell’Ospedale che dirigeva e di cui non sapeva assolutamente nulla, cioè… che un suo dipendente era stato arrestato, visto che non aveva niente da perdere e nessun impegno da mantenere, ha pensato bene di compiere le beau geste e dichiarare la verità nella delibera 944… Non poptevamo fare a meno di ricordare la faccenda dei 29, soprattutto per evidenziare ancora una volta quanto si possa essere assolutamente in malafede soprattutto quando ci si sbatte il petto facendo la vittima, esattamente come a suo tempo ha fatto il Dg, ma sia chiaro che la storia non finisce qui. Hasta el Domingo!

3 Commenti

  1. Tanto prossimamente tutti fanno la fine di DCR…. tutti a Santa Maria Capua Vetere (B&B San Tammaro).
    L’ospedale di Caserta ormai è un ospedale sporco, è un covo di malaffare e gestito da dottori collusi con un sistema corrotto.
    Per i 29 assistenti amministrativi ormai è un capitolo chiuso, il gioco è fatto e tutti vissero felici e contenti.
    Parlo spesso con persone amiche di Michele Carozza, si dice che a San Marco nel suo paese la comanda lui, il sindaco non è nessuno e la piazzetta Cantone è un parcheggio per le sue ambulanze… che personaggio… chissà da chi è affiancato.

  2. Carissima dottoressa il problema non è le capacità del dott carozza ma l’incapacità di tutti i medici presenti nella uopsos. Aspettano che Michele gli risolva i problemi. Poi è normali che lui gli dica che ” sono 4 sciem che vanno subito a piangere dalla sanitaria ” . Se non ci fosse il dott carozza la uopsos crollerebbe anche perché Matano non ci sta mai e quando ci sta si chiude dentro. Se avete un problema è il dott carozza che lo risolve e tutti i dipendenti lo sanno.

  3. Noi siamo all’inverosimile.
    In altri ospedali (in aziende serie) a gente come Carozza gli danno scopa e paletta e lo mettono in mezzo al cortile a spazzare le foglie secche.
    A caserta questo cammina tre metri da terra come se l ospedale fosse il suo.
    Non sa fare la O col bicchiere, non sa parlare italiano ma in ospedale a caserta fa il dirigente.
    Nessuno è in grado di dargli un calcio in culo e lo mette a lavorare.
    Andiamo sempre più indietro!!!

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