OSPEDALE, TRE ORE D’ATTESA PER LA CHEMIOTERAPIA E I CONTI CHE NON TORNANO…

1

(f.n.) – Aorn di Caserta, Reparto di Oncologia…questa mattina il farmaco per la chemioterapia è arrivato alle 12.30. Alcuni pazienti hanno atteso soltanto due ore e mezza. Ci avviamo lentamente verso la riduzione delle ore di attesa che, qualche tempo fa erano state quattro, mentre un’altra volta, i pazienti erano stati addirittura, invitati a tornare il giorno. Stiamo decisamente migliorando…se continuiamo così entro i prossimi diciotto me raggiungeremo traguardi insperati in tema di attesa…Attendiamo volta per volta che qualcuno, sempre la solita dalla quarta fila laggiù in fondo, con la sindrome della crocerossina sul campo di battaglia incurante del rombo del cannone, alzi il dito indice, leggermente adunco e non potendo negare l’evidenza, starnazzi: “mi vogliono tanto bene lo stesso”! Non abbiamo alcuna intenzione di polemizzare, consapevoli che anche questo saggio di disorganizzazione, appartenga ad un naturale programma di comportamento in cui il rispetto del paziente è uguale a zero. In questo paradiso fiscale della sanità, in cui nessuno paga le tasse obbligatorie dello sbaglio, dell’incuria e della grassa incapacità, adesso si fanno le cose in grande e si lanciano in aria le monetine per ripristinare l’ordine legale e naturale delle cose…Poiché non crediamo alla buona fede e soprattutto non crediamo che le cose del mondo viaggino sulla scia del merito e dell’onesto lavoro, ma che tutto, tutto, in questo Paese, si svolga sui pentagrammi elettorali di comodo, a distanza ragionevole dalle competizioni politiche ed in giusta dose per mantenere il consenso…tutte queste sbattute in petto sull’eliminazione più che giusta e  sacrosanta, delle agenzie interinali, dovrebbero essere precedute dalla memoria e dall’onesto ricordo di quanti hanno “sguazzato” sulla possibilità di “piazzare” raccomandati nei vari settori a tempo determinato. Nell’Ospedale di Caserta sono oltre 240 i dipendenti assunti dalle agenzie interinali ed il vento che soffia in nome del ripristino della normalità è sacro…ma non basta…Contravvenendo a tutte le regole, molti sono stati mantenuti in servizio per anni ed anni, mentre le convenienze politiche di vario colore e genere, ritualmente si “scetavano” e riproponevano come “scandalo” il funzionamento delle agenzie interinali. È vero, poiché l’uso che ne è stato fatto non è esattamente l’uso per il quale erano state create e molte volte il “sistema” si è rivelato una strategia per aggirare i concorsi che tra l’altro avrebbero comportato un costo minore. Detto questo, il cosiddetto giusto ripristino del corso naturale di tutte le cose, rischia ovviamente di creare notevoli difficoltà a chi da anni, lavora e sul lavoro in Ospedale programma e costruisce presente e futuro. Ma…dite che la legge è uguale per tutti?, dite?, non ci sono anomalie?, no? Se la legge è uguale per tutti va benissimo, ma se vi sono anomalie o qualcuno le spiega e giustifica o non va bene per niente… Innanzitutto gli uffici amministrativi dell’Aorn traboccano di lavoratori somministrati, non abbiamo contezza di alcun movimento da quelle parti…L’hurrah del consigliere Borrelli ha lacerato l’aria, quando sull’albo pretorio dell’Aorn è comparsa la delibera 768, relativa al reclutamento di Ostetriche, mediante l’utilizzo della graduatoria di mobilità regionale. Nella delibera si comunicava, oltre alla decisione dell’Azienda di rinunciare gradualmente al lavoro somministrato, i nomi delle prime due Ostetriche assunte, vincitrici di concorso per titoli e colloquio e l’intenzione di provvedere all’assunzione, tramite scorrimento della stessa graduatoria di cui sopra, di altre 7 Ostetriche. Complessivamente arriviamo al numero di 9 Ostetriche che andranno a sostituire altrettante professioniste, assunte tramite agenzia interinale, che prestano servizio nel reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’Aorn. Al di là della questione morale sulla quale possiamo discutere e disquisire fino alla fine dei secoli senza trovare la definizione idonea per chi ha “sguazzato” mettendosi i voti nello zainetto…o sistemando figli, nipoti, commari e compari, resta da fare chiarezza su qualcosa che desta perplessità…ma se dobbiamo fare le cose perbene e le Ostetriche assunte tramite agenzia interinale sono dieci, per quale motivo saranno, a conti fatti, soltanto nove ad essere sostituite? La domanda sorge spontanea: è stato fatto un errore di calcolo? Hasta la vista!

1 commento

  1. La decima ostetrica sarà parente del politico di turno o del sindacalista più accreditato? A lei il compito di indagare.

Comments are closed.