OSPEDALE, PROFESSIONALITÀ & CARENZA STRUTTURALE

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(f.n.) – Ma non sarebbe meglio tacere?, quando il ridicolo supera se stesso… scivola, ahinoi, lungo il patetico, dopodiché è inevitabile che precipiti nella palude del grottesco…dove è destinato a stagnare per molto, molto tempo… ma il silenzio, naturalmente parliamo di un silenzio operoso, è consigliabile soprattutto, quando citando il nulla, si corre il rischio di dimostrare che persino sul nulla, non si è in grado di disquisire…detto questo, aggiungiamo che gli investigatori spiccioli dovrebbero fare un corso accelerato sulle tecniche…perché il dottorato di ricerca sull’Individuazione del Colpevole, ha chiuso i battenti per carenza di ingegni…anzi, appena le condizioni dell’Ospedale dovessero migliorare, chiederemo alla direzione strategica un elenco di colpevoli potenziali e poi giocheremo a “fuoco fuochino e focherello”…E adesso lasciamo “temporaneamente” la Rianimazione ai tanti problemi che l’assillano, ai medici che subiscono ingiuste rappresaglie da parte di baronetti che difendono il territorio per i cuccioli, che non sanno ancora marcarlo come si deve, alle stupefacenti esibizioni dialettiche da esame superato grazie al Bignami…e passiamo al padiglione F, nella parte non ristrutturata, dove un manipolo ridottissimo di eccellenti infermieri, si dibatte disperatamente, per far fronte a ben tre reparti chirurgici, condensati in uno solo, Otorino, Oculistica e Chirurgia maxillo-facciale…Da anni, per carenze strutturali, che evidentemente sono impantanate nella zona morta del pensiero, la Chirurgia Odontoiatrica e Maxillo facciale, non ha più un reparto proprio, ciò nonostante continua a funzionare a pieno ritmo effettuando  interventi chirurgici e day hospital…quindi qualcuno, forse, se non è chiedere troppo, dovrebbe darsi una mossa e rendere giustizia ad uno stressante lavoro quotidiano, effettuato in condizioni quasi proibitive. Tra l’altro…dopo il pensionamento del professore Ortensio Marotta, Otorino non ha un primario, anche se conta su una équipe medica di ottimo livello…professionalità all’altezza del compito e personale infermieristico altrettanto valido quindi, ma le carenze strutturali e l’assenza di rispetto per i livelli minimi di assistenza, in aggiunta alla promiscuità dei ricoveri addirittura intollerabile, vista la delicatezza delle patologie e relativa difficoltà…non contribuiscono ad offrire un senso compiuto alla pomposa nomenklatura AORN. Gli infermieri, come dicevamo, sono sempre in numero inferiore rispetto ai livelli previsti e si producono in salti mortali con passaggio nel cerchio di fuoco per sopperire alle richieste multiple dei pazienti e dei medici. E con l’avvicinarsi dei mesi estivi la situazione rischia di degenerare… pertanto…egregi Signori dalla Voce Tonante…pilastri luminosi della Sacra Trimurti…come vedete… non c’è molto tempo da perdere dietro le paturnie dei Rodomonte fuori tempo massimo o di qualche attempata pulzella di Orleans…perché le cose da sanare sono veramente troppe…Hasta la vista!