(f.n.) – Abbiamo sperato fino all’ultimo momento, che la fontana in fondo al parco riprendesse vita e tornasse agli antichi splendori e quando siamo venuti a conoscenza che la direzione strategica dell’Aorn di Caserta, ne avrebbe acquistata una nuova di zecca, da posizionare al sesto piano del padiglione F, nell’atrio del nuovo reparto di Oncologia, abbiamo pensato che l’elemento femminile della triade, avrebbe dato il meglio di sé in termini di fantasia e buon gusto ed abbiamo immaginato una vasca artistica con statue, getto d’acqua artistico, bagnanti in festa nel giorno dell’inaugurazione ma soprattutto, abbiamo immaginato di fare cosa gradita alla presunta ideatrice del new design, omaggiandola con la rappresentazione dei suoi più diretti collaboratori, dalle liste d’attesa, risk and management, programmazione alle infezioni… Per due giorni di seguito, ci siamo affacciati nell’atrio del reparto di Oncologia almeno 26 volte, alla ricerca di qualcosa che somigliasse anche vagamente ad una vasca ma… della vasca dei nostri sogni non abbiamo trovato traccia…Abbiamo persino pensato che, sotto stress per l’inchiesta della Corte dei Conti, che gli aveva appena ricordato la sua prodigalità avellinese, il manager Ferrante avesse deciso di risparmiare e non impegnare fondi per l’acquisto di un bene voluttuario…ma…improvvisamente, nel corso della 27esima sbirciatina furtiva, facendo particolare attenzione a non essere “beccati” dalle telecamere in agguato, qualcosa ha attirato la nostra attenzione…qualcosa di strano, luccicante…Sembrava uno specchio da spogliatoio, sapete quelli rettangolari e alti in cui possiamo specchiarci per intero e notare se abbiamo le calze sfilate o lo stomaco prominente o l’orlo della gonna asimettrico?, bene…quelli…Non era uno specchio!…Sfidando le telecamere che 007 Ferrante con licenza di calunnia, ha seminato in tutti i padiglioni senza risparmio, ci siamo avvicinati, camminando rasente i muri, esattamente come i roditori ai quali abbiamo conteso il terreno per un attimo e ci siamo avvicinati all’oggetto misterioso….dopodiché, dubitando per un attimo delle nostre facoltà mentali, abbiamo pensato di essere atterrati, dopo una “trasposizione astrale”, in un deposito di vespasiani singoli, rottamati come orinatoi d’epoca…Non era così…quella specie di scivoloso nubifragio dell’intelligenza architettonica applicata, quella sottospecie di insulto al senso estetico di ognuno, compreso i canguri di razza, era lei…la tanto attesa fontana, quella che avrebbe dovuto sostituire la vasca dei pesci rossi in fondo al parco….quella cosa brutta e strana, peraltro senza luci, con il filo della corrente appesa…che costava circa 600 euro, era la fontana promessa! Siamo annichiliti! Vuoi vedere che nella mente di qualcuno, sta decollando l’idea di una inaugurazione?…Fermati Ferrante…non puoi spendere anche i soldi per i “crocché e le palle di riso” dopo aver gettato nella monnezza 600 euro…poi dici che la Corte dei Conti non deve fare le inchieste?, e tu ffai chistu ppoc! Hasta la fuente!