IL FENOMENO DELLE TARGHE ESTERE: UN PERICOLO NASCOSTO SULLE STRADE ITALIANE

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–   di Christian Mancini   –                                       

Negli ultimi anni, l’Italia ha visto un aumento esponenziale di automobili con targhe straniere, soprattutto bulgare e polacche. In questo, tra le regioni coinvolte maggiormente c’è anche la Campania. Questo fenomeno, noto come estero-vestizione, ha scatenato una serie di problematiche che minacciano la sicurezza stradale e sottolineano lacune nel sistema normativo. Sebbene la legislazione italiana abbia tentato di contrastare questo problema con il Decreto Sicurezza del 2018 e la Legge Europea del 2021, sembra che il fenomeno stia trovando nuove vie per sfuggire alle restrizioni. Le nuove norme impongono l’immatricolazione italiana entro tre mesi per veicoli stranieri, ma ci sono escamotage che consentono ancora di aggirare questa regola.

 STRATEGIE E IMPATTO ECONOMICO

Compagnie di leasing estere, società di leasing campane e la pratica di intestare veicoli a parenti all’estero sono solo alcune delle strategie utilizzate per evitare l’immatricolazione italiana. Questi stratagemmi permettono di eludere le norme sulla revisione, il pagamento del bollo e delle multe, causando danni finanziari alla collettività. La circolazione di veicoli con targa estera ha un impatto economico significativo. Le polizze assicurative emesse all’estero non contribuiscono alle casse nazionali, privando il sistema di risorse cruciali come l’aliquota sui premi RC Auto, il contributo al Servizio Sanitario Nazionale e l’imposta sulle assicurazioni. Inoltre, le compagnie estere spesso complicano i risarcimenti, mettendo a rischio il Fondo Vittime della Strada.

Il coinvolgimento di veicoli con targhe estere in sinistri fraudolenti è un altro aspetto preoccupante. Targhe false, legali e testimoni inesistenti, e richieste risarcitorie ingiustificate stanno contribuendo a un aumento dei costi e a richieste risarcitorie sempre più preoccupanti.

AVV. VIZZINO: “NECESSARIE AZIONI PREVENTIVE PER ARGINARE IL PROBLEMA”

Per affrontare questo problema, come spiega l’avvocato Riccardo Vizzino, responsabile nazionale di civicrazia contro le truffe, è necessario un intervento tempestivo da parte delle istituzioni e delle compagnie assicurative. Verifiche più stringenti presso il Registro Pubblico dei Veicoli Esteri, una revisione della legislazione e un’azione sinergica tra le autorità penali e le compagnie assicurative sono essenziali. In particolare, il rilevamento accurato del numero di telaio durante le perizie può prevenire truffe e richieste risarcitorie ingiustificate.

Affrontare questo problema richiede un impegno immediato da parte delle autorità e delle compagnie assicurative per garantire la sicurezza stradale, proteggere gli assicurati e ripristinare la legalità sulle strade italiane.