MARCIANISE, TRIVIO, DOLCE STIL NOVO ED INSULTI A PIEDE LIBERO. ABBATE COMMENTA LE LICENZE POETICHE DI VELARDI

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Di Francesca Nardi

E’ assai difficile commentare le licenze dialettiche di chicchessia se non ti concedi a tua volta una licenza in tal senso, ma… concedersi licenze è esattamente quello che non si dovrebbe fare in un Paese civile e tra persone consapevoli dei limiti invalicabili del buongusto.

Ognuno è comunque libero di azzannare la buona educazione e fare scempio della compostezza, come si addenta un nervo di bue e si fa scempio del manuale di Monsignor della Casa…ma se a qualcuno pungesse vaghezza di mettersi sulla stessa lunghezza d’onda di chi ti chiama straccione e parassita…le aree di confronto diventerebbero taverne semibuie in cui gli avvinazzati si concedono ogni licenza…d’altro canto tacere sempre ed allo stesso tempo tutelarsi il fegato diventa una “missionimpossible”, laddove il silenzio non si rivolti contro il suo stesso autore e non diventi ad uso e consumo di qualcuno, un saggio di vigliaccheria…E tutti tacciono…compreso il commissario del Pd, magnifico autore di alcune candidature “fuori sacco” …per il quale, senatore della Repubblica e componente della commissione Antimafia, evidentemente è lecito definire l’Amministrazione provinciale“luogo di malaffare” e “crocevia di imbrogli” e non profferire verbo né per chiedere lumi conseguenziali alle accuse, né per invitare al controllo chi decisamente sembra esserne fuori..

 

LA LETTERA APERTA DEL CONSIGLIERE COMUNALE DARIO ABBATE,  DI OPPOSIZIONE DI MARCIANISE:

IL PRINCIPE DEGLI ILLUSIONISTI MOLDAVI

“Era mia convinzione che la funzione di un Commissario fosse quella di ripristinare regole di correttezza politica, di condurre il Partito all’Unità e di aiutarlo a crescere. Non poteva esserci nella sua missione l’incarico di imporre ingenerose epurazioni, come invece sta avvenendo, o quella di rafforzare alleati o quanti lavorano per creare l’alternativa al Pd, come evidentemente si legge nell’ultimo comunicato del coordinatore provinciale del Centro Democratico. Il commissario provinciale del Pd, invece, ha preferito polverizzare quella che era la prima sezione della provincia (o quanto meno ne ha annientato l’unità) e l’ha consegnata nelle mani di un personaggio che, incurante di ogni regola di correttezza politica, comincia ingenerosamente a prenderne le distanze e a vomitarvi contro quanto di peggio possa dirsi. Ecco quello che il sindaco illegittimo ha scritto qualche sera fa all’indirizzo dei suoi alleati del Pd:

“…vi dico solo che sono professionisti di altro, professionisti dei caxxi propri, di quelli delle loro tasche. Pensano solo a quello. Una cosa è certa. La battaglia per la Zef a Marcianise, silenziosa, sottotraccia, difficile perché in competizione con territori agguerriti dove ognuno fa sistema – è distante anni luce dalla battaglia che in queste ore si sta facendo a Marcianise per l’individuazione – ripeto – l’individuazione, non l’elezione dei futuri consiglieri provinciali. Cioè, consiglieri di un ente che non vale un caxxo, strapieno di debiti, luogo del malaffare, crocevia di imbrogli, storico assente in ogni battaglia vera per la rinascita del territorio. In queste ore a Marcianise – e non solo a Marcianise – si sta giocando la partita degli straccioni, dei cazzosuisti, dei parassiti che fanno finta di voler fare gli interessi della collettività. Fanno finta: pensano solo ai propri, trattano su qualche poltrona, chiedono il posto di lavoro per i figli, loro che non hanno mai lavorato perché a loro, il posto l’ha regalato la politica. Fanno finta di fare i dibattiti, di vedersi, di discutere, scrivono i comunicati, dicono che loro non ci tengono alle poltrone. Fanno finta. Parlano di cose nobili, ma in effetti raccontano stronzate perché lo sanno loro per primi che quelle sono stronzate e infatti non ci credono per niente: pensano alla poltrona. Capirete perché diventa sempre più difficile stare qui, tra questi lazzari. Capirete che proprio stasera, mentre De Vincenti faceva quell’annuncio così importante, diventa tutto surreale e diventa davvero difficile sopportare le fesserie che raccontano questi qui. C’è una distanza siderale stasera tra Imola e Marcianise. C’è una distanza abissale tra questi due mondi, il mondo del fare e il mondo arcaico dei parassiti. Due mondi che non si incontreranno mai…Ha lo stesso amore civico, lo stesso amore per gli altri che non stanno dimostrando di avere i politici, straccioni di Marcianise…”

E non è finita: 2 “…Marcianise, che meriterebbe ben altri esponenti della politica, a  cominciare da quei partiti di sinistra che dei valori della sinistra hanno ormai perso tutto”.

Non sono parole di un esponente 5Stelle, né di un cittadino stanco e deluso dalla politica: sono le esternazioni di un personaggio, voluto dal Commissario provinciale Pd, che ha fatto ferro e fuoco per candidare (e forse eleggere) un proprio uomo alla provincia in una lista alternativa; un personaggio che ha riunito una giunta a notte fonda solo e soltanto per tentare la conquista di un ente strumentale (il Consorzio Idrico) con l’unico scopo di occuparne le poltrone. E’ proprio così: quelle porcate le scriveva l’altra sera il sindaco illegittimo di Marcianise, quello che è stato candidato grazie ad una prepotente violazione dello Statuto di un Partito e solo grazie alla presentazione di firme false di ignari elettori, quello che da quando ha assunto la sua carica non fa altro che utilizzare metodi clientelari di altri tempi, sperperare denaro pubblico elargendo prebende ad amici e parenti e a buttare fumo negli occhi dei cittadini di Marcianise. Uno che vincerebbe il primo premio al Festival dell’ipocrisia o a quello degli illusionisti moldavi. Il sindaco illegittimo durerà ancora poco, questo è sicuro: prima o poi la giustizia terrena trionferà ma intanto questi continua a dimostrare la sua ingenerosità, il suo insano opportunismo ed un cinismo senza precedenti nella storia politica di questa Città.

Noi però continueremo a stanarlo…senza sconti!”

Dario Abbate