OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 43

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(f.n.) – Un corso accelerato di galateo, sarebbe necessario per riportare una ‘ntecchia di creanza nell’eloquio di qualche duchessa di sangue reale che, sentendosi chiamata in causa, come dicono ad Oxford,  “sposta” con le fauci…L’Aorn è bella e vasta e brulicante di diversità caratteriali…ma è un peccato che le reazioni si limitino alla “malaparola” di oggi…fine a se stessa…La reazione, quella giusta, quella che avrebbe dovuto trascinare qualcuno dinanzi allo specchio della propria coscienza, messa opportunamente a tacere per uno straccio di comodo…ebbene…di quella non si ha contezza…e per anni un compiacente silenzio ha sommerso il possibile e l’impossibile da immaginare…E se dobbiamo ricordare…allora ricordiamo nella maniera giusta…e se dobbiamo offrire un senso compiuto ai Memoriali, affinché le vicende accadute, le incongruenze, le vergogne vengano opportunamente ricordate…ebbene… facciamolo e chi ha bisogno di insultare per rabbia e per dispetto…si accomodi pure…Facciamo un salto indietro di cinque anni…ai tempi in cui l’originale disegno di qualche genio della politica, inviò all’Aorn di Caserta un commissario straordinario di nome Paolo Sarnelli, il quale, in maniera evanescente, attraversò senza alcun colpo ferire, il periodo di oscurantismo ospedaliero…Correva l’anno 2014 quando il responsabile di un reparto importante e probabilmente non adeguatamente allineato e coperto con il cerchio magico, che era al massimo   del suo splendore, scrisse una letterina garbata al commissario straordinario in cui dichiarava che era… “…quasi una costante, la presenza di klebsiella tra i pazienti provenienti dalla Rianimazione”…L’ingenuo responsabile direttore di Uoc, rendeva edotto il commissario del fatto che la necessità di procedere all’isolamento sottraeva posti letto in reparto e prolungava ulteriormente i già lunghi tempi di degenza, perché la dismissione ed il trasferimento nell’ambito dell’allora organizzazione sanitaria territoriale, diventava quasi impossibile…il direttore continuava e, dando fondo alla sua ingenuità,  chiedeva candidamente, di prendere in esame l’istituzione di una osservazione post-intensiva per accogliere tutti i pazienti positivi, fuori dai reparti specialistici per evitare, il rischio, non del tutto infondato di una pandemia… In quel periodo decollava una delle tante inchieste sulle infezioni, stroncate sul nascere dal solito ufficialissimo ed intemerato “tuttappost”…Ma “tuttappost” non  era…non era per niente “tuttappost” e, dopo più di nove mesi senza risposta alcuna, sempre lo stesso direttore di Uoc si decise a scrivere nuovamente, ma questa volta ad una sfilza di “direttoroni” tutti in carica all’interno dell’Aorn…Direzione sanitaria, Cio, Patologia Clinica, Microbiologia clinica, Dea, Controllo di Gestione e Rianimazione… Il solerte direttore faceva presente che qualche mese prima aveva fatto richiesta ai colleghi della Patologia Clinica e della Microbiologia di fornire l’elenco dei pazienti che, nel primo semestre del 2014 erano transitati per il suo reparto e che risultavano affetti da klebsiella…naturalmente non aveva ricevuto alcuna risposta…Intanto, sempre lo stesso direttore, aveva raccolto, attraverso i documenti cui egli aveva accesso, che ben 11 casi di pazienti provenienti dalla Rianimazione risultavano positivi alla Klebsiella… I pazienti che uscivano dalla Rianimazione, erano destinati a tutto l’Ospedale e non si era in grado di conoscere, in quanti reparti venivano ripetute all’ingresso, le indagini sulla Klebsiella. E ci fermiamo qui, nella speranza che l’enormità di quanto è accaduto ed accade in questo Ospedale, sia ben presente nell’immaginario di tutti e non si alzi dallo sgabello, il solito genio “azzeccascemenze”, perché si sta parlando di morti e  di infezioni…Allora… chiediamo alla signorina Tetta Tumistufi che gestisce a suo piacimento e a piacimento di qualcun altro, l’area chirurgica, se abbia contezza della responsabilità che grava su di lei?, o non gliene freghi proprio assolutamente niente delle condizioni in cui continua a versare la Rianimazione… Hasta el Domingo!

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