FRANCOLISE: “LECTURA DANTIS” NELLA SUGGESTIVA CORNICE SEICENTESCA DI PALAZZO D’ALTERIO-TARANTINO

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di Carmen Testa

Stefano Dìalterio FRANCOLISE: “LECTURA DANTIS” NELLA SUGGESTIVA CORNICE SEICENTESCA DI PALAZZO D’ALTERIO TARANTINO
Stefano D’alterio

FRANCOLISE – Una ambientazione bellissima per una altrettanto interessante iniziativa. Nella stupenda cornice di Palazzo D’Alterio-Tarantino, dimora del 1600, è andata in scena “Lectura Dantis”. Una serata ideata dal padrone di casa, Stefano D’Alterio, conservatore storico dell’arte con la collaborazione dell’associazione culturale “Il castello di Francolise” nelle persone di Gianluca Cioffi, Peppino Simeone, Antonio Morelli e Marco Senese.  La meravigliosa dimora, recuperata in tutto il suo antico splendore di recente, si trova tra i vicoletti caratteristici che sono all’interno delle mura del castello medioevale costruito nella seconda metà del IX secolo dai Normanni su commissione del cardinale Benedetto Caetani. Uno squarcio di grande bellezza che conferisce tutt’intorno il riverbero giusto per fruire dell’incanto e ritrovare la voglia del rispetto della storia. Quale atmosfera migliore poteva accogliere la lettura di alcuni canti dell’opera immortale del sommo poeta egregiamente proposti da Don Salvatore Milazzo, cultore della Divina commedia e dal soprano Federica D’Antonino palazzo DìAlterio 150x150 FRANCOLISE: “LECTURA DANTIS” NELLA SUGGESTIVA CORNICE SEICENTESCA DI PALAZZO D’ALTERIO TARANTINOaccompagnata da pianoforte e violini. Una emozione forte, inebriante. Un plauso a Stefano D’alterio che con il recupero-restauro della sua dimora storica ha inteso riportare la bellezza nel bellissimo borgo di Francolise. “Sono sempre i sogni a dare forma al mondo”, il sogno di Stefano si è avverato per la sua propensione verso la bellezza che ha sempre perseguito anche attraverso i suoi studi e che oggi si fruisce attraverso la sua azione di valorizzazione della sua Francolise.

palazzo DAlterio 2 FRANCOLISE: “LECTURA DANTIS” NELLA SUGGESTIVA CORNICE SEICENTESCA DI PALAZZO D’ALTERIO TARANTINOCi auguriamo che in tanti abbiano lo stesso spirito di iniziativa, in primis l’amministrazione comunale che può dare l’indirizzo agli interventi da effettuare per ridare lustro all’intero borgo medioevale.