OSPEDALE, LA MIGLIORE PERFORMANCE È IL SILENZIO…

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PREMIO OSCARRUPAT 28.06.19 OSPEDALE, LA MIGLIORE PERFORMANCE È IL SILENZIO…(f.n.) – Relazione della performance 2018…come passa il tempo!… diceva Eduardo: “…la sera siamo privi di andarci a coricare… che già si sono fatte le nove del giorno dopo…” sembra ieri quando, leggendo la performance del 2017 abbiamo, con l’occhio stellato, notato che tutte le Uoc afferenti all’amministrazione dell’Aorn di Caserta, avevano raggiunto il massimo punteggio e cioè 75…Oggi registriamo con grande attenzione ed entusiasmo, a stento contenuto, che la migliore performance invece, a parer nostro, è quella di coloro o di colui o di colei che più di altri, hanno o ha inciso, sulla valutazione delle diverse performance delle diverse unità, semplici e complesse… Anche noi abbiamo un criterio di valutazione… e prevede 1000 come massimo punteggio, quindi alla personalissima performance di chi ha conferito 75 ad una Uoc, che sciorina delibere illeggibili, sulle quali non è stato esercitato controllo alcuno, noi diamo senza esitazione 1000, cioè il massimo, perché la strafottenza e chi la consente e la tutela, meritano di essere premiate; alla performance di chi ha deciso di conferire il massimo punteggio al responsabile di una Uoc, nonostante fosse in carica da sei mesi, noi diamo 950; alla performance di chi ha conferito il massimo punteggio a chi controlla le presenze, noi diamo ugualmente 950; alla performance di chi ha conferito 75 alla Uosd Day Surgery non riusciamo a conferire alcun punteggio perché cadono le braccia tanto è scontata la valutazione; alla performance coraggiosissima ed avanguardista di chi ha conferito il 75 alla Rianimazione, diamo il premio della critica, mentre proponiamo per una menzione speciale, la performance di chi ha dato 75 all’innovazione dell’antibiotico terapia…con i chiari di luna che ci sono sull’argomento infezioni-antibiotici…siamo infatti ai massimi livelli, evvai!!…Ma il non plus ultra della Bellezza Perversa, lo troviamo nella performance (qualcuno ha un antiemetico?)  che conferisce soltanto 53 alla Ginecologia…e ci chiediamo se in giro sia rimasto un residuo di pudore, che imponga un senso profondo di vergogna per il dislivello evidente ed ignobile, tra il 75 regalato o imposto a qualcuno e la penalizzazione nei confronti di chi meriterebbe molto di più…il tutto verificato sul campo…forse un giorno qualcuno ci spiegherà le ragioni del 53…Per la proprietà transitiva siamo invece d’accordo con il 75 conferito ad Anatomia patologica, perché lo consideriamo merito della dottoressa Carmela Buonomo, non ritenendo che l’attuale  riduzione del servizio, meriti un premio. Ci soffermiamo esclusivamente sui dati di sfacciata evidenza, sui quali molte volte abbiamo indugiato, non tralasciando di sottolineare, come codesta direzione strategica, nonostante le sbattute in petto,  continui a subire i condizionamenti del cerchio magico…Adesso…fateci capire un paio di cose…cosa sono i ricoveri ordinari?, se sono quelli che prevedono più giorni di degenza, programmati su richiesta motivata dal medico di base…come è possibile che nel 2017 si siano registrati 14.888 ricoveri e 14.877 nel 2018,  se le liste d’attesa sono ricomparse dopo circa un decennio, soltanto nel gennaio di quest’anno?,…non si tratterà soltanto di ricoveri di “aerea chirurgica” non è vero?, e allora chi ha programmato i ricoveri?,…E per il gran finale di una serie di interrogativi ai quali non risponderete mai, semplicemente perché rischiereste di continuare a sbagliare…scusate ma…  al di là della “tradizione” che vi impone di fare la riverenza al Pronto Soccorso, su quali basi appoggiate il 75?, vogliamo ripercorrere le tappe salienti di qualche vergognoso episodio dell’inizio di quest’anno, di cui abbiamo abbondantemente riferito?…uno dei tanti?…ma di cosa parliamo?,…ma quali sono i criteri di valutazione?,  i  numeri o la qualità?,…perché…forse non ve ne siete accorti ma… di qualità “là- bas” ce n’è pochina… Gli obiettivi da raggiungere o, secondo le vostre dichiarazioni, raggiunti, tengono contro della famosa umanizzazione del servizio, oppure questa volta non c’entra niente? Sentite, la prossima volta tentate almeno di salvare la faccia… Hasta la vista!

