INTERROGAZIONI CONSILIARI …OPPORTUNAMENTE DIMENTICATE

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(f.n.) – Il difetto “pernicioso” che affligge molte amministrazioni comunali e le mina alle fondamenta è la strafottenza, l’arroganza…Se a distanza di più di un mese dalla presentazione di una INTERROGAZIONE da parte di una consigliera comunale di Maddaloni, al presidente del consiglio comunale e all’assessore ai lavori pubblici in indirizzo,  non punge vaghezza di rispondere, nonostante la gravità dell’argomento in questione, di cosa dovremmo parlare se non di strafottenza?, forse di incompetenza in ordine al problema?, o di cosa?….la consigliera comunale Gaetana Crisci ha presentato in data 21 dicembre u.s., una interrogazione sul Risanamento di Via Cancello…affrontando un argomento che dovrebbe avere già seppellito, più di una faccia, sotto il fango della vergogna che ritualmente fuoriesce assieme al materiale fecale, dai tombini che, dopo un giorno di pioggia, regolarmente saltano in Via Cancello…In merito all’utilizzo degli 8 milioni di euro in arrivo al comune di Maddaloni, che dovrebbero essere destinati al risanamento di Via Cancello, la consigliera evidenzia i problemi di allagamento dovuti non soltanto al collettore fognario, ma anche alla mancanza di fossi laterali, conseguenza di un abusivismo edilizio, come sottolinea la Crisci, mai accertato né tantomeno sanzionato dall’amministrazione in carica e nè dalle precedenti. Nel corso della sua articolata interrogazione, la consigliera ricorda che da ben 32 anni il problema del collettore fognario ex Casmez grava sul territorio senza soluzione alcuna…e 32 anni rappresentano “un tempo” che esclude ogni giustificazione ed ogni tentativo di spiegazione da parte di chi, de facto, non ha mosso un dito per addivenire ad una soluzione definitiva del problema. Oggi si torna a parlare di progetti che hanno le caratteristiche tipiche della provvisorietà, laddove non siano soltanto il duplicato di quei progetti che per 32 anni appunto, hanno riscaldato sia i consigli dei vari comuni dell’area interessata al problema che il consiglio regionale…Il collettore ex Casmez infatti è stato un cavallo di battaglia per molte campagne elettorali e per molti politici che attivavano il “salvavita” ad effetto sicuro.  Forse oggi si dovrebbe tacere per vergogna e riprendere il discorso soltanto a soluzione avvenuta. L’interrogazione della consigliera Gaetana Crisci rivendica una risposta rapida e pubblica.