TRA BINARI E ABITAZIONI: L’INDAGINE GIURIDICA CHE SVELA GLI EFFETTI COLLATERALI DELLE LINEE FERROVIARIE

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di Christian Mancini 

In una società in cui la mobilità ferroviaria è parte integrante della vita quotidiana, emergono nuove sfide legate agli impatti nascosti delle linee ferroviarie sul tessuto abitativo circostante. Gli avvocati Riccardo Vizzino, Emma Vizzino, Lucia Marino, Valentina Pellegrino, insieme al giurista Adriano J. Spagnuolo Vigorita, hanno avviato un’indagine dettagliata volta a esplorare gli effetti collaterali spesso trascurati e silenziosi che colpiscono le abitazioni prossime alle linee ferroviarie, sia esse della metropolitana che della Cumana.

In primo luogo, il metodo di frenatura a ceppo adottato sulle linee flegree e vesuviane produce uno stridio assordante, affliggendo residenti e lavoratori nelle vicinanze delle stazioni. Anche i treni più moderni emettono rumori sgradevoli, contribuendo al degrado della qualità della vita. Inoltre, il continuo attrito delle rotaie rilascia particelle tossiche e cancerogene, un pericolo per la salute pubblica. Lo Studio Legale Vizzino ha già sollevato la questione nel 2016, invitando l’EAV Campania a ridurre le emissioni di rumore e limitare lo sprigionamento di sostanze nocive. Il rischio di danni alla salute, tra cui compromissione delle capacità respiratorie e patologie oncologiche, è reale e deve essere affrontato con urgenza. 

Le vibrazioni causate dal passaggio dei treni contribuiscono al degrado degli edifici circostanti, esponendo i residenti a ulteriori rischi. Con poca manutenzione sui binari, queste immissioni intollerabili possono superare i livelli di accettabilità, come stabilito dalla recente ordinanza della Corte di Cassazione. 

Il sovraffollamento e l’insicurezza dei treni rappresentano un altro grave problema. I viaggiatori lamentano la precarietà delle condizioni di viaggio, violando persino l’articolo 32 della Costituzione che garantisce la salute come diritto fondamentale. Il nuovo Regolamento UE sui diritti dell’utenza ferroviaria sancisce che i vettori devono garantire condizioni di sicurezza effettiva. L’incapacità di far rispettare le capienze massime dei treni è evidente, mettendo a repentaglio la sicurezza fisica e mentale dei passeggeri. 

La gravità delle problematiche esposte richiede un’azione immediata. Lo Studio Legale Vizzino invita la cittadinanza a documentare queste situazioni vergognose e a presentare testimonianze e immagini nelle sedi opportune. Un questionario appositamente predisposto potrebbe contribuire a raccogliere dati utili per dimostrare i danni subìti. I danni derivanti da queste condizioni possono essere considerati come illeciti, aprendo la strada a possibili azioni risarcitorie nei confronti dei responsabili. È giunto il momento di alzare la voce e chiedere un cambiamento radicale per garantire un sistema ferroviario sicuro, salubre e rispettoso dei diritti di chi lo utilizza.

Gli avvocati Riccardo Vizzino, Emma Vizzino, Lucia Marino, Valentina Pellegrino, insieme al giurista Adriano J. Spagnuolo Vigorita, hanno elaborato una procedura dettagliata per indagare sui danni subiti dalle abitazioni nelle vicinanze delle linee ferroviarie. La procedura si articola nei seguenti passaggi:

1) Fotografie delle facciate dei palazzi interessate dai depositi fuliginosi (possibilmente due foto scattate i momenti diversi dell’anno) 

2) Analisi puntuale delle facciate per verificare se sono interessate da fenomeni di carbonatazione 

3) Analisi delle cancellate delle finestrature esterne ed affacciate dei parapetti dei balconi per verificare la presenza di eccessive ossidazioni Le indagini da effettuare in seguito alla impostazione di una eventuale causa consistono nell’effettuare 

4) Monitoraggio fotografico con intervalli settimanali delle facciate in questione. 

5) Analisi di fumi di scarico delle locomotive, laddove fossero ancora a Diesel. 

6) Monitoraggio di fenomeni patologici (insorgenza di asma, riniti allergiche e quant’altro, insorgenza di tumori ecc…) 

7) Analisi dei metalli pesanti rilevati nelle immediate vicinanze delle abitazioni interessate alla causa 

8) Analisi del livello sonoro di picco rilevato al passaggio del convoglio 

9) Analisi delle vibrazioni dovute al passaggio del convoglio 

10) Analisi dell’elettrosmog laddove ci fossero linee elettriche per l’alimentazione dei convogli.

I già citati studi legali coinvolti nell’indagine hanno redatto anche un questionario a riguardo, da inoltrare rigorosamente all’indirizzo e-mail info@studiolegalevizzino.it

1) C’è stato un incremento di allergie, tosse, riniti, tumori ecc… negli ultimi anni? Si No 

2) Si è notato un inscurimento delle murature esposte fronte strada ferrata? Si No 

3) Si sono arrugginiti considerevolmente gli stendipanni esposte fronte strada ferrata? Si No 

4) Di notte si sentono sibillii provenienti dai fili elettrici delle Metro/Cumana? Si No 

5) Si avvertono vibrazioni al passaggio dei convogli ferroviari? Sì No

6) Vi è un rumore eccessivo al passaggio dei convogli? Si No 

7) Si avvertono olezzi particolari durante la giornata? Si No 

8) I panni stesi sono impregnati di odore di ferro o odori particolari? Si No 

9) Le stanze esposte fronte strada ferrata sono più polverose rispetto alle altre? Si No 

10) Si avverte un disturbo del sonno? Si No