TERRAPIATTISMO

0

    –    di Alessandro Barbieri* 
Sono passate poche settimane da quando siamo stati informati – dopo mezzo millennio di disinformazione – che la Terra è piatta.
Da Galileo ad oggi siamo stati tutti vittime di una plateale bufala.
Grazie ad un manipolo di coraggiosi internauti – anche italiani – il colossale inganno degli americani è stato svelato: sopra le nostre teste abbiamo una coltre di ghiaccio, il sole è piccolo come una lampadina, la gravità non esiste  e, per nessun motivo, si deve pagare il biglietto del treno.
Il grande fratello del web ci ha rivelato il grande inganno, organizzato dalla Nasa.
Vi domanderete perché solo gli americani, e non anche i russi (che spedirono il primo uomo in orbita), i cinesi, gli indiani, i giapponesi ed europei che spediscono regolarmente finti satelliti in orbita.
Non avrete risposta.
Vanno accomunati tra gli infingardi anche Copernico, Keplero e Newton, ricordando che il biglietto del treno non si paga perché ogni terrapiattista è “ambasciatore fuori da ogni giurisdizione planetaria” (così hanno specificato quattro di loro sull’intercity del 19 marzo 2019 nel tratto Genova-Ventimiglia).
In altri tempi queste teorie farneticanti non avrebbero mai avuto possibilità di essere propagandate, ma oggi grazie alla democrazia internettiana tutto è lecito.
Dare una spiegazione scientifica è inutile, dobbiamo fidarci di chi è più bravo ed intelligente di noi: dopo la loro pubblicazione sul web diventano già vere.
Lo stesso Casaleggio, del resto, propaganda un futuro in cui il popolo diventerà anima collettiva che affermerà la proprio esistenza sul web.
Nelle more è opportuno ricondurre tutto alla natura, abbandonando l’evoluzione scientifica e culturale dell’ultimo millennio.
Il livellamento verso il basso, auspicato e coltivato dalla classe dirigente italiana negli ultimi anni, ha finalmente prodotto i suoi frutti.
Una reunion delle follie sopite negli ultimi decenni affolla le nostre giornate, ed alcune di esse ci hanno conquistati.
L’attuale governo ne è la cartina di tornasole e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
La migliore gioventù italiana in fuga, la classe media distrutta, le sane differenze tra ciascuno di noi annullate in un miscuglio di idee senza senso.
Tutti verso il basso, caduti in un precipizio povero di spirito e futuro.
Il popolo italiano sembra essere sospeso in una realtà virtuale che trasmette il proprio smartphone, pronto a mutamenti epocali che non vedranno mai la luce.
Nel frattempo si viaggia senza una meta guardando in basso.
Ma viaggiando radendo il basso si rischia di sbattere sugli ostacoli, non di superarli.

*avvocato