OSPEDALE, IN MEMORIA DELLE LISTE D’ATTESA…

0

DIECI COMPUTER 08.11.18 OSPEDALE, IN MEMORIA DELLE LISTE D’ATTESA…(f.n.) – A proposito delle inesistenti liste d’attesa per i ricoveri d’elezione, i maligni sostengono che, se hai gli amici giusti, il ricovero è assicurato…per te e per la figlia del re…ma no…ma dai…ma come è possibile?, ma… si può???,  si può…si può….si può…tanto chi decide… è sempre la stessa persona, basta conoscere i meccanismi giusti…Ma…la storia della nebulizzazione delle liste d’attesa, relative ai ricoveri di elezione deve essere raccontata dall’inizio…come si arriva e perché, all’abolizione?…E allora apriamo i sentieri della memoria…sarò un vero divertimento per tutti…quelli che sanno e tacciono, quelli che sanno e devono tacere e quelli che non sanno e potranno apprendere qualcosa e meditare…. E’ stupefacente ma…mentre la direzione strategica, una e trina, si impegna nel fare la scena ed impasta coreografie sull’innovazione ed i miglioramenti e si arrampica sullo specchio scivoloso dell’incredibile a dirsi, ma soprattutto impossibile a credersi, c’è chi governa un Ospedale come il Sant’Anna e San Sebastiano, senza spostare l’augusto deretano dal retro della scrivania del suo studio e quando rientra a casa… non ci crederete,  ma… si porta tutto appresso… nel senso che può continuare a governare il via vai ospedaliero…un buco nel software grosso come una casa?, e chi lo sa…i maligni ne dicono di tutti i colori, ma qualche volta pure ci azzeccano, o no? E guardiamolo da vicino, questo fenomeno storico che ha concentrato il potere in una password e lo esercita su un bacino d’utenza di circa un milione di persone…Il potere si consolida nel tempo…ma nasce quasi per caso…un po’ di anni fa… mescolandosi al dessert di una delle tante cene, che hanno rappresentato la colonna vertebrale del potere, nel nosocomio casertano. Qualcuno, che non avrebbe rischiato un soldo bucato sul presunto acume, di un certo medico, pensò di utilizzarlo, facendone un veicolo di trasmissione dati, in entrata e in uscita, puntando sulle sue doti accattivanti. L’errore dei due o tre cervelloni, è stato quello di sottovalutare la fredda ambizione del loro delegato,  che li avrebbe, de facto, nel corso degli anni, completamente spodestati. Se la memoria fa un balzo indietro, li troviamo “i grandi illusi”, a cena all’interno di una bella casa, nella zona collinare della città…Correvano gli anni 90…  quella sera …e via col tango…tra un soufflé di gamberi ed un risotto al granchio, raccolto sul bagnasciuga frequentato dal vippaio caprese, si decide di nominare il primario di Accettazione e Pronto Soccorso e di conseguenza si bandisce il concorso…e…“cela va sans dire”… prima si decide il nome del vincitore e poi si bandisce il concorso…come è nella migliore tradizione sanitaria…da Esculapio in poi. Per questa Unità non sono previsti i posti letto… ovviamente…a pensarci oggi con tutti i posti letto che o rey ha a disposizione, viene da ridere o meglio,  ci sarebbe da strapparsi i capelli per l’idiozia collettiva che ha autorizzato lo strascino della dignità da quel momento in poi… Un passo dopo l’altro…atteggiamento cordialone ed insinuante, camice rigorosamente longuette, sorriso a settantasette denti e sguardo freddo…o rey passa su tutte le volontà in fila per due, di coloro che avevano ritenuto di mandarlo in avanscoperta, per poi ritirarlo dai giochi, quando fosse stato opportuno ritirarlo…leggende metropolitane hanno attribuito ad altri, decapitazioni ed ostrakon …ma il vero manovratore era sempre e soltanto uno…ed uno solo….Chapeau! Hasta el manipulador