DERMATOLOGIA, OPEN DAY… QUANDO LA BORIA È AUTOLESIONISTA…

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UNGHIATA 300x168 DERMATOLOGIA, OPEN DAY… QUANDO LA BORIA È AUTOLESIONISTA…E venne il giorno in cui la gente decise di darsi una regolata e farsi due conti in tasca onde verificare, carte e foto alla mano, se valesse o meno la pena di procedere sulla via della boria…La gente prima o poi decide di essere saggia e provvede di conseguenza, tentando di coprirsi le parti sensibili che, a furia di starnazzare a vuoto, paperiando a casaccio, sono rimaste senza piume…  Prendiamo l’ufficio stampa di un’azienda a caso, uno di quegli uffici che decidono di inviare i comunicati stampa a qualcuno e di privare di cotanta grazia, qualcun altro….mettiamo che dalla pubblicità di un evento, dipenda in gran parte la buona riuscita dello stesso… mettiamo che, coloro che più di altri dovrebbero essere interessati al successo, mostrino di privilegiare le antipatie personali e di conseguenza non svolgano correttamente il loro compito di comunicatori… mettiamo che il risultato dell’iniziativa sia un flop e la seconda puntata della stessa iniziativa sia un secondo flop…..sarebbe o no il caso di cominciare a chiedersi dove “scorre il cicero?” …o forse non gliene frega una mazza a nessuno? Strano che il manager di quell’azienda non tiri le somme ed anche le orecchie a chi, dopo tanto “parziale” clamore ha portato a casa un misero risultato…L’open day in occasione della Giornata Mondiale della Psoriasi, ha attirato e veicolato verso il reparto di Dermatologia dell’Aorn di Caserta, quattro o cinque persone ed il convegno sullo stesso argomento, tenutosi martedi pomeriggio, ne ha veicolato circa venticinque, quasi tutti obbligatoriamente “di casa”. L’arroganza del prima e del durante, quella spocchia cialtrona appoggiata sul “nulla portante”, dovrebbe riservarsi, nel drammatico dopo, di tacere…e non meravigliarsi se qualcuno continua ad interrogarsi se, per caso, non si sia trattato soprattutto di una questione di sponsor e di sponsorizzazioni e provvedere ad esporre all’albo pretorio, le delibere giuste per la causa giusta, in nome di quella trasparenza con cui tappano la bocca al popolo sovrano dopo averlo accecato…affinché il lamento sia più melodioso.