OSPEDALE, VIDEO-MEMORIALE DELLA DOMENICA 41: LUIGI ANNUNZIATA

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(f.n.) – E se non è un Memoriale questo! …A qualcuno farà piacere riascoltare le parole del dottor Luigi Annunziata a tre mesi dalla sua nomina a direttore generale dell’Aorn di Caserta. Correva l’anno 2006 ed i buoni propositi e le assicurazioni per il futuro dell’Ospedale cittadino, si sprecavano addirittura, ma soprattutto si gettavano le basi e si erigevano le colonne portanti, di quel sistema perverso che si è consolidato negli anni, attraverso i vari e diversi direttori generali, interessati soprattutto a non avere problemi, a raccattare il possibile in termini di voti ed in alcuni casi, anche e soprattutto di altro…Infatti…a memoria di “tutto un po’”.  valanghe di pagine “giudiziarie” in cui sono deliziosamente riportate le trattative tipo “squallor”, del potere, raccontano quanto misera sia stata in fondo in fondo, la dimensione umana di chi ha creduto di gestire l’Ospedale allo stesso modo in cui si gestisce una bancarella al mercato rionale del pesce.  Del paziente “estraneo” alla rete di parentele e conoscenze, è il caso di sottolineare che, ai vari direttori generali e sanitari, non gliene è fregato un bel niente, con quel risultato, che è sotto gli occhi di tutti. Luigi Annunziata, con i suoi mocassini di Gucci e i santini appiccicati alle pareti, era spregiudicato e simpatico…le sue manie, come le sue stravaganti bugie, erano gli ingredienti di un teatrino in cui lui, unico attore,  recitava a soggetto…guidato soprattutto dall’istinto…Scaltro ma imprudente, furbo ma incostante, intelligente ma drammaticamente superstizioso, creativo ma superficiale Luigi Annunziata ha determinato, con imperdonabile leggerezza, l’avvio dello sciagurato e controverso “pacchetto” articolo 9…Ci chiediamo ricordandolo, a sei anni circa dalla sua scomparsa, quale sarebbe stato il suo atteggiamento, se ai tempi della sua direzione, una sindacalista che pretendeva di fare uscire da un reparto nell’orario di servizio, un infermiere, avesse aggredito verbalmente l’infermiera che aveva cercato di opporsi, provocandole un malore… Qualcuno risponderebbe che non avrebbe fatto niente e avrebbe cercato di apparare, perché con qualche sindacalista andava a braccetto…Noi invece pensiamo che uno che aveva sfondato a calci, la porta di un primario recalcitrante ad eseguire gli ordini, avrebbe chiamato la sindacalista amica e le avrebbe detto: mi dispiace, hai sbagliato ed io non perdo la faccia, “apparando a te che te ffai venì e sturzill” ed avrebbe provveduto nell’immediato ad emettere un provvedimento disciplinare a carico della stessa, come si dice ad Oxford “amica e bbon” …Ma Annunziata con tutte le sue qualità,  i suoi limiti e difetti ed il suo imperdonabile dna di “politico politicante”, non avrebbe perduto l’occasione di dimostrare che tutelava i dipendenti e non tollerava soprusi… “autonomi”. Sembra invece che, per l’attuale direzione strategica dell’Aorn che ha avuto contezza del gravissimo episodio di cui sopra, non sia successo nulla…l’infermiera insultata dalla sindacalista è andata in Ps, poi in malattia …e a nessuno punge vaghezza di emettere un solo fiato…Tuttappost? Hasta el Domingo

6 Commenti

  1. Gent.ma d.ssa Nardi, rivedere l’amico Luigi e riascoltare la voce nonché rivederne i gesti è stato per me un momento di grande emozione. Di questo le sono grato perché per me Luigi ha un esempio di vita, sempre pronto a dirti in faccia quello che pensava con la massima onestà e trasparenza. Uno che ha sempre mantenuto fede alle sue promesse. Grazie, grazie, grazie.

    • Gentile Pasquale, ritengo che soltanto rileggendo il passato con onestà intellettuale, si possa migliorare tutti insieme. E’ mia intenzione riproporre tutto ciò che riuscirò a raccogliere di significativo e che riguardi l’Aorn, ciò che era, ciò che è e ciò che avrebbe potuto essere, nella speranza che qualcosa possa cambiare. Grazie a lei.

  2. L’inizio della fine per l’azienda ospedaliera di Caserta, la sciagurata gestione di questo “illuminato” amministratore…

    • La storia ci ha insegnato che al peggio non ce mai fine. Ma comunque Annunziata è stato allo stesso livello degli altri. L’ospedale è sempre stato la mucca da mungere prima esclusivamente dai politici casertani poi si è allargato il giro con i napoletani e l’università, i salernitani e poi Avellino. Benevento ha avuto poco spazio ma avrà modo tanto Caserta è terra di conquista. Quando i casertani prenderanno coscienza e coraggio per difendere la propria terra e il proprio territorio ? Industrie ospedale e università sono il futuro lavorativo dei nostri figli

  3. dottoressa sono un suo estimatore per le battaglie che lei conduce ma credo che questa volta lei si sbagli, il dottor Ferrante non si è mai calato le braghe davanti a nessuno nemmeno davanti ai potenti sindacati medici e figuri se si mette paura di una infermiera che ha fatto della minaccia e dell’ingiuria la sua arma di battaglia. Vedrà che tra poco incominceranno glia attacchi con volantini ed articoli giornalistici denigratori di apparente denuncia, tra poco inizieranno i ricatti a comando verso l’amministrazione. Ferrante non lo ferma nessuno, La legge è uguale per tutti e quindi DEVE ed ANDRA’ al consiglio di disciplina la sindacalista e il suo fido lecca…. Non fosse altro per abbandono del posto di lavoro,interruzione di pubblico servizio e figura di merda per l’azienda ospedaliera vista la caciara che hanno fatto nel corridoio davanti ai pazienti. Il primario poi avrebbe da subito dovuto richiamare il suo infermiere ed il caposala connivente invece ….lasciamo perdere ….essere leader non è da tutti.

    • Gentile Caterina, le ultime vicende relative agli incarichi di coordinamento del comparto, hanno inferto un duro colpo alla mia fiducia nei confronti della buona fede del manager, che ha perduto un’occasione irripetibile per dimostrare che il rinnovamento ed il rispetto delle regole non sono soltanto “chiacchiere e tabacchere scassate”…Sono comunque sempre pronta a ricredermi se dovesse arrivare quella schiarita… di cui, al momento, non si intravede neppure il riflesso. Grazie sempre!

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