di Francesca Nardi
Il “titolo gratuito” e tutto ciò che è gratuito, rientra di diritto nella categoria dei messaggi subliminali che incidono sul giudizio delle masse…scavano un fosso insondabile nel pensiero collettivo e vi si installano, escludendo automaticamente tutte le forme di ragionamento possibile, attorno ad un fatto che contempli al suo interno qualcosa di “gratuito” …qualcosa che “nun se paga”, che è “aggratis” … Sul…” meno male che è gratis quindi…” oppure sul … “eccheccefrega…tanto non costa niente…” le comunità hanno scritto l’enciclopedia dell’approssimazione, unico riferimento per le loro consultazioni quotidiane…quelle stesse comunità che un bel giorno si svegliano dal “suonno” e rivendicano onestà, purezza di spirito e risoluzione dei problemi, gettando la croce addosso a quelli che, magari con un po’ di anticipo, avevano messo in guardia i bravi cittadini…Quelle stesse comunità che cascano dal pero dopo essersi trastullate con le parole. A titolo gratuito, tanto per fare un esempio, il sindaco di Caserta ha conferito un incarico all’ingegnere Marcello Iovino, già funzionario plenipotenziario del Comune di Caserta, in quiescenza dal 30 settembre u.s. Appare evidente che il sindaco abbia voluto risparmiare all’amato funzionario, il disagio della sindrome da quiescenza che, talvolta, provoca nel neopensionato, una sorta di depressione… in questo caso specifico, si sarebbe trattato depressione per astinenza da potere. Solerte ed attento come sempre, ma soprattutto puntuale, il sindaco di Caserta, non ha neppure atteso che si asciugassero le lacrime obbligatorie da commiato, che ha conferito un incarico a Iovino…Avrebbe potuto tenerlo su di morale con una cosina qualsiasi, macché…perché stare lì a fare i reticenti quando si può essere prodighi…e gli ha conferito l’incarico di “studio e consulenza ai dirigenti nelle attività relative all’Ambiente ed Ecologia, Politiche Sociali, nelle funzioni attinenti l’indirizzo e la programmazione delle attività strumentali svolte per conto del Comune di Caserta ritenuti di interesse strategico per l’Ente”. Il che significa che nei settori summenzionati si fa come dice Iovine e basta. Cioè si fa esattamente quello che si faceva prima ed affinché a nessuno punga vaghezza di illudersi che vi sia una, seppur temporanea, soluzione di continuità, tra il passato, il presente ed il futuro, l’incarico è con decorrenza immediata. È appena il caso di sottolineare che, almeno la consulenza alle Politiche Sociali, il caro sindaco poteva evitare di affidarla a Iovino …soltanto per un residuato di pudore… non era indispensabile tirare un’altra palata di strafottenza in faccia all’assessore Maddalena Corvino ed offendere fino a tal punto, il buon gusto…ma…forse il caro sindaco non poteva fare diversamente. La comunità casertana?, neanche un fiato e all’occorrenza porterà pure Iovino in processione perché comanda, cioè, scusate, lavora, gratis… Nessuno si interroga e la tragedia consiste nel fatto che nessuno pensa…Intanto l’onorevole Riccardo Ventre, consigliere comunale ha presentato una interrogazione al Sindaco e per conoscenza al Presidente del Consiglio comunale, al Prefetto e al Segretario generale del Comune, in cui rileva come sia assolutamente inopportuno, soprattutto dal punto di vista etico che, nel conferire l’incarico a Marcello Iovino, non si sia tenuto conto che lo stesso “sarebbe stato condannato dal Tribunale di Santa Maria C.V. per il reato di falsa testimonianza, che per un pubblico dipendente assume rilievo eccezionale”. Inoltre, l’onorevole Ventre ricorda come “Iovino sia stato e sembra essere tuttora, al centro di un episodio gravissimo che ha generato un procedimento disciplinare a suo carico e che vedrebbe sempre a suo carico, indagini per lo stesso episodio relativo alla legittimità dell’apertura delle buste contenenti documentazione significativa per l’espletamento di una importante gara indetta dal Comune.” L’interrogazione richiede una risposta tempestiva anche in considerazione del fatto che, come sottolinea l’onorevole Ventre, si presume che gli incarichi che aveva l’ingegnere Iovino, all’atto del suo collocamento a riposo, siano stai affidati ad altri dipendenti. Chissà perché l’intera vicenda non suscita alcuna meraviglia…forse ci siamo abituati o forse ci stiamo abituando?, o forse non vogliamo consumare emozioni per così poco….quei tre o quattro che ritengono, con deliziosa ostinazione, di essere credibili, se ci si mettono d’impegno, possono stupirci molto, ma molto di più! Hasta la vista!