OSPEDALE, DOPPIA FRATTURA OPERATA DOPO VENTI GIORNI…MANCAVA IL MATERIALE CHIRURGICO…

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(f.n.) – Che fantastica dimensione esistenziale, quella della beata indifferenza che gli inquilini provvisori del terzo piano della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, nutrono nei confronti dei bisogni e dei diritti del resto del mondo, che si agita, invoca, consuma energie fino a decomporsi…e tanto per essere chiari e limpidi nonché comprensibili, è appena il caso di sottolineare che, nel resto del mondo, sono compresi, loro malgrado, anche i familiari di quei pazienti che, per delicate e serie ragioni di incontinenza, necessitano di pannoloni ed essendo questa magnifica Aorn, gestita da una triade di eccellenza, con un neo responsabile dell’Opsos, baldanzoso e di belle speranze e tutto il resto “avvacante” di una gestione fatta di riccioli sfusi e dichiarazioni discutibili, sia per spirito che per intuito, i suddetti pazienti sono costretti ad investire i loro familiari del problema che, per l’urgenza che comporta non può certo essere rimandato. Persino noi, esasperati e profondamente amareggiati dalla sfilza di “porcheriole” di cui, companeros, vi rendete responsabili quotidianamente, ci vergogniamo a raccontare certi episodi, ma è cosa buona e giusta che si venga a conoscenza della vostra incoscienza che, in verità, non si limita all’assenza di scorte di pannoloni ma si allarga e si spinge alla carenza quasi cronica di presidi sia semplici che complessi come, ad esempio il materiale vario, indispensabile per le sale operatorie e quindi utile per gli interventi chirurgici. L’indifferenza somma delle loro signorie a  cominciare dal Dg Gaetano Gubitosa, al momento troppo impegnato a confabulare con i sindacati e ad elaborare trattative convenienti ad entrambe le parti, sull’ultima questione fin troppo a lungo rimandata, per finire al romantico “Matano la luna e tu”,  passando per la Ds che, sinceramente, riesce a farci cadere mollemente le braccia lungo il corpo, prima ancora di riuscire a formulare l’ennesimo commento, sulla sua geniale ed astuta strategia organizzativa.  Ebbene, la dimostrazione lampante della strafottenza, inclusa l’ignoranza grassa dei costi, consiste nel fatto che, mentre una confezione di pannoloni, in una comune farmacia costa circa cinque euro e talvolta persino sei o sette, acquistata all’ingrosso dall’amministrazione ospedaliera, come sarebbe stato giusto fare, nei tempi previsti, al fine di poter usufruire di scorte in magazzino, sempre e comunque, pare non superi il costo di 80 centesimi…Vi rendete conto dello spreco che la distrazione o l’indifferenza cronica ed impunita, della sacra trimurti & co, genera nelle altrui finanze, come se nulla fosse? No, decisamente… secondo il nostro modesto parere, non gliene frega niente a nessuno… altrimenti qualche singulto sparuto di ribellione, si sarebbe pur registrato attraverso i reparti, o no?…Eppure  si assiste, in questo nostro povero Ospedale, ad episodi che risulta assai difficile definire nella maniera più appropriata, senza incorrere nella peggiore volgarità,  che  in verità desideriamo evitare. Si racconta che nella UOC di Ortopedia al cui interno, nel tempo, si sono battuti record di diverso genere, pare si  continui a stupire il mondo…Infatti, a proposito dell’assenza di materiale indispensabile agli interventi chirurgici, di cui abbiamo fatto cenno qualche riga fa, una povera signora ricoverata d’urgenza il 5 gennaio u.s., con entrambi gli omeri fratturati, ha atteso per ben venti giorni di essere sottoposta all’intervento chirurgico necessario…La paziente, per venti giorni ha sopportato il gesso ad entrambe le braccia, con tutte le limitazioni che comporta una simile condizione ed oggi è stata infine operata… Noi non siamo, ovviamente in grado di giudicare l’iter che un chirurgo decide di seguire ma, la notizia che la poveretta è stata sottoposta ad un doppio intervento, in verità ci ha lasciato tramortiti…infatti ha subito l’intervento chirurgico ad entrambi gli omeri. Non osiamo immaginare lo stress, le difficoltà ed il dolore patito dalla poveretta  che dopo venti giorni di disagio è stata sottoposta ad un doppio intervento…A conferma della situazione assolutamente abnorme patita dalla signora e della sciatteria organizzativa del reparto e della Direzione Sanitaria, giunge voce che se un congiunto della povera signora, non fosse andato all’Urp a protestare è assai probabile che la paziente starebbe ancora pazientando….Insomma…qualche tempo fa si scoprì che una stanza misteriosa dell’Ortopedia, risultava piena zeppa di materiale protesico scaduto, per il calore di oltre un milione di euro…ed oggi invece manca materiale protesico ed anche il resto…qualcuno con una certa spregiudicatezza, potrebbe addirittura scommettere se, ai fini di un intervento urgente sarebbero da preferire i delinquenti o gli incapaci…Mah…fate voi! Fate quello che volete ma fatelo per favore…fate qualcosa ciccetti occidentali…potete fare tutto!, tranne che lamentarvi che ce l’hanno sempre con voi…Ecco!, quello non potete farlo, sapete perché? …perché oltre a tutto il resto sareste anche ridicoli…forse il ridicolo sarebbe meglio evitarlo, o no? Hasta la suerte!