CASAGIOVE, IANNIELLO E DE LELLIS: LA POLITICA TRA DISILLUSIONE E CAMBIAMENTO

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di Giovanna Longobardi

CASAGIOVE- Sono state protocollate presso gli uffici del Palazzo di via Iovara nella giornata di giovedì 20 settembre, le dimissioni dell’Assessore Domenico Ianniello; una mossa che di fatto relega l’amministrazione di Roberto Corsale nuovamente negli anfratti di una crisi governativa. Un fulmine a ciel sereno, che i più informati hanno atteso senza nemmeno tanta sorpresa, seguito, dopo circa 24 ore, da un’altra rivelazione pubblica che sa di aria di tempesta. La consigliera Loredana De Lellis, ex di maggioranza passata poi all’opposizione, che meno di un anno fa dichiarò la sua sostanziale autonomia politica, nella giornata di ieri ha difatti deciso di comunicare pubblicamente che andrà invece a rimpolpare le fila del gruppo di opposizione ‘Casagiove nel cuore’  riconoscendosi nelle tesi del suo leader Danilo D’Angelo.

Doppio cambio di rotta sostanziale anche per Domenico Ianniello, che dopo la sua candidatura nella lista ‘Ora si amministra’ arrivando a ricoprire il ruolo di consigliere di minoranza, per “motivazioni  – come si legge nel documento – che mi hanno spinto ad accettare l’incarico”, si è allineato un anno fa alle decisioni del suo mentore Mario Melone rientrando così nello schieramento della maggioranza di Roberto Corsale e salvando con un colpo solo sia la Città di Casagiove da un potenziale e temuto commissariamento, che l’impianto amministrativo definito dal primo cittadino eletto, pronto a portare avanti, nonostante tutti, il sogno di ‘Casagiove adesso’. Una convivenza politica, quella composta dai tre candidati sindaci R. Corsale, M. Melone e G. Russo, che dalle parole espresse dallo stesso Ianniello, si è dimostrata subito forzata. Parla di un anno sofferto e tormentato trapuntato da mortificazioni continue… cita la dignità e la lealtà come capisaldi di un’esperienza politica, ancore in cui ha creduto seguendo le orme di Mario Melone e che invece non lo hanno portato oltre 1 anno di permanenza in una composizione di governo ideologicamente mista.

Una sintesi doverosa per una vicenda di mutazione politica che si deve leggere anche nelle pagine dei capitoli precedenti a quando la consigliera De Lellis, dopo aver creduto nel progetto politico di ‘Casagiove adesso’, decise di abdicare proprio nel momento in cui dalla minoranza Domenico Ianniello, investito dal “ribaltone”, si ritrovò al fianco non di uno, ma di ben due avversari politici.

Il campo di gioco ora si restringe…e si rafforza l’arma del dissenso truccata dal cambiamento…e chissà cosa voglia significare il messaggio “bisogna serrare i ranghi” che sia Ianniello che De Lellis citano testualmente nelle loro dichiarazioni… ma si sa che qualche volta la realtà si diverte a sorprenderci con le sue impreviste smentite alle nostre realistiche previsioni.