ASL, IGNORANZA DEI FATTI & DIFESA D’UFFICIO

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(f.n.) – La difesa d’ufficio è addirittura doverosa in alcuni casi, ma non deve confondere le idee nè contribuire a negare l’evidenza…né alimentare la leggenda metropolitana che il servizio delle Iene sia una esagerazione…perché di esagerato in questa vicenda cialtrona c’è soltanto la faccia tosta di chi assume atteggiamenti da “zita contegnosa”. Il consigliere regionale, onorevole Luigi Bosco, in un comunicato, ha dichiarato che non vi è alcuna prova che certifichi che le immagini dei locali ospedalieri che figurano nel servizio delle Iene siano autentiche…Forse l’onorevole Bosco può esibire prove a sostegno delle sue dichiarazioni? Forse l’onorevole Bosco può esibire la testimonianza reale di una sua visita istituzionale nei luoghi descritti dalle Iene? Leggiamo testualmente: “ In relazione alle accuse sull’espletamento o meno dei concorsi, nessuno può dimenticare che solo da poco la nostra sanità è uscita da un decennale stop al turn over, ereditato dalle passate gestioni, e che, in ragione di tale sblocco, l’attuale dirigenza (che opera da soli 2 anni) ha avviato procedure per ben 120 dirigenti e per centinaia di operatori”. Evidentemente l’onorevole Bosco non è stato informato che uno “stop al turn over” non vi è mai stato all’Asl di Caserta, visti le centinaia di contratti di co.co.pro. o co.co.co. sia per medici, sia per altre figure con la testimoniata e documentata assunzione di figli, sorelle, zie, nonni etc. dei dipendenti e dirigenti dell’Asl. E leggiamo ancora con grande interesse che: “Allo stesso tempo, non va sottaciuto come l’Asl di Caserta sia la prima azienda sanitaria in Regione, in materia di edilizia sanitaria, ad aver approvato e presentato il Piano delle Opere dei Presidi Ospedalieri: su tutti spiccano gli interventi corposi programmati su Aversa, Sessa Aurunca e Santa Maria Capua Vetere”. Dobbiamo nostro malgrado eccepire che, evidentemente l’onorevole Bosco non sappia, dove ed in quali condizioni si trovino il soppresso Ospedale di Roccaromana, il soppresso Ospedale di Teano, il soppresso Ospedale di Capua, per i quali,  in barba alla legge e alle disposizioni regionali non si è attivata nessuna procedura per la loro cartolarizzazione. In compenso, si spendono 1 milione di Euro di fitti passivi per il Palazzo della Salute non a norma o per il Dipartimento di Prevenzione (240.000 Euro l’anno) anch’esso non a norma e via col tango…L’onorevole Bosco continua: “Per quanto riguarda il conferimento degli incarichi di responsabilità, la Direzione Generale ha assicurato che procederà a strettissimo giro con le nomine delle unità operative semplici e dipartimentali, dei direttori di Presidio, dei direttori di distretto e con la pubblicazione di tutti i concorsi per direttore di Unità Operativa Complessa”…Ma, vivaddio… l’onorevole Bosco forse non è a  conoscenza del fatto inquietante che i primari di Chirurgia per Sessa Aurunca e Piedimonte Matese, vincitori di concorso, a distanza di quasi un anno, non hanno ancora preso servizio?, forse l’onorevole Bosco non è a  conoscenza del fatto che le nomine dei dirigenti di Strutture Semplici o Complesse dovevano essere effettuate a nel luglio di quest’anno e per la qual cosa attendiamo con ansia le decine e decine di vertenze risarcitorie già pianificate e programmate?…No…l’onorevole Luigi Bosco forse non è stato informato adeguatamente e questa è l’unica giustificazione alle sue dichiarazioni, poiché qualora fosse stato a conoscenza dei fatti e ciò nonostante avesse insistito nella difesa ad oltranza dell’indifendibile, in virtù di un malinteso spirito di corpo “politico”, dovremmo avvisarlo che quando si tratta di problemi di vitale importanza come quelli che riguardano la sanità, l’assistenza, gli obblighi morali verso chi soffre, non ci sono amici né colleghi di partito che tengano… e dovremmo aggiungere inoltre che così… non si va da nessuna parte…Hasta la vista!