ORTO BIO SOCIALE, L’ASSOCIAZIONE GIANLUCA SGUEGLIA E FONDAZIONE LEO AMICI LANCIANO UN MESSAGGIO DI ALTERNATIVA CONCRETA

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CASERTA – Si terrà domani giovedì il 26 luglio alle ore 17.30 presso la Fondazione Leo Amici Valle di Maddaloni l’evento conclusivo del progetto “OrtoBioSocialeSinergico” promosso dall’Associazione Gianluca Sgueglia Onlus e finanziato dal Fondo Nazionale del Volontariato legge 266/1991 – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Partner del progetto è il Centro Diurno Polifunzionale Comunità Angiulli, che ha messo a disposizione uno spazio di oltre 100 mq per la realizzazione dell’orto sperimentale sinergico, utile alla promozione di una sana e corretta alimentazione e di nuovi stili di vita salutari. L’associazione Gianluca Sgueglia è costantemente impegnata a organizzare in sintonia con altre associazioni percorsi formativi nelle scuole, che hanno lo scopo di illustrare e far conoscere il programma di educazione intitolato, ”Fa che il cibo sia la tua medicina” (dall’aforisma di Ippocrate). Il percorso è rivolto in particolar modo ai giovani e favorisce l’opportunità di educare le nuove generazioni ad un’alimentazione consapevole, in cui si sappiano mettere in risalto i sapori genuini del territorio rispetto al prodotto di marchio industriale e standardizzato. L’incipit è stato quello di coinvolgere i ragazzi “a rischio” presenti sul territorio di S. Maria C. V., così come i minorenni “immigrati”, ospiti nelle comunità della provincia di Caserta e di portare avanti un programma di prevenzione primaria con l’obiettivo di trasformare le difficoltà in risorse e i limiti in opportunità, grazie alla sperimentazione di un percorso educativo e formativo che li proietta verso una “economia-sociale” e funzionale ad evitarne l’ingresso nel circuito penale. Il laboratorio sperimentale denominato “OrtoBioSocialeSinergico” è stato avviato il 21 agosto 2017 e terminerà il prossimo 20 agosto. La presidentessa, Maria Luisa Ventriglia, coadiuvata dalle risorse e dai volontari, ha cercato di rinsaldare passo dopo passo il coinvolgimento dei ragazzi sia italiani che stranieri partendo dalla conoscenza delle materie prime strutturata attraverso lezioni frontali pratico-didattiche. Centrale è stata la figura di un agronomo esperto che ha insegnato loro l’importanza della stagionalità e la conoscenza degli ortaggi utilizzando disegni e mettendo in atto attività propedeutiche e vivendo insieme l’orto. I laboratori, inoltre, sono serviti a riscontrare con l’aiuto della psicologa e il lavoro del coaching, che i minorenni italiani hanno dimostrato vari disagi dovuti all’abbandono scolastico e ad una infanzia difficile. I ragazzi stranieri, invece, hanno manifestato difficoltà di comprensione della lingua italiana e si sono impegnati per superare l’ostacolo. Giunti ormai alla fase conclusiva di questa esperienza, l’Associazione nel continuare e a portare avanti l’orto, nel frattempo avanza l’idea di continuare il cammino progettuale anche in altri contesti sociali e di aggregazione come il mondo della scuola. Un appuntamento, dunque, quello di domani del 26 luglio che rappresenta il momento di conclusione del progetto e dei lavori svolti nell’orto. Durante la serata ai partecipanti sarà data la possibilità di rivivere il processo dell’OrtoBioSOcialeSinergico attraverso la proiezione di un video che documenta le varie fasi dei laboratori.

COVER SU AL SUD 262x300 ORTO BIO SOCIALE, L’ASSOCIAZIONE GIANLUCA SGUEGLIA E FONDAZIONE LEO AMICI LANCIANO UN MESSAGGIO DI ALTERNATIVA CONCRETAA seguire, la serata sarà allietata dallo spettacolo teatrale “Su, al Sud” a cura della Compagnia Teatrale della Margherita – Associazione Margherita Education Art APS – con la partecipazione di Valeria Giordano, Ilaria Pero e Francesca Sorbo e dei volontari e degli ospiti dell’Associazione “Leo Onlus”. Un esperimento di teatro sociale come approccio diretto a forme artistiche di teatro inclusivo reale, basato su un reportage delle vicende di tre ragazzi di oggi: un migrante che approda a Napoli, un napoletano che si trasferisce per lavoro a Milano e una giovane laureanda milanese che trova la sua realizzazione in nord Europa. Spettacolo ideato, scritto e diretto dal poliedrico Alessandro Tebano, già applaudito e apprezzato dalla critica per il suo ultimo lavoro ‘La foresta. Tascabili sull’amore’.