UN PUPARO AI VERTICI DEI DIPENDENTI COMUNALI

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di Carmine Eliseo

SAN PRISCO – Le dimissioni prossime dell’assessore Prisco Sbordone hanno due motivazioni: la prima è che lui gestisce un’azienda che necessita della sua presenza costantemente, la seconda è che dal suo insediamento ha trovato sempre un muro di cemento tra i dipendenti di qualche ufficio in particolare che non gli ha permesso di svolgere il suo lavoro. A questo punto la maggioranza le Ali- Generazione Futura e Noi Valori dovrebbe prendere atto di questo gesto di Sbordone e correre ai ripari. Quasi sicuramente il successore dell’assessore alle aree verdi sarà Prisco Ventriglia, attualmente presidente del gruppo Le Ali, mentre sarà promosso, a pieni voti, capogruppo l’avvocato D’angelo. Ma il primo cittadino Domenico D’angelo deve virare quanto prima in merito al Personale, dando la delega ad un maschietto, perché Lina Abbate è troppo brava e non sa usare il pugno di ferro.

Quindi sindaco tenga lei questa delega al Personale e cerchi di raddrizzare questa barca che ha due falle, altrimenti il puparo esterno continuerà a manovrare e lei si troverà a fine anno non una barca ma una zattera. Il pericolo di un altro ribaltone incombe sempre su questa maggioranza, ma il merito non sarà di Libera Mente, ma di qualche mente diabolica che non vuole stare alla finestra di Viale Trieste a guardare la processione di San Prisco e di Maria S. S. Addolorata, ma vorrebbe rimettere la fascia tricolore. Faccia il pensionato e lasci ai giovani il governo della città mentre si inventi un hobby, la pesca e con i suoi informatori vada a pesca alla foce del Volturno, là sicuramente qualche pesciolino abboccherà e lei sarà felice.