LA DURA REPLICA DELL’ASSESSORE NARDI AL GRUPPO “CASAGIOVE NEL CUORE”: NON AUTOCELEBRAZIONI MA AZIONI PER LA CITTÀ

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CASAGIOVE – Ci scusiamo con i nostri lettori per la pubblicazione in ritardo, a causa di una svista, della replica dell’Assessore Pietro Nardi all’attacco del gruppo consiliare “Casagiove nel Cuore”. Il gruppo costituito dai “dissidenti” staccatisi dalla maggioranza e passati all’opposizione, avevano infatti accusato l’amministrazione di aver fallito qualsiasi obiettivo, chiedendo in particolare le dimissioni proprio dell’assessore alle Politiche Sociali che non ci sta e ricorda il lavoro svolto fino ad oggi ed i risultati raggiunti senza clamori.

Pietro NARDI ass.Politiche Sociali CASAGIOVE 150x150 LA DURA REPLICA DELLASSESSORE NARDI AL GRUPPO CASAGIOVE NEL CUORE: NON AUTOCELEBRAZIONI MA AZIONI PER LA CITTÀ“Ho avuto non poche perplessità a replicare alla nota inoltrata alla stampa locale da una parte della compagine di minoranza, ossia dal gruppo “Casagiove nel Cuore” che, schermandosi dietro lo strumento dell’asserita solidarietà e vicinanza umana al Nostro Sindaco, Dott. Roberto Corsale, investito da una delicata vicenda, ha espresso un giudizio poco positivo sull’operato del sottoscritto, quale assessore delegato alle politiche e servizi sociali.

Tuttavia, mi sono risolto in senso positivo, adeguandomi ad uno stile che non mi appartiene, poiché ho avvertito un senso di indignazione nel veder liquidata, in modo tanto approssimativo e superficiale, l’attività svolta in quasi due anni da quanti, unitamente a chi replica – Dirigente incluso -, lavorano con dedizione ed impegno in un settore oltremodo delicato e complesso, nel quale si affrontano drammi e si combatte la disparità.

A mio parere, modificare i propri giudizi di valore a seconda del ruolo ricoperto non è certamente una virtù. Dunque, resto basito da come i consiglieri di “Casagiove nel Cuore”, che tanto decantano coerenza e linearità, siano agevolmente passati da attestati di stima personale e politica per i risultati raggiunti nel settore affidatomi, soprattutto allorquando sedevano tra i banchi della maggioranza – ma anche successivamente -, per poi cambiare completamente e stranamente rotta.

Quanto affermo potrà anche essere oggetto di smentita, ma ciascuno di noi ha una coscienza e deve farci i propri conti.

Venendo ai temi trattati nel comunicato in argomento, ha principalmente attirato la mia attenzione un inciso che riporto in modo testuale: “non si è mai provveduto, in nessuna forma, a reperire risorse umane indispensabili per il buon andamento del servizio”. Sul punto, senza troppi giri di parole, evidenzio che, solo a qualche mese di distanza dal nostro insediamento, gli uffici furono colpiti dalla improvvisa perdita della sola assistente sociale rimasta, colonna portante e persona straordinaria, alla quale mi lega un caro ricordo. Ad oggi, invece, l’ufficio conta sul supporto di ben tre assistenti sociali, con mansioni definite. Risultato questo di un’attenta attività di programmazione politico – amministrativa, con risultati a brevissimo termine, e con spesa ricadente sull’ambito sociale C01, di cui il Comune di Casagiove, com’è noto, fa parte. Sarebbe, quindi, cosa buona che i consiglieri di Casagiove nel Cuore, ogni tanto impiegassero più cura nell’approfondire i temi su cui intervengono e partecipassero in maniera più cosciente ed attenta alla vita amministrativa e della nostra comunità.

Però, per dirla tutta, penso che il gruppo “Casagiove nel Cuore” sappia bene che quanto rappresento sia la realtà oggettiva delle cose, e dunque, non comprendo la ragione di simili affermazioni.

Diversamente, offro la mia piena disponibilità a presentare personalmente ai citati consiglieri le tre assistenti sociali di cui parlo!

Sul punto, sottolineo peraltro che, quale assessore con delega al personale, ho dato impulso alle procedure concorsuali necessarie per superare definitivamente l’impasse che ho raccolto all’inizio del mandato.

Nella nota in analisi, sono stati, poi, liquidati, con mere formule di stile, interventi ormai di carattere strutturale, definite “piccolissime forme di assistenzialismo”. Una fra tutte è il Banco Alimentare, attraverso cui circa cento famiglie della nostra comunità – parliamo di un numero di beneficiari che si aggira intorno alle 400 persone -, godono di un’assistenza alimentare mirata e sistematica.

Anche l’introduzione di borse di studio comunali, l’installazione delle giostre per bimbi diversamente abili, il Progetto Mobilità Garantita (finalizzato a favorire la mobilità di anziani e cittadini che per ragioni fisiche e/o psichiche, si trovino in condizioni di necessità), nonché un’ innumerevole serie di servizi socio assistenziali e socio sanitari erogati, tra mille difficoltà, attraverso l’ambito sociale C01, – sui quali potremmo tranquillamente confrontarci in Consiglio Comunale – costituiscono “il vuoto assoluto” per “Casagiove nel Cuore”!!!

Le centinaia di istanze volte ad ottenere il Reddito di Inclusione (REI), misura statale di contrasto alla povertà, che hanno investito gli uffici comunali ed alle quali si è fatto fronte, sarebbero “un fallimento totale” per chi non ne comprende l’importanza.

La radicale trasformazione subita dal Centro Polivalente Anziani è di tangibile evidenza, e va ben oltre le ricorrenze e le festività evocate dai consiglieri di “Casagiove nel Cuore” che non ho il piacere di incontrare ormai da tanto nei locali in cui trascorrono parte delle loro giornate i nostri nonni.

Potrei dilungarmi ancora ed ancora sul lavoro svolto, ma ripeto questo stile non mi appartiene, né mi attraggono le discussioni infruttuose, basate su affermazione destituite di fondamento.

Non autocelebrarsi non vuol dire non far nulla, ma significa lavorare in silenzio per il bene comune!

Non indossare una fascia in ogni circostanza possibile, non vuol dire non amare la propria Città!

Da ultimo, preciso che il mio ruolo e le mie deleghe non sono mai stati il punto di partenza di alcun ragionamento politico – amministrativo, per cui come ho precisato sin dal primo giorno di mandato, e come sanno bene i consiglieri di “Casagiove nel Cuore”, come il primo anche le seconde sono in qualunque momento a disposizione non solo della maggioranza, ma dell’intera Comunità.

Tanto era dovuto per chiarezza e rispetto della verità!”