“GLI ATTI CRIMINALI DEL CASALE DELLE MASSERIE NEL SECOLO XVIII”, IL LIRO DI FRANCESCO NIGRO

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SAN MARCO EVANGELISTA – Ripresa, nei prossimi giorni, delle attività del giovedì de “La Canonica, a giorni sarà inviato il programma ottobre-dicembre 2018.

Nel frattempo sarà presentato il libro “Gli atti criminali del casale delle Massarie nel secolo XVIII” di Francesco Nigro.

“Gli atti criminali del casale delle Massarie nel secolo XVIII”: questo il titolo dell’ultimo libro di Francesco Nigro. La presentazione al pubblico si terrà domenica 14 ottobre 2018, alle ore 19, nell’oratorio parrocchiale “Fratello Sole e Sorella Luna” di San Marco Evangelista.

Si tratta di una ricerca storica basata su processi criminali del Settecento, custoditi nell’Archivio comunale della città di Capua, presso il Museo Provinciale Campano.

I reati commessi nel casale delle Massarie nell’arco temporale di quaranta anni, dal 1738 al 1778, consistono in offese, insulti, minacce, litigi, aggressioni, omicidi, furti di piccole entità (frutta, galline), ma anche di qualche tentativo di furto in un campo di “melloni”, finito a scoppettate tra i ladri e i proprietari.

Lo stupro commesso nel 1758 in persona di una vergine “in capillo”, Lucrezia di Guida, da parte di un giovane, Donato Casella, con la promessa del matrimonio, ci riporta alla piaga delle violenze sessuali dei giorni d’oggi.

Un certo Agostino Ciaramella, ladro e truffatore, aiutato a volte anche dalla moglie, rubava un po’ di tutto, grano, animali da cortile, oro e preziosi. Aveva rubato perfino nella parrocchia del casale delle Massarie, da dove aveva asportato un oggetto prezioso, che era andato poi a rivendere ad un orefice a Maddaloni.

La quasi totalità dei querelanti, degli imputati, dei testimoni firmava con il segno di croce, in quanto analfabeti.

Dalla lettura delle pagine del libro viene fuori un piccolo spaccato della società rurale di un tempo con i toponimi in cui abitavano i protagonisti delle vicende criminose, le generalità, l’età e i mestieri esercitati dagli attori degli episodi di violenza.

L’autore Francesco Nigro, conosciuto ed apprezzato studioso di storia locale, che offre un ulteriore contributo di conoscenza delle radici di un villaggio di Terra di Lavoro, sarà presente alla manifestazione di presentazione del libro.

Gli indirizzi di saluto saranno rivolti all’uditorio da don Fernando Latino, parroco della Chiesa dello Spirito Santo, che ha collaborato nell’organizzazione dell’evento.

Gli interventi saranno tenuti dal giovane Giuseppe Paccone, studente universitario, e da Giuseppe Stellato, avvocato penalista del foro di Santa Maria Capua Vetere.