OSPEDALE, ERRARE È UMANO, PERSEVERARE È DA… DIRIGENTI

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VIGNETTA 1 OSPEDALE, ERRARE È UMANO, PERSEVERARE È DA… DIRIGENTI(f.n.) – La legge è uguale per tutti o… per alcuni si ed altri no?, o… all’interno dell’Aorn di Caserta, c’è qualcuno che, come diceva Ringo, è un po’ più uguale degli altri?… Secondo indiscrezioni dell’ultim’ora, l’innaffiatore multiplo che dalla portafinestra del Terzo piano, qualche giorno fa, aveva sportivamente irrorato il mondo sottostante, pare abbia avuto soltanto tre giorni di sospensione…Il soggetto, qualora fosse affetto da problemi psichici riconosciuti, è appena il caso di evidenziare che non potrebbe stare in un reparto di degenza, anche se stiamo parlando del Terzo piano e quindi di una regione autonoma a statuto speciale…ma comunque sia…tre giorni di sospensione a fronte del fatto accaduto, costituiscono la punizione sciué sciué, tipica di un raccomandato…Caro dottor Chianese, le disparità di trattamento non sono consentite… anzi…costituiscono un reato…ma lei questo lo sa…Tra l’altro il dipendente in questione è recidivo…infatti non è nuovo ad episodi imbarazzanti, tanto è vero, ma lei sa anche questo, che era stato destinato all’autoparco, perché nessun reparto desiderava accollarselo… Ad assumere le sue difese per caso, è intervenuto un sindacato di maggioranza?, oppure il Gran Visir della direzione sanitaria, Carozza, ha provveduto ad intervenire a tutela? A proposito di “potere”, di reali e di subalterni…pare che qualche “sciocchino/a” indugi nel dare aria ai congiuntivi, attribuendo il motivo per cui non facciamo nomi e cognomi, ma scriviamo sempre e soltanto o’ Rey, a chissà quali tenebrose cofecchie…Parlare di Cristoforo Colombo o di colui che ha scoperto l’America, riteniamo sia la stessa cosa, ovviamente per le persone sveglie…per chi ama dormire…o fare il furbo…invece…fatti suoi. E ritorniamo all’Aorn e agli errori in corso d’opera…Scorrendo l’Albo Pretorio, come si conviene ai curiosi di mestiere, emerge che nel settore delibere e determine, sovente, nell’oggetto delle stesse leggiamo: “rettifica” o “integrazione”…E’ pur vero che riconoscere l’errore è cosa buona e giusta, ma un funzionario competente,  dovrebbe documentarsi attentamente, prima di pubblicare….Il 2018 non è ancora terminato e le delibere corrette sono state ben diciannove e le determine ben 15…E sarebbe il caso di aggiungere, se non avessimo timore di apparire maligni, che…stiamo parlando degli atti in cui è stato riconosciuto l’errore e quindi corretto…magari ce ne sono altri di cui nessuno se ne “addona” . Invita a riflettere la delibera 1033 relativa e onde evitare che qualcuno debba intervenire con il correttore tra qualche tempo… Riteniamo che quando si bandiscono i concorsi non si possa inserire l’obbligo di residenza in un determinato luogo… dovrebbe essere contemplato anche nella legislazione della Comunità Europea…Hasta la correcìon!

1 commento

  1. Caro dott Ferrante una bella riunione con i suoi dirigenti in cui si impegnano a non scopiazzare le carte altrui,a leggere attentamente gazzetta ufficiale e delibere regionali. E poi ogni tanto chiedere parere anche all’ufficio legale. Tanto c’è. Almeno si evitano figuracce! Buon Natale e Dio ve la mandi buona con questa “Corte dei miracoli”!

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