9 Commenti

    • Gentile signor Guido, lei ha certamente il diritto di replica, ma non ha quello di offendere. Se ci pensa su un momento vedrà che Il sarcasmo sovente è più utile al destinatario che non a chi scrive. Dal suo commento sembrerebbe che io attacchi senza riserve e soprattutto senza elementi certi, il personale dipendente del Pronto Soccorso e non è assolutamente così. Lei sa benissimo cosa intendo quando parlo di Pronto Soccorso, lei sa perfettamente cosa sia il sistema e sa perfettamente a cosa io mi riferisca quando parlo di certi episodi accaduti nel Pronto Soccorso. Quindi non giochi con le parole e con gli atteggiamenti, piuttosto… avrebbe potuto dimostrare, a tempo debito, che certi articoli su alcune vicende accadute nel Pronto Soccorso, non rispondevano al vero, ma non ha ritenuto di farlo….eppure io in quelle occasioni ero stata assai precisa citando nomi e cognomi….avrebbe potuto essere altrettanto preciso e smentirmi, visto che io faccio del sarcasmo intollerabile sul PS e lei è una vittima… Avrebbe avuto modo e maniera di smentirmi…se avessi scritto falsità. Lei ha taciuto ed oggi si risente….vogliamo rispolverare la rassegna stampa generale degli ultimi anni e poi commentare? Lei può scrivere tutto ciò che vuole purché si attenga ai fatti reali. Grazie

  1. Vedo che si agita facilmente , vede la differenza che lei scrive per sentito dire ed io la vivo quella realtà. È inaccettabile il sarcasmo che utilizza per descrivere il personale del P.S.
    Deve sapere che il personale del P.S. e formato sia nello stabilire un rapporto empatico con i pazienti e sia nel fronteggiare qualsiasi tipo di evenienza ,e mira a valorizzare il concetto di salute .

    • Rapporto empatico con il paziente? Valorizzare il concetto di salute? Ma andate a zappare o meglio a togliere le erbacce dal bordo strada. Colica addominale in donna in trattamento radioterapico per tumore al seno ci avete fatto aspettare tre ore all’impiedi e alla fine ce ne siamo andati a Napoli visto che stava pure vomitando. Da dietro al vetro che cosa può capire un infermiere che non è neanche un medico

  2. Ascolti io non sono come lei che scrive per sentito dire io vivo quella realtà ed è inaccettabile il sarcasmo che utilizza verso il personale del P.S. Le posso assicurare che siamo professionisti formati e pronti sia nell istaurare un rapporto empatico con i pazienti ,sia nel valorizzare il concetto di salute.

  3. Parlate del P.S. senza sapere un c…. .
    Scopiazzando quello che inviano i vostri servitori. Vi faccio io qualche domanda: Siete a conoscenza di quante persone accedono in P.S. ogni 24h? Siete a conoscenza di quanti infermieri lavorano per turno in P.S.? Siete a conoscenza del carico di lavoro degli operatori che lavorano in P.S.? Siete a conoscenza dello stipendio di un Infermiere di pronto soccorso ?vi invito a paragonarlo con qualsiasi altra U.O. anche priva di degenza vi informo che non cambia nulla ,se non ci fosse professionalità e qualità non si riuscirebbe ad erogare assistenza .

    • Gentile signor Guido, se lei moderasse i termini sarebbe più credibile da tutti i punti di vista. Ma lei crede davvero che noi riportiamo ciò che ci viene riferito?, ma lei crede davvero che non abbiamo contezza certa di ciò che diciamo?, ma lei vuole scherzare o fa sul serio?, ma di cosa vogliamo parlare?, di quella professionalità che lei ostenta e che qualcuno ha subito negli ultimi giorni di vita, come l’ultimo oltraggio che la cattiva sorte gli riservava?, devo continuare? Taccia e faccia tacere chi le detta gli appunti….ricordarsi di avere un residuo di pudore potrebbe essere una splendida idea. Hasta la vista!

    • Le posso rispondere che avendo un padre anziano mi sono dovuto per forza venire da voi. E a parte qualche dottoressa voi infermieri manco guardate in faccia la gente. Troppo lavoro sono d’accordo ma vi pagano pure per farlo. Non avete più competenze degli altri ma solo più soldi altrimenti non lo fareste

    • Povero infermiere sfruttato dalla sanità pubblica. Lo stipendio è quello che vi tocca più le varie indennità. Forse sei un interinale?se cosi fosse sei fortunato e raccomandato.se sei uno strutturato hai tutto il dovuto per cui non lamentarti

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