OSPEDALE, C’ERA UNA VOLTA…LA RESTAURAZIONE…

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(f.n.) – I proverbi sono la legge dei popoli…il tempo scorre veloce, le stagioni si alternano e la musica cambia ma… solo apparentemente… il lupo perde il pelo ma non il vizio e chi tradisce una volta tradisce sempre…e…tanto per fare un esempio, il proverbio che meglio di altri rende l’idea è, ovviamente partenopeo e sintetizza i moti dell’animo umano, le sue debolezze, i suoi difetti ed anche le sue spasmodiche ambizioni…: “o cummannà è meglio… del copulare” …Ed oggi vi trasmettiamo un’amena confidenza, relativa a qualche tempo fa…Si narra nelle calde serate primaverili che un venerdì pomeriggio, qualche tempo fa, all’imbrunire… mentre I magnifici Tre della Sacra Trimurti afferravano il trolley virtuale e si preparavano ad assaporare due giorni di quello che,  improvvidamente ritengono essere un “meritato” riposo, lontano dall’ospedale, in Direzione Sanitaria qualche primario si produceva in liberi suggerimenti sulla maniera di riempire le caselle dell’atto aziendale…tutto ciò affinché non si verificassero troppi stravolgimenti, alle già progettate dinamiche. Alla luce del “poi” e del “come”, riteniamo si possano leggere in questa ottica i vari trasferimenti del personale del comparto, avvenuti il lunedì successivo. Inutile ribadire che, nel baratro pauroso dell’attuale direzione sanitaria, tali trasferimenti sono stati e sono gestiti secondo criteri squisitamente clientelari e splendidamente politici…  Se così non fosse non si comprenderebbe il motivo per cui gli iscritti Fials abbiano ricevuto una risposta positiva alle loro richieste o perché una infermiera vada a fare la caposala in una grande Unità Operativa, come se non ci fossero capisala, peraltro pagati per tale mansione ma che non hanno un reparto… Inoltre, non ci si spiega perché, nonostante la pubblicazione del  regolamento anticorruzione, un caposala sindacalista sia anche il dirigente della propria consorte…Si…decisamente il numero delle faccenduole inspiegabili è rilevante…e sinceramente avvilente  e non finisce qui!…Infatti, non ci si spiega perché, nonostante la triade commissariale avesse iniziato a lavorare con una procedura ben delineata sull’abbattimento liste di attesa e ricoveri programmati, non si sia ancora arrivati ad una svolta significativa. Caro dottor Ferrante, ormai sono mesi che cerchiamo di attirare la sua attenzione sul fatto che il punto di partenza di tutte le disfunzioni di questa Azienda Svedese (nel senso del “micciariello”), sta nella fusione a freddo di incompetenze che caratterizzano la Direzione sanitaria & relativa Troupe Dirigenziale Funzionale, nel senso che i dirigenti sono soprattutto funzionali ai propri interessi e non a quelli di un’Azienda sovvenzionata dai contribuenti. I super eroi, che hanno continuato a lavorare di venerdì pomeriggio, sicuramente con la vostra delega, che se lo avessero fatto autonomamente dovremmo davvero dubitare del vostro senno, hanno pensato bene di aggiungere graziose postille all’atto aziendale, postille appunto funzionali e…poiché in ballo ora ci sono le nomine…l’aria si sta surriscaldando…Una postilla a caso?,  potrà avere l’articolo 18 soltanto chi ha già un incarico di unità semplice, incarico che si conferisce su proposta del primario o del capodipartimento…Certo …possiamo confonderci e scambiare Parfum di Dior con Notte di Roccacannuccia ma… in giro sente uno strano odore di restaurazione che annulla tutte le pretese innovazioni annunciate con il megafono e la mano in petto…Hasta la vista