LIBERTINO E ABBATE: I CITTADINI DI SAN PRISCO NON SONO INCIVILI

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SAN PRISCO – I due consiglieri di Liberamente Insieme, ma loro si sentono più “PER IL BENE COMUNE”, hanno reagito pacatamente alle offese arrecate da qualche utente di facebook, e stamane incontrandoli su Via A. Stellato, Matrona Libertino e Salvatore Abbate hanno dichiarato testualmente: “Per responsabilità di qualche cittadino non si può definire il popolo della città di San Prisco, incivile”. La presidente del gruppo di minoranza, M. Libertino ha voluto anche prendere le distanze da chi assume iniziative singole in materia ambientale, come quella di denunciare il mancato ritiro degli ingombranti a mezzo denunce ai Carabinieri ed al Prefetto di Caserta, precisando che le problematiche si risolvono nelle sedi opportune. Quindi il malessere aumenta all’interno di questo gruppo tanto che si connota sempre di più il filone di un ex sindaco che, all’epoca già procurò una profonda spaccatura all’interno del gruppo di maggioranza e fu mandato a casa da Morrone, Di Monaco e Cintotti, mentre attualmente ha la presunzione di pilotare altri consiglieri comunali, e quindi Abbate e Libertino continuano a dare opposizione, sia attraverso i social e poi in consiglio comunale. Intanto questi due consiglieri che in questi giorni presenteranno una interrogazione al sindaco, dottor Domenico D’Angelo, sullo stato del cimitero di San Prisco. Per la verità dobbiamo affermare che ultimamente l’assessore al ramo, Lina Abbate, impegnata per le Terme di Telese e per organizzare il soggiorno di dodici giorni dei circa 50 anziani ad Ischia, ha trascurato il luogo sacro ed in merito la Libertino ci ha dichiarato testualmente: “Lo stato di abbandono dei bagni è così evidente insieme alla mancanza di carta igienica, che siamo disponibili ad impegnare la somma necessaria pur di garantire l’igiene pubblica”. Nei comuni limitrofi i luoghi di riposo sono privilegiati rispetto alle altre problematiche e molte volte il riscontro negativo del cimitero riflette sulla immagine e sulla efficienza dell’intera maggioranza consiliare”.

 Tacco di Ghino