OSPEDALE, IMPRENDITORI & ALGORITMI

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(f.n.) – C’è un algoritmo nella personalità di alcuni individui che andrebbe modificato, esattamente come succede su fb, per evitare che di quegli individui si noti soltanto e sempre lo stesso lato, che talvolta è davvero inopportuno che si noti…tuttavia noi siamo pazienti e mentre attendiamo che si modifichino gli algoritmi continuiamo a guardarci intorno, facendo bene attenzione a non inciampare nella “stizza” del Magnifico che come ben sapete, non ama essere contraddetto e  soprattutto non ha una particolare predilezione per la verità…e quando qualcuno gliela somministra…lui si erge in tutta la sua grandezza e sfida a duello ma…non è conseguenziale, perché dietro il Convento delle Carmelitane Scalze nessuno l’ha mai visto…Forse è troppo assorbito dalla cura dell’immagine ospedaliera…Al momento  il Magnifico è impegnato a fare l’imprenditore e come tale è giusto che pensi alla produttività… e l’Ospedale è un’azienda che eroga salute come servizio, giusto?, ed allora il Magnifico ha deciso che i reparti non si devono chiudere, come peraltro, si è sempre fatto nei periodi estivi per consentire al personale di andare in ferie. Nulla da eccepire sulle motivazioni imprenditoriali, più che legittime, tranne un particolare trascurabile: il personale è impegnato in turni di dodici ore senza riposo compensativo e qualcuno ci ha riferito di turni 20/ 8 più il pomeriggio… E’ tutto ok…il Magnifico farà un figurone con i suoi amici della Regione…si sbatterà il petto dicendo: a Caserta non chiudiamo!…e va bene ma, scusate… i sindacati hanno sottoscritto un patto di non belligeranza o di desistenza o fanno i “bellilli” per ottenere qualcosa per i loro favoriti?, a proposito…la super raccomandata in arrivo da Napoli che avrebbe dovuto essere sistemata negli ambulatori, nonostante la giovane età e quindi ancora molto da imparare, dove è stata sistemata, chi ha deciso?, il sindacato o la direzione sanitaria…? Qualche anno fa o magari molti anni fa, ai tempi della tanto deprecata Dc, si sapeva sempre chi era a decidere…non vi era il minimo dubbio…ma erano i tempi in cui i politici sponsorizzavano professionisti che a loro volta hanno rappresentato una garanzia per l’immagine stessa della Sanità locale e non solo e per tutti noi, uno a caso?, il professore Correale, un altro?, il professore Tritto…continuiamo?, quella non era gente che organizzava party né era gente che autorizzava party durante il servizio …e noi oggi guardiamo disperatamente altrove e magari cerchiamo di comprendere e di capire chi siano i politici illuminati che in un determinato ma recente, momento storico, hanno avuto la pretesa di decidere per noi, chi siano quei politici che, magari senza aver mai messo neanche l’unghia del dito mignolo del loro piede sinistro, nell’ospedale di Caserta, se non in visita elettorale, uno a caso il presidente del consiglio regionale,  si sono consentiti il lusso, a tempo debito, di stendere sulla scrivania Luigi XVI, la mappa delle spartizioni di potere, partecipando al giochetto di rito…questo a te, questo a me e questo al figlio del re…e secondo la logica “piddina” dell’asso pigliatutto, sull’Asl decise il Pd e sull’Ospedale?, pure…anche se… pare che il presidente De Mita abbia, sempre a suo tempo,  concesso il benestare…ed è proprio questa la cosa che stupisce e non poco… visto che proprio il Magnifico in una certa occasione ebbe a dire che De Mita lo aveva sempre ostacolato…secondo noi, non abbastanza. Ma…inutile recriminare, divagando alla ricerca del senso compiuto da attribuire alle scelte del passato, anche se… avere “sempre” le idee chiare e la memoria allertata sulla storia recente della sanità campana, è indispensabile… chissà perché non desideriamo salutare…eppure il saluto non si nega… neppure ai nemici…solo a chi colpisce nel buio…abbiamo sospetti forse?, chissà…