OSPEDALE DI SESSA, OBIETTIVI RAGGIUNTI: 4 SU TREDICI…

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(f.n.) – Se non fosse il caso di piangere, ci sarebbe da ridere a crepapelle, ma davvero!…Con i chiari di luna che rischiarano le giornate del San Rocco, il manager dell’Asl ed il direttore sanitario del presidio ospedaliero sessano, giocano persino allo scaricabarili…uno chiede conto all’altro delle ragioni che hanno determinato il mancato raggiungimento degli obiettivi…a proposito della valutazione delle performance relativa al 2017… Infatti i due simpaticoni che, al pari di quel tale che “non c’era e se c’era dormiva”, non sanno a chi affibbiare la targhetta di “responsabile” e procedono a tentoni…ma con molto sussiego…A vederli c’è da restare impressionati per l’immagine autorevole che rilasciano al volgo sottostante. Dei tredici settori in esame, soltanto quattro hanno raggiunto l’obiettivo previsto: BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva), DH Diagnostici (Day Hospital); DH Medici e Degenza postoperatoria.  Quale meraviglia per il direttore dell’Asl alla sconfortante lettura delle valutazioni!,…e… a quanto pare ed a giudicare dal tono autorevole, con cui chiede al direttore sanitario, le ragioni che hanno determinato tale disastro… sembra quasi che il megadirettore De Biasio scenda lentamente con portamento “alato”, dalla costellazione di Orione, passando per le Pleiadi e che nessuno abbia mai sussurrato nel suo orecchio destro, che il San Rocco di Sessa è una struttura che la sua incurante strafottenza, ha contribuito a rendere una landa desolata…che le professionalità al suo interno, vengono quotidianamente mortificate ed umiliate dalla sua incapacità di gestire, mista ad una totale e vergognosa  indifferenza, nei confronti delle continue richieste che giungono dal personale sanitario e dal vasto bacino di utenza, ormai privo di qualsiasi riferimento… che la sua acquiescenza nei confronti di un direttore sanitario, legittima ed avvalora de facto la posizione e le azioni di chi, come è stato dimostrato, non solo non ha i titoli per ricoprire il ruolo di direttore sanitario, ma continua a fregiarsi del titolo di primario di Chirurgia, perché così ha deciso un capriccioso “qualcuno” che, da queste parti, con il merito, cozza malamente…alla faccia dei concorsi regolarmente espletati e del cui risultato, queste eccellenze del diritto, possono o meno tener conto, secondo il loro piacimento. Ricevuta dunque la richiesta delle motivazioni da parte di De Biasio l’ineffabile multincaricato Lettieri si è affrettato a sua volta, ad indossare l’habitus del cattedratico e dall’alto della sua magnifica autorità, ha chiesto conto ai responsabili delle Unità Operative che dovranno relazionare “pedissequamente”,  sulle ragioni di cui sopra…Anche il direttore sanitario come il direttore generale, scende leggiadramente dal nembo di nuvole situato ad Ovest della pazienza altrui e convoca le vittime al sacrificio previsto per domani alle 10…Qualcuno nel corso del summit di domani, dovrebbe alzarsi e chiedere conto a Lettieri o a De Biasio, se è “decente” o anche, se vogliamo, “umano” , che si rilasci un referto simile a quello che viene rilasciato dal presidio Ospedaliero San Rocco, a quei poveri sventurati che hanno bisogno di una Tac. Hasta la suerte!