Attacco hacker, via libera alla proroga per tutte le scadenze della Regione Molise

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CAMPOBASSO. Differimento al 30 gennaio 2024 per tutti gli adempimenti che la Regione Molise deve assumere e che implicano l’utilizzo della piattaforma informatica.

A deciderlo è stato il governo attraverso un provvedimento di proroga nel quale è stato tenuto conto della particolare situazione molisana.

A seguito dell’hackeraggio del sistema informativo regionale, l’ente è stato impossibilitato ad operare nelle ultime settimane. Per questo motivo la giunta ha chiesto un intervento urgente direttamente a Roma per allungare di almeno 30 giorni le scadenze previste per il 31 dicembre prossimo.

“Grazie al grande ed encomiabile lavoro del senatore di Forza Italia Lotito, è stato previsto nel Milleproroghe un apposito comma dedicato al Molise con il quale si differiscono tutti gli adempimenti di un mese – ha spiegato il vicepresidente della giunta, Andrea Di Lucente -. E’ stata una necessità. Il Molise si è trovato in una situazione davvero particolare: il bilancio di previsione approvato a dicembre ha comportato una serie di adempimenti da adottare nelle ultime settimane dell’anno. Contemporaneamente, però, il sistema informativo della Regione è stato hackerato bloccandosi per giorni e giorni. A tutt’oggi non è ancora del tutto funzionante. Nonostante abbiano lavorato anche di notte, funzionari e dirigenti (a cui va il mio personale ringraziamento) non avrebbero potuto ultimare tutti gli adempimenti entro il 31 dicembre. Ci siamo rivolti al governo, chiedendo un intervento normativo che ci fornisse più tempo per lavorare nell’interesse dei cittadini. Bloccare la Regione significa bloccare pagamenti alle aziende, trasferimenti agli enti locali per i servizi di tutti i giorni, dalla sanità al sociale, passando per i trasporti. In attesa che il sistema informativo torni a pieno regime, stiamo continuando ad operare per recuperare i giorni di blocco. A nome della giunta ringrazio il senatore Lotito per aver accolto la nostra richiesta e aver consentito al Molise di poter operare in tranquillità”.