SCUOLA BASILE: I RESIDENTI CHIEDONO AL SINDACO LA RIAPERTURA DEL CANCELLO “ANTI-TRAFFICO”

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A cura di Giovanna Longobardi
Casagiove, Scuola Basile: i residenti chiedono al sindaco la riapertura del cancello “anti-traffico”
“I cittadini devono essere i primi amministratori della Città partecipando attivamente alla gestione della cosa pubblica […]”. Risuona con queste parole il principio di cittadinanza attiva che il sindaco di Casagiove, Roberto Corsale, ha richiamato nel libretto de “Il bilancio sociale”; uno strumento di riproposizione degli obiettivi posti in essere dall’amministrazione e che ha fatto suo dal momento in cui ogni nuvola grigia sul mandato elettorale è stata diradata. Un cittadino attivo è un cittadino consapevole; una consapevolezza consolidata attraverso la formazione e supportata da una partecipazione civica. E da dove si può partire ad insinuare il germe della condivisione, del rispetto del bene comune se non dalla scuola, primo pilastro di valori di civiltà?!
Per una cittadina come quella casagiovese i primi e frequenti problemi sono da sempre stati legati proprio al mondo della scuola: dalla carenza delle strutture ai disagi da sopperire fino ad arrivare ai ritardi sui servizi offerti alle famiglie (bonus libri, mensa scolastica e trasporto).
Ebbene, a distanza di qualche tempo e nel silenzio di molti, proprio in un momento in cui molti Comuni sono sotto bersaglio, ci piace raccogliere le testimonianze di quei genitori che oggi, a differenza di un recente passato dai risvolti esasperanti, si trovano a costatare che l’amministrazione è stata solerte intervenendo ad oltranza contro i trasgressori per risolvere il problema della viabilità tra via Salvemini e via Brescia – tratto di strada in cui è situato il plesso della scuola Basile-.
Fino a pochi mesi fa i  residenti della zona e la compagine genitoriale ogni mattina dovevano armarsi di santa pazienza e sperare in qualche azione miracolosa… magari dei vigili. Ancora più devastanti erano le giornate di pioggia, visto che i genitori cercavano di avvicinarsi il più possibile alla scuola per non far bagnare i bimbi e l’intasamento del traffico veicolare era fuori da ogni controllo.
Ecco che il cittadino da passivo diventa attivo…
Tra le iniziative sociali che sono state “accese” dall’amministrazione Corsale con il supporto della dirigenza, c’è stato l’inserimento dello Scuolabus per accompagnare i bambini al plesso “Basile” di via Brescia; un’azione di sostegno alla famiglia che consente a molti di non doversi arrovellare per raggiungere la meta entro l’orario definito. Tra le ore 8.00 e le ore 9.00, le vie Salvemini e Brescia erano un vero terreno di scontro e le auto sostituivano i cavalli delle scene di far west di “eastwoodiana” memoria… Adesso si respira aria nuova tra i genitori e gli insegnanti. Siamo andati sul posto per verificare e ci confermano che con la presenza dei vigili muniti di blocchetto e fischietto e con l’inserimento dello scuola bus sembra tutto risolto.
Sembra… perché sono ancora molti che credono in una risoluzione definitiva se solo l’amministrazione e l’assessore al ramo prendessero in considerazione la possibilità di far riaprire il secondo cancello di accesso alla scuola consentendo il flusso in entrata e in uscita su due arterie della Nazionale Appia.
Un discorso avviato già qualche anno fa e che torna in auge. Oltre agli insegnanti e ai genitori, ci sono, infatti, i residenti che chiedono a gran voce la riapertura del cancello. Il signor A.E., in rappresentanza degli abitanti della zona, si appella alle rappresentanze politiche per innescare questo provvedimento risolutivo. Lo considera l’unico modo per sradicare totalmente il problema del traffico nel quartiere… “che incide sulla qualità della nostra vita – dichiara –  visto che ci sentiamo sempre assaliti nelle ore di punta. Il nostro è un appello al Sindaco e a chi di competenza, che sono certo, come ha dimostrato, saprà ancora una volta prendere in considerazione le nostre richieste”.