A PIAZZA VANVITELLI GRANDE EVENTO PER LA PREVENZIONE ALLA MAMMELLA ED AL POLMONE

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di Carmine Eliseo 

20181013 094432PREVENZIONE MAMMELLA. A PIAZZA VANVITELLI GRANDE EVENTO PER LA PREVENZIONE ALLA MAMMELLA ED AL POLMONECASERTA – La Susan G. Koman Italia, organizzazione che opera in Italia e basata sul volontariato, è sempre in prima linea nella lotta al tumore al seno ed al polmone. Tredici milioni di euro investiti dal 2000 ad oggi, con 700 nuovi progetti, quattro comitati Regionali e 3000 volontari. Nei due giorni dedicati allo screening tante le donne che si sono sottoposte alle visite di esperte senologhe con esami specifici, mentre aumenta il rischio che interessa 1 donna su 9, e quindi la diagnosi precoce serve proprio ad aumentare le possibilità di guarigione con percorsi di cura meno invasivi. La corretta prevenzione concorre al miglioramento delle tecniche da usare da parte dei chirurghi specializzati in senologia, i quali invitano uomini e donne ad avere un rapporto con il seno non conflittuale ma convivendo con i continui mutamenti della struttura mammaria onde accorgersi di un eventuale nodulo o di una retrazione della pelle o del capezzolo, in presenza di secrezioni. Nella stragrande maggioranza questi cambiamenti hanno carattere di benignità ma devono essere valutati sempre dal proprio medico di fiducia. Per quanto riguarda il polmone, il nemico da debellare è il fumo attivo mentre recita un ruolo complementare il fumo passivo, quindi lo screening al polmone va fatto periodicamente. La diagnosi precoce con TAC Spirale ha fatto aumentare la possibilità di guarigione, infatti l’80% dei pazienti può essere operato con un intervento conservativo e con una percentuale di sopravvivenza del 70% dopo 5-10 anni di controlli. A fianco di questa grande organizzazione operano gruppi di lavoro di counselling che sono anche di supporto ai malati che si sottopongono a lunghe terapie invasive come la chemio e radio. La città di San Prisco è stata presente nei due giorni, con la Cooperativa “ANGELI IN VOLO”. I volontari sono medici ed altri soci, dipendenti del Ministero della Difesa, operano al fianco di queste professioniste dando loro il supporto logistico, insieme all’Associazione che raggruppa ciclisti amatoriali di tutta l’Italia che concorrono alla raccolta fondi per sconfiggere questo male del secolo. Le storie sono tante e ci riproponiamo di descriverne alcune, come quella di una mamma che ha assistito prima la figlia alla quale era stato diagnosticato un cancro alla mammella poi debellato nell’arco degli anni, mentre oggi è la figlia che assiste la mamma che si sta sottoponendo alle cure del caso. Era presente, alla manifestazione della settimana scorsa, anche l’assessore ai Servizi Sociali della città di Caserta la professoressa Maddalena Corvino che ha dato il suo contributo e poi ha dovuto lasciare la piazza per andare alla Chiesa del Buon pastore per un evento religioso.