NUOVO MANTO ERBOSO AL CAMPO AMATO, IL POST DI VINCENZO BATTAGLIA

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VINCENZO BATTAGLIA

SAN NICOLA LA STRADA – Torniamo a parlare della questione del campo “Amato”, con la struttura che vedrà un nuovo manto in erba sintetica con una spesa di 500mila euro…a spese delle altre strutture sportive, ancora inagibili e che costringono le realtà sportive, vedi il San Nicola Basket Cedri spostatosi a Casagiove, a dover ‘emigrare’ in altre cittadine del casertano. Vincenzo Battaglia, dottore commercialista e docente di economia aziendale, ex diessino, ha voluto esprimere la propria opinione sull’accaduto, con un post su Facebook dal nome ‘Là dove c’era l’erba ora c’è un manto sintetico’. Abbiamo ripreso, previa autorizzazione dell’autore, il post di Battaglia, che vi invitiamo a leggere: “La Giunta comunale, con delibera n. 97, del 30 novembre 2017, ha deciso di realizzare un manto in erba sintetica presso il campo “Amato” in via Fermi, per una spesa pari a € 500.000,00, ricorrendo ad un mutuo senza interessi. Per essere più chiari, il comune partecipa ad un bando dell’Istituto per il Credito Sportivo per poter avere soldi a mutuo (con obbligo di restituzione) e, se il progetto presentato otterrà l’approvazione del bando, non pagherà gli interessi ma comunque saremmo chiamati a restituire i 500.000,00 (che tradotto in lire fa un miliardo). Ora è chiaro che in base al principio, eminentemente, politico spetta al sindaco decidere cosa realizzare e come finanziarlo ed agli altri (politici e semplici cittadini) approvare o contestare tale decisione: dicesi democrazia. Io faccio parte di chi critica tale scelta. E’ risaputo che non nutro grosse simpatie politiche (sottolineo “politiche”) verso questa amministrazione, al netto di ciò, provo a spiegare perché sono, ancora una volta, contrario. Premesso che una struttura debba essere perfetta e funzionante per garantirne la piena fruibilità dei cittadini e premesso, quindi, che avere un campo di calcio che non sia un “sacco di patate” rappresenti l’aspirazione di ogni sindaco, la scarsità delle risorse impone il disegno di priorità e il presidio costante del perseguimento di obiettivi di efficienza ed efficacia della spesa pubblica. Orbene, il nostro primo cittadino ha da sempre sostenuto (sbagliando) che in dissesto non si potevano contrarre mutui, ha sempre criticato chi, in passato, è ricorso a tale tipo di finanziamento e adesso che fa? cambia idea (e non sarebbe la prima volta). Ci sono altre strutture chiuse (vedi palailario, piscina comunale, campi da tennis, ecc) che richiedono interventi più urgenti e pressanti, e lui che fa? decide di aggravare le casse comunali (e quindi le tasche dei cittadini) per fare un manto erboso sintetico per un campo di calcio che non è neanche il campo “ufficiale” del comune di San Nicola la Strada che è (invece) ancora , come tutte le strutture sportive, senza agibilità (leggasi campo A. Clemente). Detto delle priorità, passo all’importo della spesa e alla modalità di finanziamento di cui delibera di giunta (ricordo, a chi legge, che siamo in dissesto).

Ho letto sui social (parole del sindaco) che si è potuto aderire al bando “solo” per lo stadio Amato in quanto ci sarebbe una non bene precisata attività di progettazione, messa in essere dalla società che ha in gestione il campo, che ha potuto permettere l’adesione al bando. Niente di più falso, il bando poteva (se si voleva) essere fatto anche per le altre strutture (es. palailario) bastava solo un progetto esecutivo (redatto dall’ufficio tecnico del comune) così come è stato fatto per il campo in erba sintetica. Il progetto (per fortuna) non verrà mai approvato (libero di sbagliare) perché è previsto, nel bando, che la spesa (€ 500.000,00!!!!!!) sia indicata in bilancio, e qui è il problema tutto marottiano (siamo alle solite). Il bando aveva una scadenza originariamente al 28 ottobre 2017, poi prorogato al 4 dicembre, con un preciso obbligo: che nel bilancio fosse previsto l’importo della spesa da finanziare. La domanda si impone: perché, ritenendo che il bando la panacea di tutti i mali del campo Amato, non si è aderito il 28 ottobre, ma arrivando al 30 novembre (sfruttando una proroga che poteva non esserci) accorgendosi che l’importo in bilancio era inferiore (320.000,00) con una delibera che tutto è tranne una variazione di bilancio (attendo smentite). La capacità di programmazione di questa amministrazione è fortemente compromessa. Il bando è a sportello (ancora una volta Marotta, molto probabilmente, arriverà tardi). È necessario, per poter aderire al bando, oltre alla previsione di spesa in bilancio ( sia pure con copertura di un mutuo) che il Coni abbia preventivamente approvato il progetto esecutivo e non so se, in tempi così brevi, il progetto del sindaco Marotta otterrà l’assenso del Coni propedeutico alla domanda di finanziamento. E’ (era) necessaria una relazione della non rilevanza economica dell’impianto. Detto tutto ciò, non penso che i cittadini sannicolesi meritino un nuovo mutuo e poi perché? per un manto che si potrebbe (e dovrebbe) fare con erba naturale e con una spesa minore. Si avete capito bene, la mia più grossa critica che faccio è che questa amministrazione non ha valutato i pro e i contro fra erba sintetica e naturale. Dalla delibera nulla emerge.

Non intendo prendere posizione anche perché non è facile fare una comparazione tra artificiale e naturale perché i fattori sono molti e complessi, avrei preferito che l’Amministrazione in carica, prima di prendere decisioni, avesse approfondito il tema più e meglio di quanto fatto da me memore di una trasmissione di Rai3 “Report” sull’argomento.

Il manto in erba sintetica richiede costi maggiori e problemi di tipo ambientale causa il proliferare di agenti patogeni e di riciclo dell’umidità dell’aria ecc… che, se attentamente valutati, fanno ritenere che è più difficile giustificare l’essere a favore che contrari a questa amministrazione, ma poi chi lo ha detto che ognuno di noi è chiamato a giustificare il proprio assunto?

‎Se si indica la luna non bisogna guardare al dito, invece di insultare, di arrovellarsi a trovare i reconditi motivi del perché si scrive “contro” a questa amministrazione, bisogna profondere le proprie eneregie a leggere il bando, a confrontare i pro e i contro del manto sintetico, ed ad analizzare le fonti di finanziamento alternative (a proposito ma le famose “calls” inserite nel programma del sindaco si sono esaurite?).

Infine, se risultano esauriti gli epiteti rivolti alla mia persona, propongo “ADRIANO CELENTANO”, che ne pensate?”