SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI NELLA BUFERA

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comune di sessa aurunca 300x159 SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI NELLA BUFERAdi Pasquale Ferretti

SESSA AURUNCA – L’ambito dei servizi socio-assistenziali che negli ultimi anni è stato al centro di un violento scontro politico territoriale, è ancora al centro di feroci polemiche. A nulla è servita l’elezione del neo Sindaco Dino D’Andrea a Teano, anzi il fatto ha amplificato il raggio dei riflettori e spalancato nuovi scenari. Con Di Benedetto Sindaco addirittura, si era giunti ad una guerra aperta, soprattutto contro i comuni di Sessa e Cellole, rei di aver creato i presupposti per il commissariamento. Di fatto, i due comuni aurunci hanno creato ostracismo non pagando per anni quelle che sono le “imposte”, indispensabili all’ambito per espletare i propri servizi in favore dei bisognosi. Questo atteggiamento era stato generato da chi, in questo contesto ne può ricavare la massima convenienza. Sotto la lente d’ingrandimento ci sono finiti la famiglia Schiavone di Sessa, nota alla cronaca per le ultime vicende politiche, con il rampollo della famiglia Massimo che divenuto Presidente del Consiglio Comunale di Sessa ha intrapreso una battaglia in tal senso, con l’appoggio dell’Onorevole di “casa” Oliviero. Volevano a tutti i costi che Sessa, divenisse il nuovo comune capofila: ovviamente i motivi sono più che noti. Tralasciando quello che è stato, veniamo ad oggi. Mario Migliozzi ex assessore della giunta Di Benedetto attraverso Facebook ( ottimo sempre per la diffusione di notizie ) ha ancora una volta scagliato un duro colpo al cuore del Coordinamento dell’ambito. A guardare gli ultimi mesi, ossia da quando c’è stato un nuovo avvicendamento all’interno dell’Assise di Teano, risulterebbe credibile,  visto che nelle ultime tre convocazioni dell’ambito si sono susseguite molte incongruenze che rischiano di minare alla base i servizi che devono essere offerti. Innanzitutto le convocazioni non sono state pubblicate sul sito istituzionale. Le deliberazioni non sono state trasmesse per tempo a tutti gli altri comuni. Tra l’altro la carta con cui si fanno le convocazioni risulta essere irregolare senza un timbro ufficiale con numeri di protocolli errati. Ma la cosa più significativa è che nelle convocazioni non risulta mai esserci l’intestazione del Direttore Generale dell’Asl. Una situazione preoccupante se si guarda alle ultime notizie di cronaca. Alle aperture delle scuole, infatti, molti alunni disabili non hanno ricevuto i servizi essenziali, nonostante le famiglie abbiano pagato il dovuto. La vicenda incresciosa ha messo a repentaglio la permanenze a scuola dei suddetti alunni scatenando l’ira dei genitori che sono quasi alla disperazione. Dino D’Andrea ha provato anche a mediare tra le parti aprendo le porta a Silvio Sasso Sindaco di Sessa, siglando una “pace” che agli addetti ai lavori è sembrata un tantino forzata. La guerra è ancora aperta, gli affari che bollono in pentola sono a tratti esagerati, mentre a pagare rimangono sempre le stesse persone.