CAIAZZO – Si rinnovano gli appuntamenti per gli amanti del teatro di qualità. Al Teatro Jovinelli di Caiazzo (CE) Domenica 18 Novembre alle ore 19:00 andrà in scena la commedia di Luca Giacomozzi “Sotto lo stesso tetto”. La storia narra la vicenda di Leo, Carlo e Marco, tre fratelli completamente diversi tra loro (stesso padre, ma madri diverse) riuniti in un piccolo appartamento che fu del defunto padre. I tre si ritrovano, dopo alcuni anni di lontananza, a condividere il ristretto spazio della modesta abitazione lasciatagli in eredità dal padre.
La scena sarà esaltata dalla presenza di scatoloni che ha un duplice effetto: quello di rendere l’idea di una casa in precario stato di disordine e quello, più metaforico, di mostrare la curiosità e l’aspettativa di cosa possano nascondere degli scatoli vecchi, apparentemente sudici e ingombranti, ma capaci di celare segreti e ricordi tali da consentire la riscoperta dell’affetto tra i tre fratelli.
Oltre agli scatoloni, i tre protagonisti si ritrovano davanti un oggetto inaspettato che potrebbe custodire la reale eredità lasciatagli dal padre.
È una commedia che affronta la questione familiare dal punto di vista di tre uomini adulti, che hanno condiviso l’infanzia e l’ingenuità dei primi anni d’età per poi allontanarsi nella fase adolescenziale e in quella di giovani adulti, come a voler nascondere le colpe di un padre quasi mai presente e che ora, paradossalmente, li costringe ad affrontare un passato per qualcuno pesante e per qualcun altro legato ad un futuro pieno di speranza.
Circoscritti ad una generazione che va dai trenta a quarant’anni, i tre fratelli nel ritrovarsi sembrano comportarsi come dei bambini, facendo quasi un viaggio all’indietro nel tempo che li riporta a riconsiderare questioni che sembravano apparentemente chiuse.
La diversità, i vecchi contrasti, i dissapori, le insofferenze inizialmente allontanano i tre fratelli, ma nello sviluppo della vicenda si riveleranno anfratti emotivi fondamentali per ricostruire un rapporto sull’affetto sopito e mai dimenticato.