PIEDIMONTE, LINEA DURA CONTRO LA TERMOTETTI

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di lorenzo luigi 7 e1506882234283 150x150 PIEDIMONTE, LINEA DURA CONTRO LA TERMOTETTI(f.n.) – Smontare le architetture di un potere consolidato nel tempo, che si articola in maniera invasiva nei gangli delle amministrazioni pubbliche, è quasi una mission impossible nella misura in cui, ogni tentativo di ripulitura, viene regolarmente stroncato sul nascere dalla posa in opera di una serie di ostacoli, che vanno dai messaggi subliminali ai trabocchetti improvvisi, agli avvertimenti trasversali e ad una serie incredibile di piccole estenuanti prove, cui vengono sottoposti i pochi, irriducibili coraggiosi che tentano di imprimere una svolta ad una dimensione stagnante, in cui continuano ad agitarsi interessi al limite della legalità. Ebbene…la costanza ma soprattutto l’onestà intellettuale, questa volta hanno avuto la meglio sulle altrui strategie…E’ il caso del sindaco di Piedimonte Matese e della sua squadra, che sono riusciti a non lasciarsi usurare dalle manovre demolitorie del sistema nervoso, che qualcuno, sottovalutando l’acume e l’intelligenza, avvolti nella flemma apparente di Luigi Di Lorenzo, ha continuato ostinatamente ad elaborare. Ebbene la questione “monnezza” dopo una lunga e penosa agonia dovrebbe essere pronta a spegnersi e a riaccendersi in maniera differente e soprattutto sana. Ma, non sono mancati i colpi di coda… “regolarmente firmati” per chi sa leggere… Apprendiamo che la Termotetti sas, l’impresa di Angelo Di Chello, non è intervenuta all’assemblea fissata per il “passaggio di cantiere” adducendo pretestuose ed infondate motivazioni che si sono rivelate meramente dilatorie ed il sindaco, di conseguenza, ha scritto al Prefetto ed alla Procura della Repubblica. Come ricordiamo, il Comune di Piedimonte Matese aveva affidato il servizio di Rsu all’impresa Falzarano Ambiente, fissando di comune accordo la data del primo luglio per l’insediamento della ditta nel “cantiere” di Piedimonte. Poiché gli operai sia dello spazzamento che della raccolta, sono cantierizzati, la Termotetti sas avrebbe dovuto, nella giornata del 28.06.18, ieri, fornire tutti i dati e documenti utili per il passaggio/assunzione degli operai a carico dell’ impresa subentrante. Ebbene violando ogni regola e norma, ma soprattutto in dispregio ad ogni comportamento etico, la Termotetti sas senza precisare alcunché, ha chiesto un rinvio ed ha disertato l’assemblea fissata nel pomeriggio odierno. A questo punto non è rimasto che scrivere al Prefetto e alla Procura della Repubblica per renderle edotte dell’accaduto, e di diffidare la Falzarano a prendere in carico dal primo luglio il servizio regolarmente affidatole a metà giugno. “Tecnicamente e giuridicamente nulla osta. Non è tollerabile che un servizio così essenziale e fortemente oneroso per il cittadino sia lasciato alla mercé degli umori o dei desiderata delle aziende – ha dichiarato il sindaco – La situazione oggi è perfettamente definita . La Termotetti sas, in quanto esclusa dalla “white list” non può continuare il rapporto con la pubblica amministrazione e la legge ne impone lo scioglimento. Tutte le procedure amministrative sono state effettuate e gli atti sono irrevocabili, passati peraltro anche al vaglio del Tar. Gli interessi patrimoniali sono sempre tutelabili e le azioni della pubblica amministrazione ed i sevizi da rendere ai cittadini non devono e non possono essere oggetto di trattative o di rinvii o condizionati da attese di eventi incerti e non incidenti. Il pubblico interesse prevale sulle aspettative dei privati. La procedura di individuazione della impresa subentrante è corretta ed il comune di Piedimonte Matese attende che il primo luglio la Falzarano Ambiente prenda in carico il servizio affidatole”.