#AMENTEFREDDA – IL DERBY AMARO PER LA JUVECASERTA: VINCE MA SCENDE IN B INTERREGIONALE. L’AMORE RESISTE, IMPARIAMO DAGLI ERRORI

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timeout 300x200 #AMENTEFREDDA   IL DERBY AMARO PER LA JUVECASERTA: VINCE MA SCENDE IN B INTERREGIONALE. LAMORE RESISTE, IMPARIAMO DAGLI ERRORIdi Alessandro Aita

SANT’ANTIMO – Il modo più brutto per vincere un derby. La Paperdi Caserta di Ciro Dell’Imperio ha gettato il cuore oltre l’ostacolo un’altra volta espugnando il PalaPuca di Sant’Antimo, ma non è bastato per evitare la retrocessione in B Interregionale. Purtroppo c’era bisogno dei ‘risultati dagli altri campi’ che avrebbero dovuto dare una mano, nella fattispecie una vittoria di Cassino a Salerno. Ma i laziali sono stati beffati negli ultimi secondi, condannando così i bianconeri che nel mentre stavano allungando sulla PSA.

ORGOGLIO – Credetemi, per chi era al PalaPuca quegli ultimi minuti sono stati irreali. Con la squadra che vinceva, tutto il pubblico bianconero (ottanta anime stipate in una mezza curva) è rimasto immobile all’annuncio, quasi disperato. E anche i giocatori se ne sono accorti, nonostante abbiano provato a dare una parvenza di concentrazione. Ma nei loro volti si vedeva la delusione. Ma poi, quelle ottanta persone si sono rianimate, riempendo il palazzetto con i propri cori. L’orgoglio bianconero non viene scalfito da una retrocessione dolorosissima.

OCCASIONI – E nonostante tutta la situazione logistica, che ha praticamente costretto la squadra di Francesco Farinaro ad allenarsi in una maniera non consona alla serie B, tra orari improponibili e viaggi della speranza, alla fine ci si mangia il fegato per delle occasioni sprecate. Perché in fondo Caserta è riuscita a giocarsela fino alla penultima giornata (grazie anche al -3 di Salerno, sia chiaro), ma ci sono tante partite perse nel finale. Gema Montecatini, l’andata con Rieti e con Sant’Antimo gridano ancora vendetta. E i match al Buonarroti con Cassino e Fiorenzuola. A parte con la NPC, sono tutte partite giocate nel palazzetto ‘di casa’. Mi piacerebbe fare una scommessa, che giocando queste sfide al PalaPiccolo ne portavi a casa almeno tre di queste quattro. Ma con i se e con i ma non andiamo da nessuna parte.

APLOMB – Permettetemi di parlare anche dal punto di vista personale, cosa che di solito non mi permetto di fare. Perché l’ho vissuta anche io, rischiando di lasciare le coronarie sul parquet. Due momenti: la tripla del pareggio di Donato Vitale in cui mi è uscito un urlo nell’inferno del PalaPuca tanto che sono entrato prepotentemente nel telefono del collega Francesco Gazzillo che faceva la radiocronaca per Radio PrimaRete (scusa Francé), e poi un momento ancora con Donato. Al termine della partita uno dei più scossi, quasi in lacrime. L’ho abbracciato, mi ha detto un ‘mi dispiace’. Non ho avuto la forza di rispondere, dovevo trattenermi anche se stavo per scoppiare a piangere come un vitellino.

SBAGLIANDO SI IMPARA – Rimane dunque ben poco. La passione di un pubblico che ha dimostrato nuovamente di essere visceralmente attaccato alla maglia bianconera e alla pallacanestro. Il PalaPiccolo, che potrà essere la casa di nuove e mirabolanti avventure. E il presidente Francesco Farinaro che ha sempre creduto in quella che sarebbe stata una piccola, grande impresa. Detto fra noi, adesso è inutile mettersi a fare il giochino del ‘diamo la caccia al colpevole’. Giusto per darsi una spiegazione a una stagione rivelatasi maledetta. Chi vi scrive non è nessuno per dire chi ha sbagliato e chi no, non ne ha le competenze e sarebbe solo un modo per alimentare una fiamma che non farebbe bene a nessuno. Gli errori fatti invece devono essere assimilati, per poterne trarre insegnamento. La Juvecaserta 2021 targata Paperdi è una società giovane e alla fine, sbagliare ci sta, poco o tanto che sia. Non è un reato. Sbagliando si capisce cosa fare e cosa NON fare. Permettendoti di non sbagliare in futuro. In fondo, lo diceva anche De André: dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior.

Geko PSA Sant’Antimo-Paperdi Caserta 72-76

(18-12, 33-26, 50-52)

Sant’Antimo: Gallo 27 (9/13, 1/2), Mennella 13 (4/6, 0/4), Dri 12 (2/4, 2/6), Ius 8 (1/1, 2/3), Quarisa 5 (2/5, 0/0), Cantone 4 (2/4, 0/2), Digno 3 (0/2, 1/1), Kamperidis (0/4, 0/1), Stentardo (0/2, 0/2), Spernanzoni NE, D’Apice NE, Peluso NE. All. Gandini

Caserta: Cavallero 23 (5/9, 1/4), Alibegovic 14 (4/6, 2/6), Vitale 13 (0/1, 3/9), Sergio 10 (2/4, 2/3), Paci 9 (3/11, 0/0), Mastroianni 7 (0/1, 2/4), Pagano (0/1, 0/0), Mehmedoviq (0/3, 0/0), Lucas (0/0, 0/0), Vaccaro NE, Ferraro NE, Pani NE. All. Dell’Imperio

Arbitri: Melai di Calcinaia, Rinaldi di Livorno

Sant’Antimo: tiri liberi 14/19, rimbalzi 44 11+33 (Quarisa 17), assist 13 (Gallo 8)

Caserta: tiri liberi 20/27, rimbalzi 35 9+26 (Paci 7), assist 7 (Paci e Vitale 2)