#AMENTEFREDDA: PAPERDI CASERTA, FINALMENTE LA VITTORIA A SALERNO. MERCOLEDI’ CON CASSINO PER AVVICINARE LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL

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hadzic 300x225 #AMENTEFREDDA: PAPERDI CASERTA, FINALMENTE LA VITTORIA A SALERNO. MERCOLEDI CON CASSINO PER AVVICINARE LA LUCE IN FONDO AL TUNNELdi Alessandro Aita

SALERNO – Ci è voluto un intero girone, ma si vede finalmente una luce in fondo al tunnel. La Paperdi Caserta torna al successo dopo oltre tre mesi, il secondo della sua stagione nel girone A di serie B Nazionale, superando nettamente la Lars Virtus Arechi Salerno per 58-75. Quella di ieri era probabilmente l’ultima chiamata per la squadra di Ciro Dell’Imperio, l’ultima possibilità per riemergere dal fondo della classifica che significherebbe la retrocessione in B Interregionale, e al PalaLongo di Capriglia si è vista finalmente, al netto della situazione fisica deficitaria dei blaugrana, quello che può dare in mezzo al campo il roster bianconero.

IL MATCH – Partita che ha avuto storia per poco più di dieci minuti. Ma sin dalle primissime battute si è vista una squadra vispa, vogliosa di combattere su ogni pallone e di giocare a pallacanestro insieme, spingendo quando possibile la transizione primaria per cercare tiri facili. A far pendere la bilancia dalla parte della Juve il break nel secondo parziale di 15-1 che ha permesso ai bianconeri di condurre anche con venti punti di margine prima del preventivabile tentativo di rimonta salernitano, ma Caserta ha rintuzzato i tentativi grazie alle triple di Damir Hadzic, vero MVP del match. 

IL RISCATTO DI DAMIR – E passiamo proprio dal bosniaco ex Roma, che con la partita di ieri si è tolto più di un sassolino dalla scarpa: 26 punti con 6/9 da tre punti, ma 5/5 fino a che la sfida era ancora minimamente in bilico. Firma quasi da solo il break del secondo quarto che spinge la Juve a condurre comodamente con 10 punti quasi in fila, è sempre lui a mettere le due triple che sbattono la porta in faccia a Salerno, nel massimo sforzo per riprendere la sfida dopo un minibreak di 7-2 che li ha riportati sul -10. L’ultimo tiro da tre punti è emblematico: riceve, si accorge di una difesa passiva, si mette in ritmo con il palleggio e scocca la quinta bomba della sua serata valida per il +16. Una partita vissuta con una luce differente negli occhi, quella di un giocatore consapevole dei suoi mezzi e che quei tiri li prendeva sapendo di segnarli. Qualcosa mancato enormemente in stagione, in lui come in tutta la squadra. Gli abbracci dei compagni ed il suo sorriso alla sirena finale sanno di riscatto dopo mesi difficili, in cui ha sentito parecchio l’eredità lasciata da Mathias Drigo.

DIFESA, DIFESA, DIFESA – Ma una delle chiavi di volta è arrivata dalla propria metà campo. Descrizione della prima azione: pick and roll Spizzichini-Acunzo, Lucas riesce a passare avanti al blocco forzando il play avversario a buttare il pallone direttamente nelle mani di Hadzic, che va ad appoggiare i primi due punti della partita. Ma non solo: Paolo Paci che viene costantemente coinvolto nei cambi difensivi accettandoli di buon grado, tenendo spesso il palleggio dei piccoli, e il lavoro magistrale di Davide Mastroianni su Staselis, uno dei grandi spauracchi degli avversari, mettendogli la museruola per oltre venti minuti. Insomma, una ottima difesa, frutto del lavoro in settimana arrivato con orari più consoni alla palestra del Buonarroti permettendo così, come mai accaduto in stagione, anche dei training specifici.

LA PRIMA DI CIRO – Il lavoro compiuto dai ragazzi in bianconero, ma anche dallo staff capitanato dal giovane Ciro Dell’Imperio, che ottiene il primo successo da Head Coach in terza serie nazionale. Una bella rivincita per lui, come anche per il senior assistant Maurizio Bartocci e Nicola Liguori, che non hanno mai lesinato il lavoro in palestra durante queste settimane difficilissime, dove sarebbe potuta arrivare una manciata di vittorie in più con un pizzico di fortuna. Ieri a Salerno il coach ha fatto delle scelte coraggiose, come lo schierare in quintetto un Mastroianni leonino in difesa e Fatih Mehmedoviq sotto canestro in luogo di Dino Butorac e Paolo Paci, che hanno dato spinta al secondo quintetto da facilitatori di gioco. Ma il sorriso di Dell’Imperio alla fine è appena abbozzato: sa, come tutto il roster, che la scalata è appena ricominciata. “Finalmente, la vittoria mancava da troppo tempo – afferma il coach al termine del match – stasera non era facile venire a Salerno ad ottenere i due punti. Devo ringraziare i ragazzi che sono stati super, lavorando dal primo all’ultimo minuto con determinazione e voglia su entrambi i lati del campo e rispettando il piano partita. Non so se possa essere il successo della svolta ma è una vittoria che dà consapevolezza ai giocatori e allo staff. Spero di aver dato una gioia ai nostri tifosi, abbiamo dimostrato di essere una squadra che può dire la propria contro tutto e tutti“.

COMINCIA LA CORSA – Con questo successo si rianimano le speranze di riacciuffare quantomeno la zona playout: potrebbe essere quel tappo che salta dal canestro dando finalmente fiducia. Salerno è al penultimo posto a sette punti (sarebbero dieci, ma c’è la penalizzazione di tre punti di cui tenere conto), mentre poco avanti per Rieti sembra essersi esaurito l’effetto Terrence Roderick, solo undici punti nelle ultime due partite e tre in sedici minuti nel ko con la Fabo Herons Montecatini, il tutto coincidente con l’arrivo di Dario Zucca sotto le plance. Ma tornando alla Juve, c’è subito da concretizzare l’onda positiva del ritorno al successo: tra due giorni c’è la Virtus Cassino, con cui iniziò la tremenda striscia di sconfitte con un 101-75 che annichilì i bianconeri. La seconda W in fila significherebbe salire potenzialmente ad un solo punto di margine da Salerno, che sarà impegnata in casa della Fabo Herons Montecatini e, se simile a quella vista ieri con Caserta, con ben poche chance di fare il colpaccio. Se mercoledì sera si tornasse ad esultare, la luce in fondo al tunnel potrebbe avvicinarsi sempre di più, come spesso auspicato dal presidente Francesco Farinaro, da sempre fiducioso nella salvezza e ieri mischiato ai tifosi bianconeri, veri e propri padroni della scena al PalaLongo. E se dopo le tre partite al Buonarroti tornasse a disposizione anche il PalaPiccolo, la Juve sarebbe a cavallo.

Virtus Arechi Salerno-Paperdi Caserta 58-75
(14-19, 25-40, 41-61)

Salerno: Acunzo 13, Kekovic 12, Matrone 10, Staselis 9, Spizzichini 7, Arnaldo 5, Spinelli 2, Cucco, Fernansez, Haidara NE, Lucadamo NE, Greco NE. All. Sciutto

Caserta: Hadzic 26, Alibegovic 14, Mastroianni 9, Paci 7, Mehmedoviq 6, Sergio 5, Butorac 4 Vitale 4, Lucas, Moffa, Pagano, Pisapia. All. Dell’Imperio

Arbitri: Rizzi di Trissino (VI) e Tognazzo di Padova