INCENDI IN CAMPANIA “MATTANZA AMBIENTALE”. CHIUSA L’AMALFITANA

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amalfi INCENDI IN CAMPANIA MATTANZA AMBIENTALE. CHIUSA LAMALFITANAChiusa definitivamente al traffico, per effetto dell’ordinanza prefettizia, la Strada Statale 163 Amalfitana al chilometro 24, nel Comune di Conca dei Marini.

La decisione è stata presa in seguito alle condizioni di pericolo causate dal vasto incendio di ieri che ha provocato il crollo di pietre e massi.

Ieri mattina gli operai dell’Anas hanno terminato le operazioni di collocazione delle barriere in calcestruzzo per impedire il passaggio degli automobilisti. Interrotte anche le corse del trasporto pubblico, la Sita da Amalfi per Positano e Sorrento. Sono garantiti solo i collegamenti da Praiano (Praia) a Positano.
Intanto sul posto sono necessari i lavori per la bonifica del costone roccioso e della parte sovrastante, si è in attesa di capire quando inizieranno.

Legambiente, in una nota, lancia un grido d’allarme “Dal Vesuvio al Cilento, passando per la collina di Posillipo ormai è una una vera mattanza ambientale. Contro i ladri di futuro, i criminali incendiari occorre fare delle scelte, stabilire delle priorità: la lotta agli incendi lo è. Si sta combattendo una guerra che in più di un mese ha mandato in fumo in Campania ben 2461 ettari di superfici boschive, pari al 84% del totale della superficie bruciata in tutto il 2016. Cosa altro si aspetta per renderla a tutti gli effetti una vera emergenza nazionale che deve richiamare alla responsabilità intera filiera politica-istituzionale del nostro paese. Contro questa mattanza ambientale in atto serve una sinergia e un impegno effettivo da parte di tutti i diversi soggetti, che hanno un ruolo a livello nazionale e territoriale nell’antincendio boschivo. Per quanto la Protezione Civile nazionale stia facendo da settimane un ottimo lavoro e stia mettendo in campo un impegno notevole su tutti i fronti di incendio principali, è fondamentale che venga rafforzata, che non venga lasciata sola e che si lavori in piena sinergia fino ad ora mancata. È fondamentale che vi sia una concreta assunzione delle proprie responsabilità, in primis da parte di Regioni e Governo altrimenti il fuoco rischia di avere la meglio. Insomma è necessario un fronte di civiltà comune, Fate presto e bene . Non si può più scherzare con il fuoco.”